13 settembre 2021

Scuole e trasporti, Cremona ancora senza soluzioni definitive. E nel Pd scoppia la polemica: "Dopo due anni è inaccettabile"

Riaprono le scuole e si accende la polemica. Anche all’interno del Pd, peraltro. Oggetto del dissenso che serpeggia nel partito è la gestione del trasporto locale al servizio degli istituti scolastici. Questione spinosa che in quasi due anni di pandemia, evidentemente, non è stata affrontata a dovere ai vari livelli: nazionale, regionale ma anche locale.

Lo dimostra il “compromesso” emerso solo pochi giorni fa (dunque poco prima della riapertura degli istituti scolastici) in occasione del tavolo convocato in Prefettura. Il punto è: come gestire gli ingressi degli studenti in sicurezza per evitare assembramenti sui mezzi e la conseguente risalita dei contagi da Covid? La risposta emersa dal tavolo in Prefettura è stata parziale e si è arrivati appunto a una sorta di compromesso:  "I gestori del trasporto pubblico locale potenzieranno dal prossimo 13 settembre le corse, prevedendo un secondo passaggio degli autobus alle fermate, a distanze periodiche, in modo da garantire una copertura tale da consentire un ingresso differenziato per circa il 20 per cento degli studenti".

Il nocciolo del problema è che i mezzi di trasporto non sono sufficienti e mancano gli autisti formati per guidarli. E tutto questo dopo quasi due anni di emergenza, con le scuole in DAD e alla vigilia della ripresa scolastica avvenuta questa mattina. Il tema interessa in modo particolare gli istituti superiori, posto che nessuna scuola è propensa a ricorrere al doppio turno per evidenti problemi organizzativi.

Così, al liceo scientifico Aselli, ad esempio, si è optato per un periodo sperimentale a turno unico. A partire da oggi e fino a sabato 18 settembre, le lezioni si terranno dalle 8.00 alle 12.00 per tutte le classi salvo le prime, che domani entreranno scaglionate. Soluzioni di ripiego anche all’Itis e all’Apc. Al Torriani oggi sono entrate solo le prime, tanto nella sede di via Seminario, quanto in quella distaccata dell’Apc, con ingressi scaglionati tra le 8.30 e le 10.30. Nei prossimi giorni sono previsti ingressi differenziati per le altre classi. 

Insomma, un quadro frammentato che mette in difficoltà non solo gli studenti e il corpo docente, ma anche i genitori, alle prese con orari spezzettati e calendari non propriamente agevoli. 

Da qui si è aperto un discreto fronte caldo all’interno del Pd locale, perché se è vero che il problema si allarga alla regione, alla Prefettura e alla società che gestisce il trasporto pubblico locale (Arriva), è altrettanto vero che l’Istruzione è in capo a un esponente di primo piano dei Democratici, Maura Ruggeri, assessore comunale. Assessore ai Trasporti, va detto per completezza, è Simona Pasquali, sempre del Pd.

Una riflessione molto partecipata è stata avviata da Luigi Lipara sulla sua pagina Facebook. Ex presidente dell’assemblea cittadina del Pd, Lipara si è dimesso dall’incarico per impegni personali a fine aprile. Osserva in un suo post: “Avremo battaglioni di minori, anche disabili, a spasso per ore incustoditi. Anche quelli che abitualmente si prendono cura dei congiunti o degli amici più fragili saranno separati. Senza un motivo reale. Solo perché in due anni non si è stati in grado di trovare sei pullman?”. Aggiunge più avanti l’ex presidente dell’assemblea cittadina: “è ora che la politica faccia sentire la sua voce perché questa situazione non è accettabile. Soprattutto per la modalità con cui è stato condotto il tavolo. Stare in silenzio non è pietoso rispetto dell’Autorità ma tradimento del dovere di rappresentanza dei cittadini”.

L'intervento di Lipara, va precisato, è ad ampio raggio su un problema reale e la sua uscita non è da intendersi come sterile polemica politica, anche perché l'esponente del Pd non si rivolge direttamente agli esponenti locali dell'amministrazione. Tuttavia, lo scambio di opinioni che segue alle parole di Lipara evidenzia un malcontento non di poco conto all'interno del partito. Intervengono infatti Francesca Pontiggia, membro della segreteria provinciale del partito, e Rossella Zelioli, in passato consigliere provinciale e anche lei nella segreteria provinciale del Pd (uscita alcuni anni fa non senza divergenze).

Ci va pesante la Pontiggia: “qualcuno dovrebbe dimettersi, non è più accettabile vedere foto delle vacanze perpetue di alcuni assessori pagati a tempo pieno dalle famiglie che da due anni fanno salti mortali per gestire figli e lavoro in tempi di pandemia!”.

Replica Lipara: “i numeri non sono stati adeguatamente conteggiati in quanto non è avvenuto alcun monitoraggio relativo alla popolazione scolastica che utilizzerà mezzi privati né sui lavoratori”.

Di nuovo Pontiggia: “Ma stiamo scherzando? Con tutti i fondi Covid arrivati ai comuni, sapendolo da un anno e mezzo... ma di che cosa stiamo parlando?! Che lo sappiamo tutti quale indispensabile professione lamenta l'assenza per impegni politici dell'assessore alla partita...risparmiamo sui costi della politica!”.

Entra a questo punto in campo Rossella Zelioli, con un’osservazione pungente: “abbiamo chiesto tale monitoraggio da tempo. La scuola ha censito tratte e situazioni, ma niente. Niente. Di fronte a richieste di dati puntuali e concreti, nulla. E nemmeno si prendono la decenza di dire alle famiglie della vergogna. Col risultato che le scuole devono farlo obtorto collo”.

Chiosa Pontiggia: “Se non ci sono pullman che si cerchino i pulmini, se non ci sono I pulmini che si cerchino le auto, i volontari per accompagnare i ragazzi a casa in sicurezza a piedi o in bicicletta... come mai Crema e Casalmaggiore non hanno questi problemi?!”.

GIà, come mai Crema e Casalmaggiore non hanno questi problemi? In effetti si sapeva da tempo che Crema e Casalmaggiore erano pronte, mentre Cremona ancora oggi non ha soluzioni definitive e si affida alla solita “sperimentazione”, così come l’ha definita direttamente la Prefettura nella nota stampa diffusa pochi giorni fa (qui l’articolo). Ancora un volta, Cremona arriva in ritardo. E stavolta, a farne le spese, sono le scuole e i genitori degli studenti.

Foto in alto ascorrimento di Gianpaolo Guarneri-Studio B12

f.c.


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commenti


Pasquino

13 settembre 2021 08:49

Ancora una volta è chiaro che questa giunta è inadeguata e che prima se ne vanno meglio è.
Se ne stanno accorgendo i loro stessi amici