21 febbraio 2022

Simone Beretta: "Corro da solo per amore di Crema. Il mio primo impegno? Sistemare i cimiteri cittadini, tutti in pessimo stato"

Una vita in politica, gli inizi nella Democrazia Cristiana, poi l’approdo in Forza Italia e nel centrodestra: Simone Beretta, esperto della materia, appassionato, capace, generoso, volenteroso, pasionario, beh conserva intatto l’entusiasmo, l’incanto e la voglia di fare di quando, appena ragazzino, all’oratorio di San Bernardino si appassionò all’impegno politico. E ora è tempo di partire per una nuova avventura: la candidatura a sindaco, in proprio, dopo il mancato rinnovo della tessera di Forza Italia, alle “Amministrative del Tortello 2022”.

Quindi ha deciso: corre e correrà da solo per tentare di conquistare la carica di primo cittadino di Crema?

Sì, a breve presenterò in primis il programma, poi la mia candidatura, ma politicamente parlando, resto una persona di centrodestra.

Perché i cremaschi dovrebbero votarla?

Mantengo ciò che dico e il mio amore per la nostra città è secondo solo a quello che provo per la mia famiglia.

Cosa farebbe per prima cosa una volta eletto?

Mi impegnerei subito per sistemare i cimiteri cittadini che versano tutti in pessimo stato. Il camposanto merita attenzione e cura 365 giorni l’anno.

Dall’alto della sua esperienza che ne pensa dell’adagio cremasco secondo il quale, beh Crema fondamentalmente è di centrodestra, ma alla fine vota per l’altra parte?

Lo condivido  è la colpa è del centrodestra. Quando ai tempi che furono, Forza Italia, all’epoca coordinata da Enzo Bettinelli scelse di candidare il dottor Bruno Bruttomesso vincemmo le elezioni.

Quale poteva essere secondo lei il candidato ideale per il centrodestra?

Antonio Agazzi ma tuttavia la questione, a mio modesto parere è anche un’altra…

E sarebbe? 

Anziché accettare un nome scelto dai vertici regionali, imposto coi soliti sistemi della vecchia politica, per tempo bisognava indire una cabina di regia, un tavolo di lavoro attorno al quale ragionare sul programma e quindi su chi poteva interpretare al meglio i contenuti e il ruolo di candidato sindaco. Ma il centrodestra locale, al netto dell’impegno di Antonio Agazzi, del sottoscritto, di Andrea Agazzi della Lega e di Laura Zanibelli è inesistente da anni. Leggo e sento di candidati, ma nessuno parla di programmi e contenuti…

Chi amministrerà Crema guidando la giunta che nascerà dovrà rappresentare inoltre il Cremasco, territorio oggi un po’ astratto e non molto incisivo, no?

Certamente per questo servono idee, visioni e persone dense, chiare. Per quanto mi riguarda in tempi non sospetti e lontani, manifestai tutto il mio disappunto verso il centrodestra cremonese intraprendendo in seguito scelte forti, scomode, tipo il sostegno, alla guida della Provincia, di Mirko Signoroni. 

Stefano Mauri


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