16 novembre 2024

Siano resi pubblici i documenti dell'azione civile del Ministero per la Transizione Ecologica nei confronti della Tamoil

Vorrei unirmi all'appello rivolto  al sindaco Andrea Virgilio affinché siano resi pubblici i documenti relativi all'azione civile intrapresa dal Ministero per la Transizione Ecologica nei confronti della Tamoil.

Se fosse vero che i documenti sono da mesi in possesso dell'Amministrazione non riesco a capire il motivo per il quale questa informazione non sia stata prontamente condivisa con la cittadinanza.

Un silenzio e un'apatia inspiegabile. Il disastro ambientale causato dalla Tamoil è una ferita ancora aperta e qualsiasi ombra di poca trasparenza andrebbe subito fugata. Un fatto del genere dovrebbe essere subito reso noto e spiegato ai cremonesi. Stupisce il silenzio  soprattutto perché esiste anche un osservatorio che sarebbe dovuto essere convocato con urgenza ed invece non viene convocato da Luglio 2023.  Una ritrosia  che non esiste quando al contrario si parla di parchi fotovoltaici  utilizzati come zerbini per fare dimenticare tutto quello che c'è lì sotto, bypassando il tema della bonifica e una seria e approfondita valutazione del danno sanitario. Infatti chi di dovere fischietta quando si fa presente (dati alla mano) che anche gli studi epidemiologici fatti ai tempi sono alquanto 'imprecisi' e sarebbero da ripetere su una coorte di popolazione più estesa. È il momento di spingere sull'acceleratore e non dimostrare eccessiva timidezza. Oltre ad ottenere il giusto riconoscimento di un danno che non potrà comunque mai essere completamente ripagato è  ora di spingere sull'acceleratore per fare inserire il sito Tamoil tra i SIN e inserire il profilo di salute dei propri cittadini nei filoni di indagine epidemiologica del progetto Sentieri finanziato dal ministero della salute. Brescia con la Caffaro, Mantova con il petrolchimico, lo hanno fatto. Ed oltre ad aver ottenuto i fondi per la bonifica (termine dimenticato e sconosciuto dalle parti di Cremona) hanno ottenuto un costante monitoraggio epidemiologico oltre che ambientale. Cosa che non sarebbe di poco conto nella città  più inquinata d'Italia.

Marco Degli Angeli


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