7 ottobre 2024

Scappano all’alt della pattuglia della Radiomobile di Crema. Folle inseguimento da Palazzo Pignano a Dovera, per quasi 15 chilometri. Due persone arrestate per resistenza a pubblico ufficiale

Continua senza sosta nel cremasco l’attività preventiva e repressiva dei Carabinieri della Compagnia di Crema per contrastare i furti nelle abitazioni e nelle attività commerciali, con il rafforzamento dei servizi di controllo del territorio. Ed i risultati non sono mancati. Infatti, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Crema hanno arrestato due uomini di 30 e 33 anni, senza fissa dimora e con precedenti di polizia a carico, ritenuti responsabili di resistenza a pubblico ufficiale, scappati all’alt imposto da una pattuglia della Radiomobile e dando vita a un folle inseguimento durato quasi 15 chilometri. Il 5 ottobre scorso, poco dopo le 12.45, la pattuglia della Radiomobile di Crema si trovava a Palazzo Pignano e, alla rotonda tra la SP 90 e la SP 35, ha notato un’auto con due persone a bordo che, alla vista dell’auto di servizio, hanno osservato in maniera prolungata i militari con atteggiamento sospetto. La pattuglia, intuendo che qualcosa non andava, ha seguito il veicolo, intimando l’alt. Ma il conducente di quell’auto ha improvvisamente accelerato ed è scappato sulla SP 35 verso Pandino, per poi proseguire verso Dovera, effettuando sorpassi azzardati e pericolosissimi, invadendo spesso la corsia opposta per impedire al mezzo di servizio di affiancarsi e provocando gravi pericoli per gli altri utenti della strada. Hanno imboccato la SP 415 in direzione di Milano e sono usciti verso Spino d’Adda, sempre seguiti dalla pattuglia. A Spino d’Adda, giunti nel centro abitato a forte velocità, hanno percorso la rotatoria e sono tornati indietro verso la SP 415 e qui hanno effettuato una manovra pericolosissima. Infatti, hanno imboccato contromano la rampa per la SP 415 non preoccupandosi del fatto che sopraggiungessero delle auto che sono state costrette a frenare bruscamente per evitare l’impatto. Poi sono entrati sulla Paullese contromano dove hanno seminato il panico tra gli automobilisti che trovavano di fronte l’auto in fuga a forte velocità che, peraltro, zigzagava per evitare lo scontro con i veicoli che transitavano nel giusto senso di marcia. I militari della Radiomobile hanno continuato l’inseguimento, rendendo visibile il pericolo con l’utilizzo di sirene e lampeggianti dell’auto di servizio. Ma in più occasioni i fuggitivi hanno rischiato la collisione con le auto che incrociavano. Dopo avere percorso 5 km in contromano sono usciti dalla SP 415, percorrendo in senso contrario la rampa, per dirigersi verso Dovera dove sono entrati nel centro abitato. Hanno imboccato una via chiusa al fondo che porta verso un terreno agricolo, ma non si sono dati per vinti. Hanno attraversato un fossato con l’auto, entrando nel terreno agricolo dove, dopo alcune decine di metri, il veicolo è rimasto bloccato nel fango. I due uomini sono scesi dal mezzo e sono scappati a piedi, ma sono stati inseguiti, raggiunti e bloccati dai militari dopo alcune centinaia di metri di corsa. Sul posto sono arrivate altre pattuglie della Compagnia di Crema e i due e la loro auto sono stati perquisiti senza trovare niente di utile. I due uomini, privi di documenti di identità, sono stati accompagnati presso la caserma di Crema dove sono stati identificati attraverso il fotosegnalamento, risultando a loro carico numerosi reati contro il patrimonio in diverse province del Nord Italia. L’auto a loro in uso, risultata noleggiata, è stata sequestrata, mentre i due uomini sono stati dichiarati in arresto per resistenza a pubblico ufficiale per avere posto in essere manovre molto pericolose durante la fuga in auto. In seguito, i due sono stati accompagnati al carcere di Cremona. La mattina del 7 ottobre il loro arresto è stato convalidato, nei loro confronti è stato disposto il divieto di ritorno in provincia di Cremona, l’udienza è stata rinviata al prossimo 18 novembre e i due sono stati liberati. I militari della Radiomobile hanno anche provveduto a sanzionare il conducente per la guida senza patente perché mai conseguita e per tutte le altre violazioni al codice della strada che ha commesso nel corso della folle fuga.

 


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