Viabilità in via Massarotti: Portesani e Beltrami chiedono verifiche sulla pista ciclabile. "I bus costretti ad invadere la corsia riservata alle bici a causa della carreggiata troppo stretta"
Sulla pericolosità della pista ciclabile (più una corsia senza protezioni) di via Massarotti, CremonaSera aveva parlato pochi giorni fa (leggi qui); ora su questo tema si accendono i fari di ‘Novità a Cremona’ con un’interrogazione a risposta verbale firmata dai consiglieri Alessandro Portesani capogruppo della Lista Civica e Cristiano Beltrami che rilevano una forte criticità e rischi per la sicurezza stradale. L’interrogazione è già stata depositata all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale.
“In via Massarotti è presente da tempo una corsia ciclabile a raso, delimitata da semplice segnaletica orizzontale. Numerosi cittadini ci hanno segnalato -spiega Portesani- gravi criticità, documentate con rilievi fotografici e misurazioni, che evidenziano rischi per la sicurezza di ciclisti e automobilisti. La stessa risulta posizionata tra gli stalli di sosta laterali e la carreggiata, senza alcuna protezione fisica, esponendo i ciclisti a pericoli derivanti da aperture di portiere, manovre di parcheggio e uscita dei veicoli”.
“La carreggiata destinata agli automezzi misura circa 230 cm, mentre la larghezza degli autobus SETA in servizio è di 255 cm: ciò comporta l’inevitabile invasione della corsia ciclabile da parte dei mezzi pesanti, con conseguente pericolo per l’incolumità dei ciclisti”, appunta Beltrami. “La linea di demarcazione della corsia ciclabile è tratteggiata e quindi formalmente valicabile dagli autoveicoli, circostanza che riduce l’efficacia della protezione; non di rado mezzi in sosta o in fermata occupano la corsia ciclabile, obbligando i ciclisti a spostarsi sulla carreggiata automobilistica e talvolta sulla corsia opposta; in corrispondenza della zona della fontana si concentrano, in pochi metri, due corsie per auto, due corsie ciclabili e stalli di sosta con linea gialla, con evidente congestione e confusione viabilistica; lungo il tratto insistono fermate del trasporto pubblico locale, con manovre di accosto e ripartenza degli autobus che avvengono sul margine della corsia ciclabile”.
“Per tutte queste ragioni, -aggiunge il capogruppo della Lista Civica- chiediamo all'Amministrazione comunale se abbia verificato la conformità della sezione stradale e delle dimensioni della corsia ciclabile agli standard previsti dal Codice della Strada e dalle linee guida regionali sulla ciclabilità. Ma soprattutto vogliamo sapere per quale motivo la corsia ciclabile sia stata realizzata con linea tratteggiata e non continua, e se tale scelta non riduca la tutela dell’utenza debole”.
"È importante sapere -aggiunge Beltrami- se, in fase di progettazione o revisione, siano stati acquisiti pareri da SETA e da altri enti competenti sul transito degli autobus e comunque come l’Amministrazione intenda intervenire per eliminare i rischi, introducendo misure correttive quali protezioni fisiche, ridisegno delle corsie, revisione degli stalli di sosta e della segnaletica, o limitazioni al traffico pesante”.
Il documento si chiude con la richiesta di conoscere con “quali tempi e quali risorse economiche si intenda mettere in sicurezza la corsia ciclabile e la viabilità di via Massarotti”.
Foto Francesco Sessa Ventura
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commenti
Gianluca
1 ottobre 2025 12:20
Lo scorso anno una soluzione simile è stata adottata anche nella strada che costeggia il piazzale autobus (tra Stazione FFSS e via Vecchia Dogana) dove era stata tratteggiata una linea per il transito delle biciclette che andava a dimezzare la corsia delle auto mentre a destra c’erano gli spazi adibiti alla sosta degli autobus (tutto ciò nonostante sulla strada vi sia già una corsia ciclabile protetta da cordolo). Quindi col rischio concreto che qualche malcapitato ciclista finisse stritolato. Per fortuna fu cancellata qualche giorno dopo.
Morale: le cose si fanno tanto per fare, senza considerare le conseguenze di pericolo, ma solo per potersi appuntare qualche medaglietta.
Ellie
1 ottobre 2025 13:10
Quella pista cicabile è un problema......da risolvere in fretta. Non c'è sicurezza per i ciclisti e nemmeno per gli automobilisti. Occorre davvero intervenire. Grazie!