21 luglio 2025

Quando il teatro incontra l’archeologia: il Museo San Lorenzo ospita due eventi innovativi firmati QU.EM., tra tecnologia, musica e videoarte

E’ una buona notizia poter dire che l’ente pubblico e l’associazionismo lavorano bene insieme. Nel caso specifico si tratta del Museo Archeologico San Lorenzo e della compagnia QU.EM. quintelemento (il cui spazio teatrale è il NexTeatro di via Cadolini) che hanno già organizzato congiuntamente diversi eventi, per una collaborazione che continua a dare buoni risultati.
Per il periodo estivo, l’associazione QU.EM. ha concordato con l’Assessorato alla Cultura di Rodolfo Bona alcune attività che verranno realizzate nell’ambito del circuito museale cremonese, le prime due, per l’appunto, presso il magnifico Museo Archeologico cittadino, diretto dalla conservatrice Marina Volonté.

Si inizierà venerdì 25 luglio, alle ore 21 e per circa un’ora e mezza, con una sessione di Tekno Teatro, una delle esperienze laboratoriali più significative della compagnia. “Si tratta di un laboratorio abbinato alla musica - ci spiega Danio Belloni, responsabile della parte tecnica - che lavora sulle emozioni e sul corpo attraverso l’utilizzo del sistema audio Silent System: un viaggio multisensoriale e immersivo, un lavoro su sé stessi e per il proprio benessere… ma nel contesto di un rapporto di gruppo”.
Le attività si svolgeranno con l’ausilio di cuffie stereo, fornite dall’associazione (ognuna con apposito copricuffie monouso antibatterico), per la trasmissione a distanza delle musiche e delle direttive della docente.
Il percorso prevede momenti di silenzio e di riflessione, di movimento fisico e di azioni collettive, di autocontrollo e di espressività emotiva.
Per ovvie ragioni organizzative, è obbligatoria la prenotazione, tramite l’indirizzo mail info.progettonext@gmail.comoppure i numeri telefonici 333.3596529 / 338.1278776, anche via Whatsapp.

Il secondo appuntamento è previsto per domenica 10 agosto - esattamente la notte di San Lorenzo - a partire dalle ore 21.
Ogni mezz’ora, e fino alle 23, verrà proposta «Identità confuse (le teste in barattolo)», una “installazione-in-movimento” che assomma in sé le caratteristiche della video-arte, la drammaturgia teatrale, la musica ed il movimento scenico.
Questa installazione è diventata una delle nostre performance più rappresentative - dice Francesca Rizzi, direttrice artistica e regista - L’abbiamo già realizzata qui a Cremona ed anche a Milano, nell’ambito di un evento del mondo della moda (la presentazione dell’Accademia Alberto Zambelli).
E’ proprio la sua versatilità a renderla adattabile a spazi e contesti diversi… ed è già programmata per altri appuntamenti artistici e culturali, sia in città che altrove”.
Costruita a partire dai disegni e da un video di Sara Cuttone, con le musiche di Francesco Cuttone, è stata trasformata in un complesso movimento scenico da Francesca Rizzi, anche alla luce di un accurato lavoro sui costumi e sugli effetti cromatici.
La performance dura circa un quarto d’ora, e quindi verrà riproposta ogni trenta minuti all’interno del Museo, per dare modo al pubblico di seguirla ed al tempo stesso di osservare - con occhi diversi - gli splendori del Museo stesso: una sorta di interazione, dunque, un percorso museale innovativo che coniuga l’antichità con il moderno.


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