Alberto Bernini premiato alla XII edizione del concorso "Salva la tua lingua locale" per il Saggio per vocabolario del Dialetto di Casalmaggiore compilato dall'abate Giovanni Romani
L'edizione del Saggio per vocabolario del Dialetto di Casalmaggiore compilato dall'abate L. Giovanni Romani curata da Alberto Bernini ed edita nel 2023 ha ottenuto il secondo premio ex aequo al concorso letterario "Salva la tua lingua locale", nella sezione intitolata a Tullio De Mauro per i lavori scientifici editi o inediti (saggi, tesi di laurea, studi su dialetti e/o lingue locali e dizionari).
Questa la significativa motivazione della Giuria: "Esemplare edizione dell'inedito Vocabolario del dialetto di Casalmaggiore dell'abate Giovanni Romani (1810) con un'ampia utilissima introduzione sull'autore e il tempo in cui è vissuto, sull'opera e sul dialetto in essa rappresentato".
Il Premio letterario "Salva la tua lingua locale", ideato da UNPLI, Unione Nazionale Pro Loco e da ALI Autonomie Locali Italiane del Lazio con l'obiettivo di promuovere i tesori culturali e linguistici del nostro Paese, dal 2013 a oggi ha raccolto oltre 3000 candidature e ottenuto prestigiosi riconoscimenti istituzionali, tra cui il patrocinio delle Presidenza della Repubblica, del Senato e della Camera dei deputati, della commissione italiana per l'UNESCO e del Ministero della Cultura.
Il premio, presieduto dal prof. Giovanni Solimine (già professore ordinario di "Biblioteconomia" e "Libro, Editoria, Lettura" presso l'Università La Sapienza di Roma dove ha diretto il Dipartimento di Lettere e Culture moderne, Presidente della Fondazione Bellonci che organizza il premio Strega), succeduto nel 2017 al compianto prof. Tullio De Mauro, è articolato nelle sezioni della poesia edita e inedita e della prosa edita e inedita, cui si affiancano la sezione scuola e la sezione musica, è nato nel 2013. Dal 2019 è stata aggiunta una sezione intitolata a Tullio De Mauro dedicata ai lavori scientifici.
La giuria della sezione "Tullio de Mauro" è costituita da alcuni luminari delle scienze linguistiche in Italia. Coordinata dal Prof. Salvatore Trovato (già professore ordinario di Linguistica e Glottologia all'Università di Catania e presidente della "Società Internazionale di Linguistica e Filologia italiana"), è composta dagli accademici Giovanni Ruffino (Accademico della Crusca, già docente di Linguistica Italiana all'Università di Palermo), Luca Lorenzetti (ordinario di Glottologia all'Università della Tuscia di Viterbo), Mari D'Agostino (ordinaria di Linguistica italiana all'Università di Palermo), Cristina Lavinio (già ordinaria di Linguistica educativa presso l'Università di Cagliari).
La cerimonia di premiazione si è svolta nella mattinata di giovedì 12 dicembre a Roma, in Campidoglio, presso la prestigiosa Sala della Protomoteca, con oltre 200 presenti.
Oltre 400 le opere pervenute in questa dodicesima edizione. "L'alto numero di concorrenti e la varietà dei lavori presentati hanno reso il lavoro delle giurie estremamente complesso, ma hanno restituito un quadro ricco e articolato delle lingue locali ancora vive nel nostro Paese. In un mondo sempre più globalizzato, ogni lingua rappresenta un patrimonio immateriale che custodisce l'identità, la storia e le tradizioni di un popolo, come sottolineato anche dall'UNESCO" ha commentato Antonino La Spina, presidente UNPLI, che ha evidenziato come il premio sia riuscito negli anni a rafforzare la sua portata culturale e scientifica e si sia consolidato come uno degli appuntamenti più importanti nel panorama culturale italiano, anche grazie al contributo di intellettuali come il professore emerito Tullio De Mauro, alla cui memoria è dedicata la categoria del concorso in cui è stato premiato il Vocabolario del Dialetto di Casalmaggiore.
"Senza radici e senza passato è difficile immaginare un futuro. Credo che dialetti e lingue locali non debbano restare un ancoraggio del passato, ma possano rappresentare un punto di partenza per avere ben chiaro il percorso da seguire. Mantenere le tradizioni e intrecciarle con la società dei nostri giorni è un valore aggiunto per le nostre comunità" ha dichiarato Luca Abbruzzetti, Presidente di ALI Lazio.
"La caratteristica del nostro paese" ha detto infine il presidente onorario del Premio, Giovanni Solimine "è sempre stato un policentrismo culturale, cioè il fatto che ovunque in Italia ci sono sempre state delle espressioni artistiche nelle lingue locali che sono una grande ricchezza che continua a esistere. Non c'è nessuna contraddizione tra l'unità del Paese e le identità locali".
Il manoscritto autografo dell'abate Giovanni Romani contenente il Vocabolario del dialetto di Casalmaggiore, redatto dallo studioso casalasco nel 1810 e di cui s'erano perse le tracce dopo l'esposizione del 1954, è attualmente custodito presso la Biblioteca Civica di Casalmaggiore, concesso al Comune di Casalmaggiore in comodato gratuito a tempo indeterminato, grazie alla sensibilità e generosità di un anonimo benefattore e alla mediazione attenta di Paolo Zani, appassionato cultore del dialetto locale, esempio di come la collaborazione tra privato e pubblico possa contribuire alla crescita culturale del territorio. La Biblioteca ha affidato nel 2022 la trascrizione del prezioso manoscritto alla cura dello studioso del dialetto casalasco Alberto Bernini, realizzandone, dopo circa un anno di lavoro, l'edizione a stampa premiata al concorso. Nelle prossime settimane sul sito della Biblioteca Civica (www.bibliocasalmaggiore.it)verrà resa accessibile la riproduzione digitale integrale del manoscritto.
L'edizione è in vendita presso la Biblioteca Civica di Casalmaggiore (via Marconi 8) al prezzo di 10 euro.
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