Il vaccino è un bene comune, non un privilegio per pochi
È fondamentale sospendere i brevetti sui vaccini anti-Covid, in modo da liberalizzare la produzione e immunizzare rapidamente la popolazione in tutte le parti del mondo. Derogare al trattato internazionale che tutela la proprietà intellettuale, può essere un salva vita. I vaccini sono un diritto di tutti, non un semplice prodotto delle case farmaceutiche per ottenere profitto. Le nazioni ove la vaccinazione non dovesse essere tempestiva e simultanea o i continenti come l’Africa, in cui si dovesse accumulare ritardo, sono quelli in cui il virus continuerà a mutare rendendo vana la vaccinazione degli stati più avanzati che pensano, stoltamente, che perseguire interessi localistici sia strategico. Il Parlamento europeo ha votato a favore di un emendamento, proposto dal MoVimento 5 Stelle Europa, per chiedere alla Commissione di “superare gli ostacoli e le restrizioni derivanti dai brevetti” sui vaccini anti-Covid. Il testo è stato approvato nonostante i voti contrari dei gruppi cui fanno parte Italia Viva e Fratelli d’Italia (il gruppo di Forza Italia si è astenuto). Aumentare la produzione dei vaccini e garantirne un’equa distribuzione in tutto il mondo, è quanto abbiamo chiesto al Governo con una mozione, a prima firma Angela Ianaro, presentata alla Camera dei Deputati e sostenuta da tutte le forze politiche (384 voti favorevoli). Questa è la linea d'indirizzo che anche il gruppo M5S regionale ha inserito nella risoluzione lombarda, approvata la scorsa settimana al Pirellone durante la sessione europea. Al Governo si è inoltre chiesto di rafforzare, in raccordo con l’Europa, la capacità industriale e di ricerca “mirante alla produzione di vaccini Covid-19 nel territorio italiano”. Durante la pandemia COVID-19 diversi Paesi hanno utilizzato lo strumento della licenza obbligatoria (ad esempio Israele per alcuni farmaci antivirali sul COVID-19), poiché i rispettivi ordinamenti hanno disciplinato compiutamente la licenza obbligatoria consentita dall’Organizzazione mondiale del commercio, ossia hanno previsto una norma che consente ai Governi di superare la tutela brevettuale. Non possiamo aspettare altro tempo e mi auguro che il nostro paese e la Comunità europea sfruttino questa possibilità.
Consigliere Regionale M5S Lombardia
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commenti
Antonio
12 aprile 2021 14:09
Questa idea si nazionalizzazione dei vaccini è una delle cose più deleterie che possano esistere, chi svilupperà in futuro un nuovo vaccino se case farmaceutiche dopo aver speso denaro e lavoro si vedranno scippate dagli stati le loro scoperte ? Nessuno.