Il voto ragionato dei socialisti
La Comunità socialista cremasca, invitata ad esprimersi sulle alleanze e sulle liste in competizione alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre, dopo una articolata discussione conviene quanto segue :
innanzitutto, occorre vincere lo scoramento diffuso generato dai contenuti della campagna elettorale e dal riscoperto, distorto, sistema di voto, mescolante norme maggioritarie e proporzionali, senza alcuna possibilità per gli elettori di scegliere disgiuntamente i candidati rispetto alle liste e alle coalizioni di riferimento,
segnala la necessità di contenere la diserzione delle urne con la promozione di una partecipazione consapevole delle regole e quindi determinata a limitare i danni e le beffe dei provvedimenti approvati, in questi anni, dai Partiti avvicendatisi al Governo,
dubita sulla efficacia delle totalizzanti richieste di voto, che paventano conseguenze disastrose in caso avverso, cosi come degli slogan a copertura di deboli proposte e strategie,
ribadite la propria contrarietà alle linee programmatiche del centro destra, ma altresì la propria delusione sull’assetto del centro sinistra, con l’asfittica lista PD “Italia democratica e progressista”, da un lato, ispirata ai valori del socialismo europeo, senza nessun esplicito riconoscimento alla tradizione socialista italiana, e dall’altro, senza l’apporto delle forze laiche riformiste, penalizzante la competitività nei collegi uninominali,
individua nella valutazione delle candidature il punto dirimente per una scelta favorevole alle espressioni territoriali, in condizioni di essere elette, contro quelle spudoratamente plurime , garantite e imposte dai Partiti,
ragionatamente, per quanto sopra riassunto, quindi suggerisce di votare Giorgio Pagliari per la Camera e Carlo Cottarelli per il Senato, senza alcuna preferenza per i Partiti collegati,
confida nella perseveranza dei socialisti, ancora una volta senza un simbolo ed una lista autonoma sulle schede elettorali, perché all’indomani delle elezioni riprendano a lavorare, ad ogni livello, per la costruzione di un partito socialista, all’altezza di affrontare le gravi situazioni sociali ed ambientali in essere.
Per la Comunità socialista cremasca
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