Selezionati i professionisti per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura dell’ex chiesa di San Francesco e del comparto di via Radaelli
Proseguono i lavori per lo sviluppo del progetto “Giovani in centro”. L’apposita commissione ha selezionato il raggruppamento formato da Isolarchitetti SRL (capogruppo), MCM Ingegneria SRL, Less SRL, Sintecna SRL e Ferrarotti Andra per l’affidamento dei servizio di ingegneria e architettura dell’ex chiesa di San Francesco. Il gruppo dovrà effettuare il rilievo architettonico, le indagini geologiche sul terreno, indagini sugli elementi dell’edificio, con le relative relazioni, redarre il progetto di fattibilità tecnica ed economica, assumere il ruolo di coordinatore della sicurezza nella fase della progettazione di fattibilità (csp), della progettazione esecutiva, coordinatore della sicurezza nella fase della progettazione esecutiva (csp), sulla base del Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP).
Lo studio Isolarchitetti SRL di Torino, composto da Aimaro e Saverio Isola, Flavio Bruna, Michele Battaggia, Andrea Bondonio e Stefano Peyretti raccoglie l’eredità dello studio Gabetti & Isola, che dal 1950 al 2000 forma uno dei sodalizi professionali più fertili nel panorama dell’architettura moderna e contemporanea le cui opere sono state pubblicate sulle principali riviste nazionali e internazionali. L’esperienza e la sensibilità maturate negli anni passati si riversano nei nuovi interventi realizzati perlopiù in contesti di alto valore storico e ambientale, proseguendo l’esplorazione di una vasta gamma di temi architettonici: dalla abitazioni, alle chiese, agli uffici, agli spazi del commercio, dello svago e della cultura fino alla scala del design, dell’allestimento e delle mostre. Ai progetti alla scala architettonica si aggiungono le consulenze per la progettazione di aree vaste di elevato valore paesaggistico, tema su cui lo studio matura attraverso molteplici consulenze per enti pubblici e committenti privati una specifica competenza riconosciuta in campo nazionale con pubblicazioni e premi. Queste aree comprendono comparti urbani e complessi residenziali, marine portuali e comparti produttivi, parchi e infrastrutture, nel loro intreccio con sistemi ecologici complessi.
L’ex chiesa di San Francesco è un edificio di particolare pregio storico e architettonico che risale alla seconda metà del XIII secolo e fa parte di un complesso più ampio; insieme al complesso di via Radaelli, infatti, ha ospitato l’ospedale di Cremona (ospedale di Santa Maria della Pietà) fino al 1971. L’edificio ha subito nel tempo continue trasformazioni e ampliamenti e oggi è dismesso, tranne una piccola porzione che ospita una cooperativa sociale di lavoro. La sua nuova vita, dopo gli interventi di riqualificazione, sarà legata ai giovani: diventerà infatti uno spazio destinato alle produzioni culturali giovanili, un vero e proprio "Hub Giovani".
L’apposita commissione ha inoltre selezionato lo studio Sidoti Engineering SRL con sede ad Albano Laziale (RM), per l’affidamento dei servizio di ingegneria e architettura per la riqualificazione dell’ex ospedale di via Radaelli.
Anche in questo caso lo studio Sidoti Engineering SRL dovrà effettuare il rilievo architettonico, le indagini geologiche sul terreno, indagini sugli elementi dell’edificio, con le relative relazioni, redarre il progetto di fattibilità tecnica ed economica, assumere il ruolo di coordinatore della sicurezza nella fase della progettazione di fattibilità (csp), della progettazione esecutiva, coordinatore della sicurezza nella fase della progettazione esecutiva (csp), sulla base del Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP).
La Sidoti Engineering SRL si occupa dall’idea allo sviluppo del concetto alla realizzazione. Tutti i loro progetti incorporano un’immagine artistica unica e soluzioni funzionali.
L’edificio che si affaccia su via Radaelli fa parte del complesso che ospitava l’ex ospedale Santa Maria della Pietà, costruito dalla metà del XV secolo e dismesso nel 1971 dopo la costruzione del nuovo Ospedale Maggiore.
Dal 1979 al 2005 la scuola di musica “Claudio Monteverdi” e alcune associazioni culturali hanno avuto sede fra queste mura, ma da quasi 20 anni l’edificio non ha più una propria funzione. Occupa una superficie complessiva di mq 4.600 ed è disposto su 3 piani più cantina. Dopo i lavori di recupero ospiterà alloggi di housing sociale e spazi a uso comune aperti alla cittadinanza e ad associazioni del terzo settore (coworking, luoghi ricreativi, servizi, ecc.).
Il cortile diventerà uno spazio verde pubblico e saranno riaperti gli ingressi ai due lati dell’edificio per ripristinare il collegamento storico tra piazza Lodi e piazza Giovanni XXIII.
“Sono soddisfatto dell’alto livello degli studi che hanno partecipato al bando per la riqualificazione dell’ex ospedale di via Radaelli e dell’ex chiesa di San Francesco – dichiara il Vice sindaco Andrea Virgilio – segnale che la proposta che abbiamo fatto ha sollecitato l’interesse, anche perché questi recuperi rientrano in un progetto molto più ampio denominato “Giovani in centro”, che prevede di ridisegnare tutta l’area che comprende anche la Cittadella dei servizi alla persona e il Parco del Vecchio Passeggio, gli edifici che oggi ospitano il nido San Francesco, la scuola infanzia Martini e la secondaria Campi oltre a piazza Lodi e piazza Giovanni XXIII, per rigenerare spazi in centro da dedicare ad attività culturali e sociali che coinvolgano in particolare i giovani”.
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commenti
Sebastiano
2 gennaio 2024 17:23
Bello, ma perché nessuno ha pensato di demolire l'esistente e costruire un edificio antisismico al suo posto? In fondo si tratta di un vecchio ospedale, buono solo per essere buttato giù. Proprio come quello attuale.