24 ottobre 2023

Sbagliata l'ubicazione del nuovo Racchetti, si sposti nell'ex scuola di CL

E’ di alcuni giorni fa ed è già, purtroppo, caduta nel dimenticatoio la notizia che la Provincia di Cremona ha approvato il progetto di fattibilità tecnica e economica della nuova sede dell’istituto Racchetti in via Piacenza a Crema. Il nuovo istituto costerebbe 23,679 milioni di euro.

Sia chiaro che è allo stato attuale è tutto ancora sulla carta, e che, volendo, potrebbero essere prese decisioni diverse in merito.

Su questo anche il sindaco Bergamaschi ha espresso le perplessità più volte evidenziate dal PSI, sottolineando che il recupero dell’area ex CL potrebbe rappresentare una valida soluzione ai problemi della viabilità e di congestione dell’area intorno all’ospedale.

Come ricordato da Sandro Gaboardi, storico socialista cremasco, già vicesindaco ed assessore della città, sin da trent'anni fa si parlava di trasferire o ampliare il liceo, e la Provincia aveva ipotizzato una soluzione nell'area accanto all’ex tribunale. La giunta Comunale di Crema si oppose a questa soluzione perché evidenziava un intasamento viabilistico dell'area.  Il problema viabilità, trenta anni fa, fu il motivo per il quale la giunta si oppose alla costruzione della scuola di CL nell'area di fronte all'ospedale, che CL aveva acquistato. Era un'area con destinazione a servizi pubblici e la scuola poteva legittimamente essere costruita.  L'amministrazione raggiunse un accordo con CL, trasformando la destinazione dell'area di fronte all'ospedale in edificabile residenziale fu così che CL acquistò l'area dove attualmente sorge l'immobile incompiuto. Sembra evidente che i problemi c’erano allora, figuriamoci adesso.

Il problema della viabilità sull'asse dove insistono le scuole,  l'ospedale, la caserma dei Carabinieri e quella della Polizia Stradale, i centri commerciali di via Capergnanica con parecchi studi privati e pubblici (vedi la sede dell'INAIL) e’ irrisolto, e si è aggravato negli ultimissimi anni in conseguenza alla costruzione di tre nuove attività commerciali nei pressi del rondò di viale Europa: Eurospin, Banco Fresco, McDonald’s. 

 La scarsa lungimiranza, in fatto di viabilità si evidenzia anche nell'aver collocato sull'asse viario di via Camporelle e sulla tangente di via  Cappuccini una notevole  quantità di aree edificabili, senza preoccuparsi di calibrare la strada stessa e/o di allungare la via proveniente dal Rondò di via Boldori (quello con le Canne D'Organo che collega il supermercato Coop e si interseca con Viale Europa al semaforo). Allungando questa via fino all'inizio della tangenziale e incrociandola con Via Cappuccini si potrebbe snellire di molto il traffico. 

Il Partito Socialista di Crema ha in più occasioni rilevato che l’area CLè completamente degradata e abbandonata, ed  oltre ad essere una zona fatiscente della città, costituisce anche un importante problema di sanità pubblica. Tuttavia la struttura è recuperabile e stabile, come in più occasioni asserito dall’arch. Aschedamini,

L’ubicazione del nuovo Racchetti recuperando la struttura dell’area CL potrebbe costituire una soluzione efficiente per tanti motivi, eppure la politica non vuole fornire una risposta adeguata alle problematiche della città, in particolare la Provincia risulta ancora una volta cieca nel voler collocare il nuovo Racchetti in una sede non adeguata.

Il Partito Socialista di Crema ritiene che sia inderogabile il recupero dell’area ex CL situata a Crema nei quartieri di Sabbioni - Ombriano. La struttura, attualmente nelle mani del liquidatore  potrebbe essere ancora recuperabile attraverso una corretta pianificazione urbanistica, con un accordo pubblico – privato, senza ovviamente modificare la destinazione d’uso secondo l’attuale Piano di Governo del Territorio. L’area sulla quale insiste la struttura è centrale per lo sviluppo armonioso della città ed andrebbe riqualificata insieme alla vicina ex area industriale. Ed è da evidenziare, che è il sito più adatto ad ospitare il nuovo liceo Racchetti che invece la Provincia insiste nel voler collocare vicino l’ospedale aumentando in tal modo i problemi viabilistici che già affliggono il contesto urbano.

In più occasioni i socialisti cremaschi sono intervenuti per sottolineare l’importanza strategica di tale area e dell’opportunità che potrebbe avere per la collettività dal punto di vista urbanistico e sociale.

Agevolando l’acquisizione dell’area, con una collaborazione tra Comune – Provincia – Regione  la città potrebbe usufruire di servizi che oggi sono indispensabili per la città.

Alla luce di quanto sopra riteniamo che il Comune di Crema , la Provincia di Cremona, la Regione Lombardia debbano aprire un tavolo di discussione su questo tema, al fine di concordare l’acquisto ed il recupero dell’Area CL possibilmente spostando ivi l’ubicazione dell’Istituto Racchetti, soluzione  che consentirebbe un risparmio di fondi, il recupero dell’area e di evitare l’ulteriore consumo di suolo pubblico che potrebbe essere adibito ad area verde, risolvendo il problema del degrado del’area e prevenendo un’ulteriore aggravamento dei problemi di viabilità della nostra città. 

Proprio per questo il PSI ha lanciato una raccolta firme su CHANGE.ORG “Recuperiamo l’area ex CL” invitando tutta la cittadinanza a sottoscriverla.

Segretario cittadino del PSI di Crema

 

                                                                                     

 

Alberto Gigliotti


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti