21 luglio 2025

Se n'è andato Carlo Vettori, grande della liuteria e presenza fissa a Mondomusica

È mancato Carlo Vettori, noto liutaio fiorentino e presenza fissa a CremonaMondomusica. Era nato a Firenzuola di Firenze il 2 novembre 1940 e aveva appreso l'arte liutaria dal padre Dario detto "il liutaio della montagna" poichè la bottega era sull'Appennino tosco-romagnolo, per poi perfezionarsi col maestro Giuseppe Ornati.

Carlo Vettori iniziò la sua carriera "ufficiale" di liutaio nel 1956 vincendo a sedici anni la prima medaglia d'oro al concorso nazionale di Pegli (Ge) e proseguendo nel 1959 con l'apertura del proprio atelier a Firenze dove si inserì nella cerchia dei più noti liutai fiorentini.
Su commissione del maestro Carlo Bisiach, eseguì per molti anni lavori di restauro su strumenti antichi.
Sotto il profilo costruttivo raggiunse notevoli risultati tanto che oggi i suoi strumenti sono suonati da concertisti di fama internazionale e nelle principali orchestre del mondo; la sua produzione comprende 250 violini, 60 viole, 24 violoncelli, 4 quartetti, un quintetto, un sestetto e altri strumenti, viole d'amore, viole da gamba, liuti, ghironde, chitarre, mandolini, archi moderni e barocchi.
Innunerevoli i premi e i riconoscimenti ottenuti da Vittori durante la sua lunga carriera professionale: sette medaglie d'oro, tre medaglie d'argento e due premi che amava particolarmente ricordare ovvero il primo premio "violino d'oro" di Bagnacavallo del 1982 e il premio alla carriera di Baveno del 2001.
Fu eletto nell'anno 1985 vicepresidente della A.N.L.A.I e membro del collegio peritale; in questa sede fu particolarmente stimato dai colleghi per una non comune sensibilità e capacità di analisi degli strumenti di liuteria.
I funerali saranno celebrati a Livorno presso la Chiesa di San Iacopo il 22 Luglio alle ore 11.
Fabio Perrone


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