Credo che dopo due mandati consecutivi Sindaco e maggioranza debbano rendere conto ai cittadini della concretezza di questo piano e dimostrare che ad oggi sono state gettate almeno le fondamenta della nuova casa perchè "nel frattempo" sono già passati 10 anni di promesse, proroghe e smentite.
Tra l'altro le forze di maggioranza, con un ordine del giorno del gennaio 2021, avevano impegnato Sindaco e Giunta "a coinvolgere il Consiglio Comunale, anche attraverso le Commissioni che si occupano dei temi in questione, per consentire approfondimenti e analisi e accompagnare il percorso di sviluppo del progetto" e "a realizzare percorsi partecipati per coinvolgere cittadini, associazioni, portatori di interessi, altre istituzioni del territorio nella presentazione, analisi, implementazione delle azioni all'interno del progetto e per far crescere una cultura ambientale complessiva, radicata, virtuosa e responsabile".
Ad oggi, a parte la commissione di vigilanza convocata dalla minoranza, non ci sono state altre occasioni nelle quali i consiglieri siano stati aggiornati sullo stato di avanzamento e attuazione dei 15 progetti disattendendo totalmente l'indirizzo approvato con l'ordine del giorno. Anche la lettera aperta del 15 marzo 2023 di settantacinque residenti di via Bosco con la quale venivano poste domande chiare e tutele rispetto all'impianto di biometano sembra essere stata ignorata da Sindaco e Giunta.
Esiste inoltre una pagina sul sito del Comune dedicata al piano "Comune 20/30. Insieme per un futuro green e smart" nella quale si dice che saranno pubblicati aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei progetti che in realtà non viene aggiornata dal 2021.
Ecco perchè ho depositato un'interrogazione a risposta orale nella quale chiedo a Sindaco e Giunta:
- Per quali progetti del piano 20/30 è già stato avviato l'iter per la realizzazione dei relativi impianti (studi di fattibilità, progettazione di massima ed esecutiva, acquisizione delle autorizzazioni ecc.)?
- In che misura la raccolta differenziata attuata in questi 10 anni nella nostra città ha contribuito a diminuire il conferimento complessivo di rifiuti nel termovalorizzatore? In che misura, grazie all'eventuale diminuzione del conferimento di rifiuti, è stato ridotto il funzionamento del termovalorizzatore e di conseguenza è migliorata la qualità dell'aria? In particolare quante tonnellate in meno di co2 sono state prodotte in questi anni grazie all'eventuale minor conferimento di rifiuti nel teremovalorizzatore?
- In previsione della chiusura del termovalorizzatore qual è la concreta alternativa individuata e in corso di realizzazione per lo smaltimento delle attuali 70.000 t di rifiuti oggi conferiti nel termovalorizzatore e a quali costi per i cittadini?
- A fronte dello spegnimento dell'impianto nel 2029 quale concreta alternativa è stata individuataed è in corso di realizzazione per il teleriscaldamento?
- Dopo l'approvazione dell'ordine del giorno della maggioranza quanti consigli comunali o quante commissioni, esclusa la vigilanza, sono state convocate da Sindaco e Giunta per aggiornamento in merito al piano Cremona 20/30? In che modo sono stati attuati percorsi partecipati per coinvolgere cittadini, associazioni, portatori di interessi, altre istituzioni del territorio nella presentazione, analisi, implementazione delle azioni all'interno del progetto e per far crescere una cultura ambientale complessiva, radicata, virtuosa e responsabile? E' stata data una risposta alla lettera inviata in data 15 marzo 2023 ai cittadini di via Bosco? Il Sindaco e la Giunta hanno incontrato il Comitato BiometaNO?
- La localizzazione dell'impianto di biometano è stata effettivamente condizionata dalla 'sinergia' con l'inceneritore e l'impianto a biomasse legnose, dai quali il digestore trarrebbe il calore necessario al processo produttivo?
Mi auguro che nel prossimo Consiglio Comunale convocato per lunedì 8 aprile l'Amministrazione risponda a tutte le domande poste dando modo ai cittadini di misurare la credibilità di questa Giunta su una partita così importante come la transizione energetica soprattutto alla luce dei dati appena resi noti dall'Arpa sul primo trimestre 2024 che forniscono un quadro impietoso della qualità dell'aria respirata dai cremonesi.
commenti
ANTONIO SIVALLI
6 aprile 2024 07:13
Desidero esprimere la mia preoccupazione riguardo alla situazione attuale del progetto Cremona 20/30 presentato da A2A nel gennaio 2021. Come cittadino/a di Cremona, mi preoccupa il fatto che, nonostante le promesse fatte dal Sindaco Galimberti e dal capo gruppo del PD Roberto Poli, sembra che il piano per la transizione ecologica sia rimasto principalmente sulla carta.
Il progetto Cremona 20/30 è stato presentato come un'opportunità per avviare la transizione ecologica nella produzione di energia, con un investimento significativo di 150 milioni di euro. Tuttavia, a distanza di diversi anni dalla sua presentazione, sembra che poco sia stato fatto per realizzare effettivamente le misure previste.
In particolare, mi preoccupa la dichiarazione del Sindaco Galimberti riguardo alla dismissione del termovalorizzatore entro il 2029 e la promessa di "rifare la casa in modo da non avere più bisogno della stufa". Queste parole suonano ora come vuote promesse, considerando che non sono stati fatti passi concreti verso tale obiettivo.
La priorità della maggioranza di transitare verso una conversione ecologica con un piano concreto è lodevole, ma è evidente che dopo due mandati di amministrazione del PD, i cittadini sono stanchi di parole al vento. Questa amministrazione ha il fiatone è ora che lasci il passo.