9 settembre 2021

Trasporto pubblico e scuole, i mezzi non sono sufficienti, necessari ingressi differenziati per il 20% degli studenti

C'è poco da fare: i mezzi per il trasporto pubblico al servizio delle scuole sono ancora pochi rispetto alle esigenze di Cremona. Qualche mezzo in più è stato reperito dal settore privato, ma la società che gestisce il trasporto locale in città, Arriva Italia, non ha autobus a sufficienza per assicurare turni unici nelle scuole, almeno nella prima fase dopo la riapertura degli istituti scolastici, come paventato nei giorni scorsi (qui l'articolo). Servirà dunque un periodo "sperimentale" di assestamento nel tentativo di evitare gli ingressi scaglionati, escamotage al quale gli istituti superiori non vogliono ricorrere a causa dei problemi organizzativi che questo comporta.

Del tema si è discusso questa mattina durante il tavolo di confronto in Prefettura, come fa sapere una nota stampa dell'ente: "Il Prefetto Vito Danilo Gagliardi ha presieduto una riunione del Tavolo territoriale di coordinamento scuola-trasporti per l’aggiornamento del Documento operativo per l’anno scolastico 2021/2022. Presenti all’incontro il Questore Carla Melloni, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Col. Giuliano Gerbo, il Ten. Col. Giovanni Gervasi per il Comando provinciale della Guardia di Finanza, il Dirigente delegato dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona, Dott. Franco Gallo, il Direttore dell’Azienda di Trasporto Pubblico Locale Cremona-Mantova, Ing. Massimo Dell’Acqua, i Dirigenti scolastici delle Scuole secondarie di secondo grado della provincia di Cremona e i rappresentanti delle Aziende di trasporto pubblico locale".

Ed ecco il nocciolo della questione: "Nonostante lo sforzo compiuto, nelle scorse settimane, dai Dirigenti scolastici degli Istituti di secondo grado di Cremona – che, con grande impegno, professionalità ed elevata competenza organizzativa, hanno predisposto tutte le misure necessarie a garantire il ritorno in aula, in sicurezza, al 100 per cento degli alunni -, permangono talune criticità, nell’ambito del trasporto pubblico, che potrebbero determinare l’attuazione di ingressi e uscite differenziate per una parte della popolazione studentesca. L’analisi dei dati in possesso dell’Agenzia TPL, relativi al numero di studenti, pari a poco meno di 2.500 unità, che quotidianamente raggiungono con i mezzi pubblici gli istituti scolastici di secondo grado della città di Cremona, dimostra che, solo per alcuni tragitti, il limite di capienza dell’80 per cento potrebbe non consentire di conciliare le esigenze degli studenti e dei lavoratori che normalmente fruiscono del servizio".

Pertanto, prosegue la nota stampa, "I gestori del trasporto pubblico locale potenzieranno dal prossimo 13 settembre le corse, prevedendo un secondo passaggio degli autobus alle fermate, a distanze periodiche, in modo da garantire una copertura tale da consentire un ingresso differenziato per circa il 20 per cento degli studenti".

Dal confronto, informa la Prefettura, è emersa "la possibilità che i disagi possano essere ridotti e che il servizio possa essere assicurato a tutti gli studenti delle scuole superiori di Cremona senza fare ricorso ad orari differenziati. Per questo motivo, nelle prime due settimane dall’avvio dell’anno scolastico, sarà condotta una sperimentazione finalizzata a verificare l’effettivo numero di alunni interessati per ciascun istituto che eviterebbe ingressi e uscite scaglionati e difficoltà, sia pure per un numero limitato di studenti".

Il tavolo di confronto si riunirà nuovamente il 28 settembre "per confermare l’assetto che sarà sperimentato nei prossimi giorni ovvero per modificarlo in presenza di eventuali profili critici che dovessero ancora permanere".

"Preme evidenziare - conclude la Prefettura - che le autonome decisioni, conseguenti ai lavori del Tavolo di coordinamento, nascono da considerazioni complesse, risultano le meno impattanti possibile per gli studenti, le famiglie, i lavoratori della scuola e del trasporto pubblico locale e tendono ad assicurare che i ragazzi, ai quali affidiamo il futuro del nostro Paese, siano tutti messi in condizione di frequentare le lezioni in presenza in una situazione di assoluta sicurezza".


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commenti


Elia profeta

13 settembre 2021 09:12

Le solite inefficienze che durano da anni e la sceneggiata continua