7 luglio 2021

L'opzione più utile per il cremasco

La Comunità socialista cremasca, preso atto dell’interesse mostrato  da Italia Viva, Verdi e Azione, sulla prospettiva  della costruzione  di  un polo  “ liberal socialista verde”,  rilancia  l’idea  della  alleanze politica,  convintamente più adeguata  per la definizione  delle  scelte strategiche territoriali,  rispetto  a delle liste genericamente  “civiche”.

Altro discorso vale ovviamente per i piccoli Comuni.

Ciò premesso, come  abbiamo già anticipato, riteniamo utile  aprire  il confronto programmatico, partendo dalle tante questioni  aperte  interessanti la città,  tra cui, per  esempio : sul concambio, tra Comune e Regione, dell’ex Tribunale, con il complesso degli Stalloni, sul  recupero della ex scuola CL quale possibile sede del nuovo Istituto Racchetti o altre soluzioni, sul collegamento ciclabile verso il viale di Santa Maria, sulla realizzazione di un piano sopraelevato di parcheggio presso la “buca”,  sulla devoluzione del ricavato, in caso di vendita,  della struttura  alberghiera di Finalpia, sulla implementazione delle spese per la manutenzione viaria e  ciclopedonale cittadina.

Particolarmente importante risulterà altresì soffermarsi sul cospicuo  avanzo  di  amministrazione  che  registra il bilancio del Comune di Crema, evidenziante una scarsa ed efficiente capacità di spesa, insieme a quella progettuale verso nuovi investimenti, che ridiano fiducia sia alle imprese  che ai cittadini.

Come infine, sorvolare sul contraddittorio comportamento della Regione,  tenuto  in ordine  al  Presst di Crema, nella sede dell’ex tribunale, bocciato dall’assessorato regionale al Welfare, contrariamente  alle dichiarazioni in merito, espresse dal presidente Fontana. 

La vicenda  ripropone l’assenza di rapporti istituzionali rispettosi, frutto della debolezza politica del  nostro territorio, bisognoso  di antidoti  che  interrompano  la mortificante  considerazione  riservata alla volontà dei Comuni cremaschi, nell’ambito provinciale o regionale.

Nessuno ci  ha ancora spiegato perché, nel 2017, la delibera dell’ASST di Crema concernente  la  “Realizzazione di un PreSST della ASST di Crema mediante ristrutturazione di un edificio polifunzionale destinato al PreSST ed ad altre funzioni di rilievo per il cittadino mediante riqualificazione di edificio dismesso (ex Tribunale di Crema)” non sollevò alcuna  obiezione, mentre oggi l’indicazione trova ostacoli.

L’opzione del polo riformista, a cui stiamo lavorando, mira ad essere  la novità  più  utile alla soluzione dei problemi richiamati, una alternativa  distintiva e  determinata a perseguire  soluzioni e fatti concreti,  finora ostacolati da conservatorismi e da pregiudiziali  ideologiche variamente mescolati.

Per la Comunità socialista cremasca :

Virginio Venturelli  Alberto Gigliotti


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