Forza Italia spegne i congressi locali, accendiamo il dialogo con rinnovamento
Caro Direttore,
le scrivo per condividere con lei alcuni spunti.
Da quanto ci è stato comunicato e promesso questa estate, l’intervento di cambio dei coordinatori cittadini con la nomina di sostituti o di nuovi commissari, era prodromico ai prossimi congressi.
Ovvero, un segno del cambiamento che era in arrivo con il voto richiesto agli iscritti.
Dalle informazioni che mi pervengono da diverse province (l’ultima ieri sull’Eco di Bergamo),
Risulta oramai chiaro che Forza Italia ha un concetto molto singolare di rinnovamento.
Sono spariti dal radar i congressi cittadini e regionali.
Rimangono sulla carta, dopo il termine del tesseramento del 31 Ottobre, i congressi provinciali.
Questi vedrebbero al voto tutti i tesserati, per votare liste che potranno essere presentate
Sino a 48 ore prima del congresso. Insieme a loro saranno eletti i delegati inviati al Congresso nazionale. Quindi, come vede, niente congressi cittadini e niente congressi regionali. Questo è nei fatti.
In Forza Italia, ne siamo coscienti, stiamo vivendo una transizione epocale, dalla scomparsa del nostro Presidente Silvio Berlusconi. Sono consapevole delle difficoltà nei tempi e nei modi per realizzare questa azione di rinnovamento.
Perciò, vanno bene i due passaggi, provinciale e nazionale ora, lasciando ad una fase successiva alle elezioni amministrative ed europee Il cittadino ed il regionale.
Allora, se questo è comprensibile, suggerisco di applicare però il massimo del nostro impegno mobilitando davvero tutte le forze a noi vicine per compiere un cambio pelle, un salto di livello, nel migliore dei modi possibili.
Naturalmente il Nazionale vede il vice Premier Antonio Tajani in ottima posizione. Un candidato autorevole per guidare il nostro movimento, che sostenga così al meglio l’impegno di governo insieme agli alleati.
Il coordinamento provinciale è allora quello sul quale dovremmo riservare le nostre energie migliori. Cerchiamo, secondo me, di trovare un programma con obiettivi importanti e soprattutto condivisi. Utili a rinnovarci.
Tutto questo, propongo, con una lista condivisa, con rappresentanti nuovi che io suggerisco sia anche unitaria.
Questo significa che gli stessi attori di oggi non possono vestirsi solo con cappello e scarpe nuove. Siano davvero un organo rinnovato. Ne hanno parlato, lo facciano.
Propongo che rimaniamo forti azionisti e sostenitori dei nuovi rappresentanti.
Questo poi si chiede dal nostro territorio.
Per questo suggerisco a tutti i lettori, se lo ritengono, di collegarsi al sito www.forzaitalia.it e sotto la pagina adesioni, iscriversi a Forza Italia prima del 31 Ottobre.
Poi, a loro ed a tutti gli altri, di intervenire anche pubblicamente su questo tema.
Io qui ho voluto fare solo da innesco ad una discussione che vuole essere allargata.
Lo so, ne sono cosciente, a questo proprio non siamo abituati.
Coraggio.
Membro del Coordinamento provinciale Forza Italia
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