22 settembre 2022

Sorprese dal sottosuolo di Cremona: in corso Mazzini emergono i resti della locanda "Aquila Nera" sotto il palazzo del Credito Commerciale

Un antico pozzo in mattoni, forse una bocca di lupo per far prendere aria alle cantine. Il sottosuolo di Cremona continua a riservare grandi sorprese. L'ultima è arrivata dal cantiere dell'ex Credito Commerciale, all'inizio di corso Mazzini dove si sta lavorando per trasformare i vecchi uffici ai piani superiori in appartamenti di lusso. Proprio all'imbocco di corso Mazzini (angolo piazza Roma) ieri è apparso, spostando la pavimentazione ed eseguendo un piccolo scavo questo reperto. Nei prossimi giorni ci sarà un sopralluogo della Soprintendenza Archeologica. 

Anticamente sorgeva al posto della costruzione attuale una delle locande storiche di Cremona, l'Aquila nera. Una locanda osteria "l'Hospitum sub signo Aquilae Nigrae", nella contrada dell'Aquila proprio all'angolo dove sorge il palazzo del Credito Commerciale. "Già allora - come scrive l'architetto Gino Priori - si doveva tenere il registro con il nome di chi prendeva alloggio, come si legge in un atto del notaio Francesco Bresciani del 1665 per la ricognizione del "Libro della consegna dell'hosteria dell'Aquila in quo inserbant nomina et cononima omni qui hospitarum". Nei suoi codici l'Astegiano dà notizie particolari sulla vendita del vino a Cremona: nel 1300 la Gabella del Comune assunse direttamente il monopolio della vendita al minuto in città e sobborghi". Furono autorizzate diciotto taverne affidate in conduzione ai frati Umiliati che avevano sede nel chiostro di Sant'Abbondio" e tra queste già c'era l'osteria dell'Aquila nera. Era questo il comparto ricco di osterie tra via Aselli ( all'epoca contrada Beato Facio con l'osteria dei "Tre Re"), via Beccherie Vecchie (l'attuale via Solferino, l"Hospitum sub signo Pavoni"), via Janello Torriani, vicolo del Cigno (osteria "San Marco").

Le vecchie strutture dell'osteria tra corso Mazzini e piazza Roma vennero abbattute all'inizio del Novecento per realizzare il palazzo liberty del Credito Commerciale (leggi qui la storia del palazzo).

le fotografie sono di Riccardo Maverick Rizzi


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