21 marzo 2024

Biometano: Storti e Bellini smemorati. Virgilio da sempre favorevole all'impianto

Dopo aver letto il fumoso intervento dei due esponenti del PD cremonese Giancarlo Storti e Stella Bellini sul dibattuto tema del biometano è obbligatorio fare ordine e chiarezza su quanto fin qui accaduto.

1 - Andrea Virgilio e Gianluca Galimberti, hanno fatto parte della cabina di regia del cosiddetto progetto Cremona 20-30 ed hanno sottoscritto il memorandum nel quale si prevedevano 150 milioni di investimenti sulla città di Cremona, di cui si è persa traccia, tra cui l’impianto del biometano in via San Rocco a Cremona. 

2 - il candidato sindaco della sinistra ha sostenuto con forza e in ogni sede il progetto del biometano e con lui tutta la maggioranza in consiglio comunale, senza alcuna eccezione. Il suo silenzio assordante ne è la prova.

3 - le osservazioni avanzate dai Sindaci di Bonemerse e Gerre de’ Caprioli e dal comitato spontaneo sono state trattate dalla maggioranza con sufficienza e superficialità.

4 - l’obbligo della procedura della VIA (Valutazione Impatto ambientale) del progetto e’ stabilita dalla legge per la tipologia di intervento, non già perché richiesto dalla segreteria del PD con un comunicato inutile e tardivo. L’istruttoria del progetto originale dell’impianto, effettuata dagli enti competenti, ha consentito di fare emerge una molteplicità di gravi e insormontabili criticità che la sinistra si ostina ad ignorare.

5 - nelle società di capitali conta chi possiede le azioni e gli investitori. Le relazioni politiche, quando si possiede lo 0,84% del capitale, non contano niente, soprattutto se i rappresentanti politici locali (Galimberti e Virgilio) si sono completamente e acriticamente allineati alla volontà di A2A. La scelta infausta è stata la svendita di LGH ad A2A. Ricordiamo che il tentativo dei soci di minoranza, tra cui AEM spa, di portare un proprio rappresentate nel CdA di A2A  e’ miseramente fallito ed il Comune di Cremona si è esposto ad una figuraccia memorabile di fronte al mercato finanziario nazionale.

6 - Il trucco messo in atto adesso dalla sinistra è fin troppo chiaro: per cercare di recuperare i voti dei tanti cittadini delusi per le posizioni assunte dalla maggioranza su questo tema, alcuni di loro hanno iniziato a fare il contro canto all’Amministrazione in carica per cercare di dimostrare che esiste una discontinuità rispetto al Sindaco in carica. Pur essendo sulla stessa barca fingono di remare in direzione opposta. Un giochino talmente smaccato da risultare ridicolo.

Per far recuperare la memoria agli smemorati esponendoti del Pd, poniamo loro qualche domanda.

Dov’erano i vertici del PD quando il duo Galimberti/Virgilio sottoscrivevano gli accordi con A2A e nel frattempo sbeffeggiavamo i rappresentanti del comitato spontaneo e i Sindaci dei comuni limitrofi? 

Dov’era la Consigliera Bellini, Presidente della Commissione Territorio, quando il suo partito nel 2023 ha bocciato un ordine del giorno presentato dalla minoranza per richiedere l’indizione di un’assemblea pubblica sul tema?

Chi, all’interno della maggioranza ha mai sollevato pubblicamente un dubbio sulla localizzazione del progetto? 

Comprendiamo che la politicità ha le sue regole ed il corteggiamento degli elettori è tra queste, ma almeno conservate la dignità e un minimo di coerenza.

Consigliere Forza Italia

Saverio Simi


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commenti


Manuel

21 marzo 2024 18:23

Possibile che il consigliere Simi abbia ragione, magari quella dei due esponenti PD era solo un’operazione di facciata, un marketing elettorale: speriamo solo deficit mnemonico, ma ugualmente non farebbero bella figura.
La cosa preoccupante, a parer mio, è che sia Forza Italia, che FdI (la Lega non la prendo in considerazione perché attualmente irrilevante) siano favorevoli al progetto, fatta eccezione per il “considerevole” distinguo che riterrebbero opportuno individuare altra localizzazione.
Immagino che, sempre avanzando “distinguo”, sul nuovo ospedale galattico, sull’autostrada CR-MN, sul polo industriale di Tencara, sulla bacinizzazione del Po e chissà su quante altre gloriose avventure, i due partiti citati abbiano chiare convergenze col Galimba (e compagni).
Simi parla (giustamente in parte) di “sinistra” meschina, cialtrona ed affarista, ma appunto le affinità da me percepite con i competitori, mi evocano una tavolozza locale dove, miscelando il rosso stinto, l’azzurro ed il blu Prussia, s’imponga un non ben definito bruno/marrone dall’inquietante simbolismo... quanto lezzo.