26 ottobre 2021

Scritte no green pass a Stagno Lombardo e Malagnino. Mariani: "Del tutto inconcepibile essere tacciato di nazismo"

No nazipass”, la scritta è comparsa in una strada di Stagno Lombardo e su un tratto della pista ciclabile della Postumia appena prima di Malagnino. E il sindaco di Stagno Roberto Mariani si sfoga sulla sua pagina Facebook: “Arriviamo da più di un anno di pandemia, abbiamo vissuto periodi drammatici, ci stiamo piano piano rialzando e serve molta molta attenzione, e alla sera ti trovi in strada queste scritte....Complimenti all'imbecille che lo ha fatto, credo che un gesto simile sia da condannare senza se e senza ma, fatto da persone che vivono fuori dal mondo, Complimenti vivissimi a questi personaggi squallidi, e che adesso mi minaccino pure perchè gli ho definiti imbecilli e squallidi, ma per me tali sono”.

“Ho fatto la terza dose proprio stamattina. Il fatto che una scritta analoga sia comparsa anche a Malagnino mi fa pensare che c’è in giro qualcuno che si diverte, che fa parte di un’organizzazione - spiega Mariani - veramente cose del genere sono da condannare senza se e senza ma. Forse la mia valutazione sarà inquinata dalla professione che svolgo, ma dopo un anno e mezzo che viviamo una situazione folle è assolutamente inconcepibile che ci siano persone che tacciano di nazismo proprio chi fa fatto scelte che vanno nella direzione del tutto contraria: il vaccino è l’unico mezzo per venirne fuori”. 

Accanto alla foto della scritta, il sindaco Mariani pubblica anche un volantino che indica per Stagno Lombardo una copertura vaccinale del 91,5%: “I numeri del resto lo dimostrano molto chiaramente - aggiunge - dove ci sono popolazioni altamente vaccinate, il virus circola molto meno, la trasmissione è molto più difficile, ed in caso di eventuale contagio, le conseguenze sono assolutamente gestibili. Al contrario la contrazione del virus in persone non vaccinate porta in gran parte dei casi a situazioni complicate e di ricovero in reparti di terapia intensiva. Non voglio fare terrorismo, ci mancherebbe, ma come dicevo prima, l’invito è alla responsabilità, affinché ognuno di noi, nel suo ruolo provveda ad evitare il ripresentarsi di una situazione insostenibile, e questo riferito soprattutto a persone che ricoprono ruoli pubblici, a contatto con il pubblico, nella scuola, nelle strutture sanitarie, dove il contatto è quotidiano ed a volte senza protezione”.


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