3 aprile 2024

L'inquinamento e il bicchiere già colmo. Se ne parli in campagna elettorale

L'intervista al dottor Alberto Bottini non può che riportare l'attenzione sull'importanza di collegare le scelte sanitarie ad una vera e propria programmazione guidata dallo stato di salute e alla correlazione con i livelli d'inquinamento, gli stili di vita e la situazione epidemiologica della nostra provincia.

La politica deve guidare le scelte perseguendo l'obiettivo della tutela dalla salute dei cittadini, e questo aspetto dovrebbe essere centrale in ogni punto programmatico della prossima amministrazione cittadina.

"I dati più recenti – spiega Bottini – sono legati alla nostra particolare area caratterizzata dall'agricoltura e dall'industria. Questo è alla base dell'inquinamento atmosferico, in particolare da Pm 2.5. All'aumento delle Pm 2.5 corrisponde un aumento del 30% di tumori alla mammella, così come di tumori al pancreas e al polmone anche in non fumatori”. 

Tradotto, ogni 'goccia' d'inquinamento  in più, dalle nostre parti, non può che far strabordare un bicchiere già colmo. 

Fa sempre bene ripeterlo, soprattutto a chi si esprime con equilibrismi semantici. Il maxi impianto di biometano Gerre ovunque lo metti non può che peggiorare la situazione ambientalmente  già compromessa della nostra città. E mentre qualcuno magari ci metterà tanti soldi di tasca propria per ricorrere al TAR in caso di autorizzazione, perché le istituzioni e la politica non hanno difeso i diritti del cittadino, nel frattempo qualcun'altro magari finirà dall'oncologo. Con una nota del febbraio 2022, l'Ats Valpadana scriveva nero su bianco "Considerata l’elevata richiesta sui territori di Cremona e Mantova di impianti di digestione anaerobica che pervengono costantemente agli enti dei due territori, si rappresenta che gli impianti a combustione di biomassa potrebbero diventare una forma numerosa e diffusa di emissioni di particolato sottile e primario aggravando in tal modo sensibilmente un quadro ambientale già critico per le polveri sottili nelle due province."

No, non serve il Tar, come ha suggerito qualche giorno fa Luciano Pizzetti. Servirebbe solo buona politica e tutela della salute pubblica. E poi ancora.

L'inceneritore siamo sicuri che abbia un apporto così trascurabile come dice qualcuno? Non è ipocrita concentrarsi su un impianto vetusto, è ipocrita vincere le elezioni promettendo di chiuderlo e poi fare il tifo per tenerlo aperto. 

Il 1 aprile, a Cremona, il valore limite 50 µg/m³ di PM10 era già stato superato 36 volte da inizio anno a fronte dei 35 giorni consentiti dalla legge per non incorrere in sanzioni ma soprattutto per non mettere a rischio la salute dei cittadini. Non bene.

I risultati della terza e quarta linea progettuale dell’Indagine Epidemiologica Cremonese condotta dall’Osservatorio Epidemiologico di ATS della Val Padana, seppur monca,  ha evidenziato un incremento del rischio all’aumentare della concentrazione di PM10, in particolar modo per quanto riguarda le leucemie mieloidi nelle donne.

L’analisi di associazione ha permesso di osservare effetti dell’esposizione al PM2.5 e dell’NO2 sull’abortività spontanea e sulla prematurità, mentre più marcata è risultata la relazione tra PM2.5 e peso molto basso alla nascita dei neonati. 

E comunque dopo 7 anni anche i dati dello studio epidemiologico risultano ancora in una fase arretrata in quanto l'Ats Valpadana non è stata in grado di dire quante sono le morti attribuibili alle varie fonti emissive e quelle evitabili. Anche di questo si dovrebbe parlare in campagna elettorale.

Pm10, Pm2.5, ammoniaca dalla zootecnia intensiva, e non solo, questo è quello che troviamo nell'aria che respiriamo tutti i giorni.  Vuoi mettere quanto migliorerà l'aria di Cremona asfaltando migliaia di ettari di terreno fertile per guadagnare 10 minuti di tempo per percorrere in autostrada Cremona Mantova pagando almeno 8 euro per 52 km. Per un pendolare fanno 320 euro al mese solo di pedaggio (più di 3000 euro all'anno). Se, quel cittadino vuole poi ricorrere al TAR perché incazzato per il nuovo biometano può  sommare almeno 10 Mila euro d'avvocato  per la prima istanza di ricorso. In effetti, non è molto, considerato lo stipendio a cui si é abituati a ricevere mensilmente alla camera dei deputati. 

