Scongiurata la vendita, San Vitale torna ad essere spazio per musica e mostre, grazie ad un accordo tra Comune e Amministrazione provinciale di Cremona
Scongiurata la vendita, l’ex chiesa di San Vitale torna ad essere sala espositiva, grazie ad un accordo tra il Comune di Cremona e l’Amministrazione provinciale. “Il meccanismo è complesso ed ancora in fase di definizione - chiarisce l’assessore alla cultura Luca Burgazzi - San Vitale dovrebbe diventare uno spazio culturale aperto per la musica e le esposizioni, è un peccato lasciarla vuota. Il Comune, dal canto suo, è interessato a favorire l’utilizzo come sala espositiva, facendone una sorta di ponte in attesa del recupero di Santa Maria della Pietà e dell’ex fornace Frazzi”. Al piano superiore potrebbe trasferirsi anche il coro Costanzo Porta, oggi in palazzo Fodri dove la Provincia, a sua volta, vorrebbe allargare gli spazi destinati al centro di formazione professionale.
Più di una speranza per la chiesa più antica di Cremona, unica sala pubblica a disposizione dell’amministrazione provinciale di Cremona ma ancora proposta in vendita ad un valore stimato di 2.267.000 euro (leggi l'articolo). Da una decina di anni è inserita regolarmente nel piano delle alienazioni a motivo del suo scarso utilizzo, ma non ha ancora trovato un acquirente. Dal 1970 l'ex chiesa è di proprietà dell'amministrazione provinciale. L'immobile fu oggetto di un intervento completo di riqualificazione dopo che aveva ospitato a lungo un falegname, un fruttivendolo, alcune abitazioni. Lo aveva voluto Renzo Rebecchi, all'epoca presidente della Provincia.
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