11 gennaio 2025

"Fino all'ultima salita". Maurizio Cariani presenta il romanzo di Cristina Cappellini alla libreria 'Logos' di Cremona. Una matrioska di storie oltre a quelle dei protagonisti

Nella tarda serata di ieri, presso la Libreria Logos in Corso Garibaldi a Cremona, la scrittrice Cristina Cappellini ha presentato il suo romanzo "Fino all’ultima salita” (Puntacapo Editore). Maurizio Cariani, rappresentante dell'Associazione ‘Diogneto’, ha dialogato con l’autrice attraversando alcuni passaggi del libro, chiedendole come ha preso forma nella sua lunga gestazione.

Ecco un breve stralcio della presentazione: “Ho pubblicato molta poesia ma ho avuto sempre molta passione per la narrativa che per me sono sempre andati pari passo, anche se negli ultimi anni ho dato più spazio alla poesia. L’idea di fondo di questo romanzo viene da molto lontano, come del resto le figure degli stessi protagonisti -Ester e Max- erano almeno due decenni che si facevano sentire nella mia mente. Poi succede che gli impegni ed il lavoro abbiamo messo in secondo piano una passione che arriva sin da quando ero ragazzina, e solo negli ultimi anni sono riuscita a ritrovare tempo e calma da dedicare a questo mio percorso. Negli anni mi sono appuntata tanti pezzi, che insieme poi hanno dato vita ad un romanzo. Solo in parte deriva da esperienze personali, per esempio il fatto di cronaca nera che apre il romanzo e che determina i successivi accadimenti su cui si basa lo stesso, è frutto di invenzione. Il romanzo si può immaginare come una ‘scatola cinese’, o come una ‘matrioska’, dove oltre alla storia dei protagonisti principali Ester e Max, ce ne sono molte altre di personaggi collaterali, che danno vita a storie parallele. In parte si tratta di esperienze vissute non necessariamente in modo personale, ma da persone a me vicine, che hanno lasciato una traccia nel mio percorso esistenziale. Mi sono quindi trovata a rimescolare tante emozioni, derivate da situazioni e personalità forti, inserendole in una trama inventata, che finalmente ha trovato il tempo del suo coronamento, attraverso chi mi ha sostenuto e chi ha creduto in me, in particolare modo dalla casa editrice, ed è per questi motivi che potrei definirlo il libro di una vita. Un libro che parla di valori come la famiglia, di valori cristiani, ma anche di arte, di cultura. Un libro che tratta temi che oggi spesso vengono esclusi da quello che una narrazzione che troviamo per esempio nelle serie televisive. Un romanzo ambientato in gran parte nel periodo della mia adolescenza, quindi molto è legato a quello che era la vita di provincia della fine degli anni ’90, con dei gusti ed uno stile di vita molto diverso dall’attuale, più sano, più genuino”.

Una presentazione a cui hanno partecipato attivamente molte persone e che l’autrice ha voluto ringraziare: “Quella di stasera alla libreria Logos di Cremona è stata una delle presentazioni più belle, approfondite e appassionate tra quelle che ho fatto finora in giro per l’Italia. Ho apprezzato molto, oltre alla piacevolissima accoglienza, l’analisi approfondita del mio romanzo offerta da Gianmario Negrotti nella sua introduzione e le brillanti considerazioni di Maurizio Cariani, che mi ha fatto da spalla durante la presentazione. Davvero un incontro pieno di pathos e di spunti di riflessione”.

Sinossi del romanzo: “Ester non avrebbe mai pensato che un servizio di chiusura del telegiornale l’avrebbe portata a una corsa affannata tra la Francia e l’Italia, per riavvolgere il nastro della sua vita e tornare all’origine di un dramma mai superato e di un amore interrotto bruscamente. Dal mare della Costa Azzurra al Triangolo Lariano, passando per Roma e altri luoghi significativi, si dipana un viaggio destinato a coinvolgere molte persone e a mettere in ordine le tessere di un mosaico fatto di accadimenti e di forti emozioni, nella ricerca della verità. Perché una vita senza verità è solo una vita a metà”.

Sull’autrice: Cristina Cappellini, classe 1978, vive a Soncino (CR). Si è laureata in Giurisprudenza nel 2002 e ha maturato esperienze in ambito istituzionale, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Camera dei Deputati. Dal 2013 al 2018 ha ricoperto l’incarico di Assessore alle culture, identità e autonomie della Regione Lombardia. È stata componente del Consiglio di Amministrazione del Teatro alla Scala e del Piccolo Teatro. Nel 2019 ha ideato “Per il Verso Giusto”, un progetto di poesia e teatro. Molti suoi testi sono pubblicati in antologie. È del 2011 la raccolta di racconti Di sole non ce n’è mai abbastanza (Aletti). Nel 2021 ha pubblicato la raccolta poetica In ogni mio tempo (puntoacapo Editrice) e nel 2023 ha partecipato alle antologie In poche parole e Quindici anni, entrambe edite da puntoacapo. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il primo posto del Premio Letterario Nazionale “Voci Verdi”, sezione narrativa (2010) e il secondo posto del Premio Nazionale di Poesia “Città di Mortara” (2023).

Daniele Gazzaniga


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commenti


giancarlo

13 gennaio 2025 08:04

Bella iniziativa. il Prof. Cariani si conferma ancora una volta un profondo storico ed un aggregatore culturale della nostra Città.
Grazie