Una speranza per il recupero funzionale del Palazzo Cittanova. Il Comune partecipa ad un bando regionale per un milione di euro
C’è una speranza per il recupero funzionale del palazzo Cittanova. Ad annunciarlo l’assessore e vicesindaco Andrea Virgilio: “Si, il Comune di Cremona partecipa ad un bando della Regione Lombardia per un importo massimo di un milione di euro per interventi progettuali che riguardano l’adeguamento impiantistico e tecnologico ed il restauro conservativo solo nei contesti particolarmente degradati e la valutazione degli aspetti antisismici e strutturali”. Si tratta di un bando che rientra nel Piano della Regione Lombardia 2021-2022 per l’assegnazione di contributi per la valorizzazione del patrimonio pubblico Lombardia ai fini culturali. Particolarmente interessata dal degrado è la scala antincendio, già oggetto di polemiche al momento della sua realizzazione, verso l’inizio degli anni Novanta quando il palazzo venne adeguato alle normative antincendio.
Sono d’altronde un paio d’anni che la sala comunale è chiusa dopo che, nel 2015, la Giunta aveva approvato un atto di indirizzo riguardante la fruizione dello storico edificio su Corso Garibaldi seguito da un avviso pubblico con l’invito a presentare manifestazioni di interesse sulla sala posta al primo piano di Palazzo Cittanova, dotata di una capienza di 300 posti, completa di palco, impianto microfonico, e schermo per proiezioni. Anche per la giunta Galimberti, il palazzo Cittanova rappresenta un spina nel fianco. Il Comune resta dell'idea che l'edificio debba essere valorizzato, anche se il precedente bando per l'assegnazione in concessione ad un privato ad uso di sala polivalente, non ha avuto l'esito sperato. Nel piano degli interventi pubblici non è previsto nulla. E d’altronde nel 1883 il consiglio comunale di Cremona aveva addirittura deciso all'unanimità di raderlo al suolo per i costi elevati che avrebbe comportato il suo restauro.
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