16 aprile 2023

Mi compro la patente di guida e vado in Italia

Un’utilitaria, guidata da un 43 enne nigeriano è finita contro il muro di un’abitazione di via XX Settembre. Succede a Bagnolo Mella, nessuna conseguenza per l’automobilista che ne esce incolume. La patente non pare autentica, spuntano i dubbi, scattano i controlli mirati, elevata una sanzione di 5100 euro, con denuncia dedicata, la patente risulta falsa. Il soggetto inizia a confessare, in Polonia molti soggetti acquistano patenti false e guidano indisturbati, almeno fino a Bagnolo. Ma altri dubbi cartesiani si insidiano specie ripensando a quando, tre settimane prima, un camionista, classe 1991, è sorpreso alla guida di un mezzo pesante con patente polacca, falsa. E due? No, non sono due, forse sono molte di più. Le indagini dei nostri valorosi agenti di Polizia porteranno, speriamo presto, a nuove scoperte. Il Dumping del resto, ovvero l’attività per molti alquanto redditizia, di far circolare sulle strade europee Tir e mezzi pesanti a targa straniera, intestati a società delocalizzate, con autisti spesso senza patente, la sospettavamo da tempo. La necessità di mercificare autisti a basso costo, che guidano spesso in condizioni psicofisiche allarmanti, non intende fare i conti con il numero di incidenti stradali legati a questa illegalità normalizzata che ci ricorda giorni terribili. Autostrada A21-Cremona-Brescia, Cavalcavia 217, 2 gennaio ore 14.19 dell’anno 2018, non possiamo dimenticare quello che accadde. Una Kia viene spinta sotto un’autocisterna ferma in coda (e poi tamponata da un tir carico di sabbia) che diventata un ordigno. L'autista del camion muore nell'incendio, era un macedone residente in Piemonte; il sopravvissuto, il camionista alla guida dell'autocisterna è di Bolzano. Il ponte che interseca Montirone sulla Autostrada A 21 si sbriciola, resterà chiuso per mesi e poi ricostruito. Resta il ricordo di quel seggiolino, con sopra i resti di un bambino di pochi mesi, fu questo il ritrovamento fatto nell'auto tamponata e divorata dalle fiamme. Accanto altri poveri resti di un adolescente e di due adulti, la quinta persona è ancora sul sedile posteriore. Le identificazioni avvengono tramite Dna, si trattava di una famiglia francese di 5 persone divorata dalle fiamme. L’inferno esiste è sull’A21, titolavano i giornali, ma l’inferno è ben più distante da quel Cavalcavia 217. L’ inferno è calcolare la vita umana con disprezzo o indifferenza, non considerando che il rispetto delle norme stradali vale, dovrebbe valere, in ogni paese europeo. Nel 2021 sono 2.875 i morti in incidenti stradali in Italia (+20,0% rispetto all’anno precedente), 204.728 i feriti (+28,6%) e 151.875 gli incidenti stradali (+28,4%), valori tutti in crescita rispetto al 2020. Nel 2018 il parco veicolare cresce dell’1,3%, mentre, stranamente, l’83% circa degli incidenti avviene in condizioni di tempo sereno. Nel 2018 sulle autostrade e raccordi gli incidenti sono stati 9.437 (5,5% del totale) con 330 decessi (9,9%) e 15.545 feriti (6,4%). Da tali dati risulta che su un totale di 58.810 incidenti, sono stati 5.097 quelli in cui almeno uno dei conducenti dei veicoli coinvolti era in stato di ebbrezza e 1.882 quelli sotto l’effetto di stupefacenti. L’8,7% e il 3,2% degli incidenti rilevati da Carabinieri e Polizia Stradale è correlato dunque ad alcol e droga, in aumento rispetto al 2017 (7,8% e 2,9%5). Tra i conducenti sottoposti a controllo con etilometro nel 2018 il 5,1% è risultato positivo. ( Fonte dati Istat anno 2018)

