31 marzo 2021

La Provincia non perde la speranza e ripropone in vendita l'ex chiesa di San Vitale, valore stimato 2.267.000 euro

La Provincia cerca di stringere i tempi. L’ex chiesa di San Vitale  è l’unica sala pubblica a disposizione dell’amministrazione provinciale di Cremona ma è ancora proposta in vendita ad un valore stimato di 2.267.000 euro. Da una decina di anni è inserita regolarmente nel piano delle alienazioni a motivo del suo scarso utilizzo, ma non ha ancora trovato un acquirente. Dal 1970 l'ex chiesa è di proprietà dell'amministrazione provinciale. L'immobile fu oggetto di un intervento completo di riqualificazione dopo che aveva ospitato a lungo un falegname, un fruttivendolo, alcune abitazioni. Lo aveva voluto Renzo Rebecchi, all'epoca presidente della Provincia. Con il passaggio della gestione della sala provinciale all’economato sono state modificate modalità di utilizzo e relative tariffe: si va dai 480 euro più Iva per l’intera giornata per soggetti privati e pubblici ai 110 euro più Iva per le associazioni di volontariato, comprensivi di riscaldamento.

Nella bella stagione la concessione in uso è un po’ più conveniente e si va dai 370,00 euro più Iva agli 85,00. Di fatto la sala è gratuita solo per i gruppi consiliari della Provincia per un massimo (complessivo) di tre volte all'anno e nel caso di ulteriori utilizzi dovranno essere impegnati i fondi a loro disposizione. Può essere poi utilizzata dai settori della Provincia per attività istituzionali, esclusi eventi collegati ad iniziative finanziate dal bilancio o da privati, nel quale caso, però, viene applicata la tariffa più bassa. E infine per le assemblee del personale della Provincia. La sala ha una capienza massima di 170 posti (157 per il pubblico, 11 per i relatori e 2 per i disabili). La concessione è limitata all'utilizzo della sala con annessi cortile, porticato e servizi igienici al piano terra. Pochi giorni dopo l’insediamento della giunta Salini, nel luglio del 2009 era stata avviata una verifica sull’effettivo utilizzo e sulle condizioni del Centro Culturale San Vitale in vista della revisione del Regolamento sulla concessione d’uso e per un complessivo ripensamento nel suo utilizzo e fruizione da parte della cittadinanza. In novembre la giunta provinciale ha approvato le linee guida proposte per estendere l’utilizzo della sala anche ad eventi di carattere non prettamente culturali e ha preso atto di alcune criticità riscontrate nell’utilizzo del Centro Culturale. In occasione del sopralluogo effettuato nell’agosto 2009, si era constatata la presenza di importanti pannelli espositivi ancorati al pavimento che, impedendo la traspirazione dai muri, avevano messo a forte rischio gli affreschi presenti. Si era provveduto, pertanto, alla rimozione urgente di tali strutture e, conformemente alle indicazioni della medesima Giunta, alla definizione di un intervento di riqualificazione degli spazi, per migliorarne la fruibilità, anche in funzione dell’intenzione di definire nuove modalità di utilizzo e destinazione della sala, estendendone l’utilizzo anche ad eventi di carattere non prettamente culturale, facendo coesistere di fatto esigenze di rappresentanza ed espositive. Di fatto, però, la sala è da un paio d’anni del tutto inutilizzata.


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commenti


Michele de Crecchio

31 marzo 2021 13:34

L'ennesima, e tristissima, retromarcia dei nostri enti locali dalla gestione diretta dei beni monumentali cittadini. Mala tempora currunt!