27 gennaio 2025

Derovere, grande successo di pubblico per il "Concerto per la pace" dell'ensemble d'archi "Magma Musica". Note e pensieri per riflettere sul senso della pace

Una chiesa gremita domenica pomeriggio a Derovere per il "Concerto per la pace", organizzato dall'Unità pastorale Madre Nostra, dal Comune e dalla Pro Loco di Derovere ed egregiamente eseguito dall'ensemble d'archi 'Magma Musica'.

Nella parrocchiale del piccolo comune il pomeriggio è stato dedicato alla musica, ma anche alla riflessione sulla guerra e sulla sua mostruosità, con le letture interpretate in modo suggestivo dalla voce recitante di Massimiliano Pegorini, tratte da testi come "Gran concerto per la pace" di Lanfranco Perini, "La pace è ogni passo" di Thích Nhất Hạnh e "Pappagalli verdi" di Gino Strada, con una riflessione di Suor Maria Chiara.

Letture come spunto per riflettere sul dolore e la morte causati dalla guerra, parole come intermezzi tra le suggestive note di viole, violini, violoncelli e contrabbasso che hanno eseguito un repertorio di brani da Sibelius a Beliczay, da Pietro Mascagni a Handel e Tchaikovsky, Crieg e Bach, in un alternarsi di brani più grevi e dolorosi a brani più leggeri ed allegri, per creare la giusta atmosfera e invitare alla riflessione e al pensiero.

L'enseble Magma Musica si compone di musicisti professionisti, amatoriali e studenti, con l'obiettivo comune di fare musica di alto livello e dare così vita a concerti, spettacoli e performances pubbliche. L'orchestra ha debuttato nell'ottobre 2023 e da allora si propone di proporre sia i capisaldi della musica per orchestra d'archi, ma anche di riscoprire e valorizzare anche gli autori e le opere meno note al grande pubblico.

Al termine del concerto, il pomeriggio si è concluso con un momento conviviale offerto dalla parrocchia in collaborazione col gruppo 'che dèl carèet', progetto nato per permettere un ingresso nel mondo del lavoro anche alle persone con disabilità che mediamente fatica a trovare opportunità lavorative nel tradizionale mondo del lavoro. Perchè la pace si compone di cultura, memoria ed anche inclusione.


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