Sono anni che gli autotrasportatori chiedono al Governo italiano di combattere la concorrenza sleale, proveniente spesso dai Paesi dell’Est, ideata dalla nostra cara Europa, con camion vecchi, inquinanti e insicuri, con conducenti che falsificano i cronotachigrafi per non far risultare 15 o più ore di fila passate alla guida, senza riposarsi, trasformando quei tir in vere e proprie bombe a orologeria, che , spesso, falsificano gli strumenti che controllano il reale utilizzo di additivo obbligatorio per motori diesel euro 4, 5, 6 per abbattere emissioni di ossidi di azoto da gas scarico. Inquinando l’aria dell’Italia e tagliando i costi di trasporto, risultando più competitivi rispetto a chi rispetta le regole, pagando gli autisti stranieri 4, 5 volte meno di quanto previsto dai contratti di lavoro italiani, è possibile anche guidare senza patente, o acquistarla in posti dedicati. Dal Ttip- Ceta del cibi tossici al Dumping delle targhe, dagli insetti nel piatto alla maternità surrogata, financo allo sforzo di capovolgere il valore della famiglia e delle regole sociali, non c’è altro da disimparare in questa sconclusionata Europa?

Docente di Filosofia e Scienze Umane

Carolina Manfredini


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commenti


Manuel

16 aprile 2023 08:43

Certo che c’è!
Dalle politiche nazionaliste degli stessi polacchi, come ungheresi, boemi, etc., e dei loro amici di qua e di là delle Alpi, che di tutto hanno fatto (e fanno) per demolire l’Europa dalle fondamenta, con grande gioia dei figli lo zio Sam, ma senza mai disdegnare i tanti soldi offerti dai corrotti, debosciati cugini dell’Europa occidentale.
L’Europa, così com’è, sembra davvero un’entità sconclusionata e la vicenda Ucraina ne ha ulteriormente denudato le debolezze.
Potrebbe essere il momento buono per rifondare il continente e le sue istituzioni, partendo dal basso, coinvolgendo il popolo (referendum) e vedendo di trovare più denominatori comuni in modo da favorire una stabile e pacifica confederazione... e chi ci starà, ci starà!

Amy

16 aprile 2023 11:46

Problematica preoccupante! La sicurezza sulla strada dipende dalla affidabilità e dalla serietà di tutti, a iniziare dalle istituzioni.

Pietro Cristofori

16 aprile 2023 12:08

I nostri autisti sono controllati al 100%, dovrebbe essere, anche per chi entra , nel nostro paese.

Antonio

16 aprile 2023 13:56

Giustissima denuncia, la sicurezza sulle strade deve essere tutelata in primis dalle nostre istituzioni, soprattutto se si parla di patenti falsificate e mezzi non a norma. La precarietà dei controlli e della sicurezza stradale può essere fatale per tutti noi automobilisti, condivido pienamente con l’articolo.

Sergio Iannaccone

16 aprile 2023 17:14

Dall'articolo pubblicato con dovizia di particolari dalla Professoressa Carolina Manfredini, si evince una cosa soltanto già richiamata da un altro lettore: la debolezza della Comunità Europea. È impensabile che uno stato appartenente a detta comunità possa "FREGARE" un altro stato di detta Comunità spacciando patenti falsificate. Era possibile qualche anno fa, ma oggi?... Ovviamente il problema non riguarda solo le patenti, ma anche le estradizioni, i prodotti alimentari a denominazione d'origine controllata, ma l'elenco sarebbe lungo... Credo che a Bruxelles si renda necessario un cambio di passo.

Rosy

16 aprile 2023 18:56

Un articolo inquietante! Purtroppo quando il denaro è l'unico interesse la vita delle persone non conta più... questo modo di pensare ha preso troppo piede ormai..non solo con patenti false, tutti i giorni inventano qualcosa di nuovo.. l'essere umano dotato di un cervello pensante è peggio degli animali, loro cercano di salvaguardare la propria specie invece l'essere umano , la vera bestia, fa esattamente il contrario..

Mary

17 aprile 2023 06:02

Importante spunto di riflessione su una tematica che spesso ci sfugge di mano. Grazie Carolina, per il fermo impegno con cui affronti tutte le questioni che ci riguardano.