Mi scuso per la digressione e torno al punto.

I risultati dello studio, condotto dall’Università di Bologna, dall’Università di Bari e dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) del 2002 dimostrano che la qualità dell’aria è risultata al primo posto per associazione con il tasso medio di mortalità per cancro. Seguono la presenza di siti da bonificare, le aree urbane, la densità dei veicoli a motore e i pesticidi.

Siti da bonificare, per l'appunto. Sotto il nostri piedi se ci muoviamo verso la Bissolati c'é presenza di surnatante che conferma che il caso Tamoil non è ancora chiuso.  Cremona città ha avuto sempre una forte rappresentanza di senatori, parlamentari e anche sottosegretari. A nessuno è mai venuto in mente di spingere sull'acceleratore per inserire il sito Tamoil tra i SIN e inserire il profilo di salute dei propri cittadini nei filoni di indagine epidemiologica del progetto Sentieri finanziato dal ministero della salute. Brescia con la Caffaro, Mantova con il petrolchimico, lo hanno fatto. Ed oltre ad aver ottenuto i fondi per la bonifica (termine dimenticato e sconosciuto dalle parti di Cremona) hanno ottenuto un costante monitoraggio epidemiologico oltre che ambientale. Cosa che non sarebbe di poco conto nella città italiana più inquinata.

Ma dalle nostre parti non funziona così. Nel frattempo gli idrocarburi continuano a contaminare parte della città. 

È ormai evidente che non si possano limitare gli interventi alla messa in sicurezza dell’area del sito, ma vada quindi affrontato il tema della bonifica in modo solerte anche delle aree circostanti: non è più rimandabile. Ogni giorno che passa la salute dei cittadini è messa a repentaglio. Ma non solo. Andrebbero subito interessate l’Ats, l’Ispra, Arpa e l’istituto Superiore di Sanità, assieme agli altri soggetti pubblici o privati, con l’obiettivo di valutare la possibilità che il sito venga riconosciuto come SIN (sito di interesse nazionale). Sarebbe altresì utile interpellare anche il MiTE (ministero della transizione Ecologica) visto che servono fondi per la bonifica, oltre che per la messa in sicurezza. In tutto questo iter va considerata anche la componente sanitaria, ed è evidente che non si sia fatto abbastanza su questo fronte. È ormai tempo che lo sostengo e ora lo ribadisco: lo studio epidemiologico sulla Tamoil va riaperto immediatamente, non è più possibile aspettare. Se infatti, così come ha spiegato  il professor Paolo Ricci, ex direttore dello studio epidemiologico di Cremona, lo studio portato avanti dall’Università di Milano presenta alcune criticità dovute ai dati di base insufficienti che l’ex Asl di Cremona ha fornito ai tempi.

In questo contesto la principale preoccupazione degli Amministratori dovrebbe essere quella di approfondire questi dati per garantire la tutela della salute della popolazione amministrata e assicurarsi che l'azienda ospedaliera e di tutela della salute possano garantire i migliori standard sanitari ai propri cittadini e siano in messe nelle condizioni di offrire stidi aggiornati e approfonditi fondamentali per guidare le scelte politiche. Ma a Cremona si pensa al nuovo ospedale e si dimentica di garantire gli interventi che servono oggi e di potenziare le strutture territoriali.

La corte dei Conti ha analizzato i conti dell'asst di Cremona Tra il 2020 e il 2021 ed ha esortato a  programmare e realizzare tempestivamente gli investimenti già finanziati con contributi pubblici o provenienti da soggetti privati”. In altre parole. Da anni i soldi stanziati per alcuni interventi per migliorare la nostra sanità pubblica sono rimasti inutilizzati . E non si tratta di briciole. Oltre 24 milioni di euro, alla data di dicembre 2022. Tra di essi, anche il contributo di oltre 7 milioni stanziati tra 2016 e 2018 per il progetto Cancer Center e  3 milioni per attrezzature per la radiologia e la radioterapia. 

Il futuro del nostro territorio ruota intorno  a questa consapevolezza. Utilizziamo queste settimane che ci dividono dal voto per parlare di questo e non farci distrarre da polemiche o roboanti promesse

Marco Degli Angeli


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commenti


Tommaso

3 aprile 2024 18:58

Bravo Degli Angeli. Chapeau! Questo significa argomentare ed entrare nella carne viva dei problemi!
I due candidati sindaco Portesani e Pizzetti (ops Virgilio) affondati in un solo colpo.