23 ottobre 2025

Un tempo sospeso prima dell’adozione: il nuovo volume “Io prima di noi” dà voce ai bambini

"Io prima di noi" è il nuovo libro di ItaliaAdozioni APS. Curato da Giuseppina Facchi, edito da Franco Angeli, il volume affronta con sensibilità e rigore un tema ancora poco esplorato: quello dell’attesa dei bambini nel periodo che precede l’adozione.

Si tratta di un aspetto fondamentale della questione,  ma spesso trascurato, che raramente riceve la stessa attenzione e il medesimo sostegno dedicati ai genitori adottivi. Per questi ultimi, infatti, l’attesa dell’adozione è riconosciuta come un tempo carico di significato e viene accompagnata da strumenti, percorsi formativi e normative specifiche. Per i bambini, invece, non esistono protocolli o percorsi di accompagnamento consolidati che aiutino a dare voce, comprensione e senso al tempo dell’attesa.

«L’attesa – spiega la curatrice Giuseppina Facchi – non è mai neutra: è un tempo segnato da incertezze, speranze e ferite, che coinvolge luoghi e persone e comporta emozioni e sentimenti. È un tempo sospeso in cui servono attenzione, accompagnamento e spiegazione degli accadimenti».

Io prima di noi nasce da un progetto avviato da ItaliaAdozioni nei primi mesi del 2023, con l’obiettivo di ascoltare la voce dei protagonisti: i figli adottati. A loro è stato chiesto di raccontare la propria esperienza di attesa, di descrivere emozioni, pensieri e vissuti legati a quel momento sospeso tra passato e futuro. Ne è scaturita una raccolta intensa di 31 testimonianze, autentiche e profondamente umane, che permettono di guardare l’adozione da una prospettiva nuova: quella dei bambini e dei ragazzi che l’hanno vissuta in prima persona.

La prefazione è firmata da Rosa Rosnati, docente ordinaria di Psicologia sociale all’Università Cattolica di Milano, che colloca il tema dell’attesa all’interno di una cornice psicologica e relazionale ampia.

Il libro è ulteriormente arricchito dai commenti e contributi di professionisti ed esperti. Mara Ponchiroli, psicologa e psicoterapeuta, offre elementi per comprendere il ricordo e il funzionamento della memoria in momenti  critici e a volte traumatici della vita. Maria De Palma, psicologa in formazione e figlia adottata, intreccia riflessione personale e competenza professionale. Anna Cobianchi, madre adottiva, porta la voce delle famiglie; Nausica Bortoluzzi, psicologa e psicoterapeuta, che amplia la prospettiva sulla scelta  della coppia che aspira a diventare famiglia adottiva.

Introduzione e conclusioni sono affidate a Ivana Lazzarini, presidente di ItaliaAdozioni, che  sottolinea «parlare dell’attesa dei bambini significa riconoscere la loro storia e il loro diritto a essere accompagnati, ascoltati e compresi».

La presentazione ufficiale del volume si terrà sabato 25 ottobre a Firenze, presso la Biblioteca delle Oblate, in occasione del raduno nazionale dei volontari di ItaliaAdozioni. Sarà un momento di confronto, festa e riflessione aperto a famiglie, operatori, studenti e cittadini.
Lo scorso anno il raduno si era svolto a Crema, con la partecipazione del Comune e degli istituti scolastici, confermando la volontà dell’Associazione di creare reti territoriali e culturali intorno al tema dell’adozione.

Io prima di noi rappresenta il terzo volume pubblicato da ItaliaAdozioni, dopo altre due opere corali dedicate alla diffusione di una cultura dell’accoglienza, e nello specifico dell’adozione e dell’affido. 

Con questo nuovo lavoro, l’Associazione rinnova il suo impegno nel dare voce ai protagonisti dell’adozione, promuovendo una riflessione condivisa su temi di grande valore umano e sociale: l’attesa, la relazione, la costruzione dell’identità e il diritto di ogni bambino a conoscere la propria storia riconosciuta.


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