13 gennaio 2022

Stroncatura della Corte dei Conti, "Comune sempre più alla deriva": opposizione all'attacco dopo la batosta sui bilanci pubblici

"Il Comune di Cremona è sempre più una barca alla deriva". Così Forza Italia e Viva Cremona commentano la "stroncatura" della Corte dei Conti sulla gestione delle entrate del Comune (qui l'articolo).

"La bocciatura della Corte dei Conti - dichiarano i consiglieri Carlo Malvezzi, Federico Fasani, Saverio Simi (FI) e Maria Vittoria Ceraso (Viva Cremona) - sulla capacità del Comune di Cremona “di riscossione di Imu/Tasi, Tarsu/Tia/Tari/Tares e sanzioni per violazione al codice della strada”  e “di contrasto all’evasione tributaria nelle fasi di accertamento e riscossione” è grave e preoccupante per le sue implicazioni attuali e future. Nelle 22 pagine della Delibera della Sezione di Controllo della Lombardia n. 315/2021 la Corte dei Conti muove contestazioni puntuali attraverso le quali pone in evidenza l’incapacità dell’ente di esercitare uno dei suoi principali doveri: accertare e riscuotere le imposte di propria competenza. Una contestazione che non riguarda una sola annualità ma prende in esame i rendiconti economici dell’ultimo quinquennio:dal  2016 al 2020, a riprova che le irregolarità rilevate sono strutturali".

La delicatezza della situazione, aggiungono "è anche comprovata dal fatto che la Corte dei Conti non dispone solo l’invio della propria delibera al Sindaco, al Presidente del Consiglio Comunale e al collegio di revisione, ma chiede espressamente che la stessa sia oggetto di una specifica deliberazione di presa d’atto del consiglio comunale, organo a cui compete l’approvazione del bilancio di previsione e del rendiconto economico, da assumersi entro il mese di gennaio 2022, con obbligo di pubblicazione della stessa sul sito dell’ente. La Corte dei Conti intende così richiamare formalmente l’attenzione e la responsabilità di tutti i consiglieri comunali sul merito dei propri rilievi e contestazioni".

Quanto accaduto, proseguono Malvezzi, Fasani, Simi e Ceraso, "rappresenta l’ultimo di una serie interminabile di fatti che documentano senza appello che il Comune di Cremona è ormai allo sbando, privo di un’autorevole guida politica e con gravi carenze anche sul piano tecnico. I fronti aperti sono molteplici e trasversali: dalla intricata vicenda della gestione della piscina comunale, alla pasticciata gestione del verde urbano e degli abbattimenti selvaggi, alla caotica e fallimentare introduzione della “tariffa puntuale” dei rifiuti, allo stato di incuria e abbandono delle strade e dei marciapiedi, all’assenza di pulizia e di decoro dei luoghi pubblici, a partire dal Cimitero, alle piste ciclabili pericolose, all’inaffidabile sistema di illuminazione pubblica cittadina, al drastico calo di turisti in città, in controtendenza rispetto a quanto sta accadendo in  località vicine, alla gestione conflittuale dei rapporti con i soci del Teatro Ponchielli, all’assoluta carenza di attenzione ai temi ambientali (inquinamento dell’aria e del sottosuolo), ai dubbi sollevati dalla stessa Corte dei Conti sulla legittimità della vendita di LGH ad A2A, fino ad arrivare alla mancanza di idee e progetti per risolvere i nodi viabilistici della nostra città". 

Concludono i consiglieri: "Per anni si è cercato di nascondere i tanti problemi con il ricorso alla  propaganda esasperata, condita con fiumi di parole retoriche e promesse, regolarmente disattese. Ora i nodi stanno venendo al pettine in tutta la loro crudezza e quelle carenze e incapacità che abbiamo ripetutamente evidenziato in questi anni,  assumono ogni giorno di più i tratti di un fallimento annunciato". 


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commenti


Pasquino

13 gennaio 2022 13:12

Finalmente una preda di posizione adeguata contro gli incapaci superbi che gestiscono questa povera città !!!