19 febbraio 2022

Domenica in piazza Duomo Attacco Poetico: l’ultima tappa della maratona poetica per la Giornata Mondiale della Giustizia Sociale

Domenica 20 febbraio, in Piazza Duomo a Cremona, dalle 18.30 alle 19.00 si terrà l’ormai consueto appuntamento con “Attacco Poetico”. Un evento organizzato in occasione della Giornata Mondiale della Giustizia Sociale che vedrà tutta l’Italia, insieme ad alcune piazze di Croazia, Germania e Spagna, coinvolta in una vera e propria maratona tra poeti. Focus della giornata è sottolineare l’importanza dei diritti della persona. L’evento sarà in diretta sui canali Facebook cliccando sulla pagina “Attacco Poetico” e sulla pagina della “Nazionale Italiana Poeti”, a partire dalle 9.00 del mattino e si chiuderà alle 19.00, nella suggestiva cornice cremonese, con sette poeti che ci accompagneranno in un percorso rivolto alle riflessioni sulla vita in cui l’anima spesso si interroga e ne diventa testimone. 

Al centro della Piazza ci saranno Claudio Ardigò (organizzatore di Attacco Poetico e critico letterario), Monica Zanon di Novara, poetessa conosciuta con il nome di Moka, presidente dell’associazione culturale “Licenza poetica”, ha pubblicato diversi libri sia di poesia che romanzi, per lei la poesia è dappertutto, Emanuela Botti in arte Boem, cremonese di nascita e milanese d’adozione, è una poetessa che ascolta il mondo, il suo libro di poesie “Le fate ingorde” vanta una prefazione scritta dal critico letterario e saggista Elio Pecora, Nicola Lupi scrittore e poeta di Robecco d’Oglio con il suo libro “Nebù non ha paura” ha vinto il Premio Letterario Nabokov kids 2021 per la letteratura per l’infanzia, Beatrice Ponzoni giornalista embedded freelance cremonese con all’attivo esperienze in aree di crisi che le hanno fatto sviluppare la passione per la sfumatura della parola come espressione dell’anima e per la fotografia,  Simone Santi è uno scrittore, articolista di Parma, editing per alcune case letterarie, è anche un esperto letterario formatosi dalla scuola del poeta cremonese Vittorio Cozzoli,  Elisabetta Ferri è una poetessa di Parma che realizza i suoi versi ispirandosi all’osservazione della natura, parla attraverso le immagini che sapientemente descrive avvalendosi della metafora e chiuderà l’incontro Benedetto Ghielmi, giovane poeta milanese, autore molto attivo nel panorama degli scrittori emergenti, il suo modo di scrivere cattura  per la sua capacità di descrivere i sentimenti attraverso l’analisi di valori sociali che caratterizzano il vivere il tempo moderno.

Abbiamo incontrato Claudio Ardigò, organizzatore di Attacco Poetico a Cremona, critico letterario cremonese, figura dallo sguardo sempre attento al sociale, da tempo collaboratore con librerie ed associazioni culturali nella presentazione di autori. È tra gli organizzatori della Fiera del Libro di Cremona, collabora come editor per diverse case editrici, è stato giurato in numerosi ed importanti premi letterari come il Bancarella ed il Campiello, solo per citarvi alcune sue esperienze. Attraverso la sua esperienza ha selezionato e ricercato i poeti coinvolti in questa anomala maratona.

“Un appuntamento organizzato dalla NIP, Nazionale Italiana Poeti, di cui io faccio parte e la nostra mission è far conoscere il più possibile la poesia, nello specifico, desideriamo far riflettere sull’importanza di come vengono utilizzate le parole, proprio per questo motivo abbiamo ideato questa tipologia di  flash mob – spiega  - una no stop di recitazione di poesie, dieci ore ininterrotte di poesia in cui, ogni mezz’ora, le città effettueranno il passaggio del testimone da Roma, Messina, Siena, Venezia, Genova, Treviso per citarne qualcuna. Piazze importanti non solo dal punto di vista architettonico ma, anche, per la qualità dei testi che andremo a proporre. Il senso è proprio quello di dare senso alla parole, capire che ogni parola abbraccia sentimenti, si deve fare attenzione a come vengono utilizzate. Il 3 febbraio Cremona c’è stata la conferenza stampa per presentare “il patto per la lettura”, siamo tra le prime città a farlo, un modo per consolidare le sinergie e le collaborazioni già presenti sul territorio tra associazioni, scuole ed enti per riconoscere a tutti il diritto alla lettura e combattere la povertà educativa, portare e trasportare la cultura anche nei luoghi meno conosciuti come il carcere, raggiungere persone in difficoltà, portare la bellezza della sfumatura della parola in quei luoghi dove è difficile arrivare per sviluppare il senso della comprensione, il non sentirsi soli, questo è anche il senso di Attacco Poetico”. 

 

L’epoca della comunicazione, dell’informazione spesso si trasforma in disinformazione e difficoltà proprio a comunicare. L’evoluzione dell’uomo talvolta sembra portare il peso dell’involuzione dell’anima. Poca importanza ricopre il valore attribuito ad un termine utilizzato. Tutto, troppo frequentemente, è molto superficiale. Un forse, un probabilmente, si trasforma in certezza. Peggio è il tam tam che rumoreggia sui social come il peggiore dei megafoni. Impossibile non notare l’uso smodato di alcune terminologie che ferisce in modo tagliente segnando non solo l’anima delle persone coinvolte ma, anche, la mente. Un fenomeno che veste le sembianze del bullismo verbale, della parola che diviene ossessiva, di un apparente fiume innocuo che rompe gli argini del mondo virtuale e si trasforma in crudele realtà. Eppure, la parola possiede infinite sfumature, forse, per apparire più affascinati non dovremmo ricorrere a particolari stratagemmi ma, semplicemente, seguire un consiglio di bellezza di Audrey Hepburn “per avere labbra attraenti, pronuncia parole gentili”.

 


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