2 novembre 2023

Supermercati, autostrade, cemento. Chi preserva il territorio?

C'è un nuovo supermercato sulla via Mantova segnalato da inquietanti palloni gialli fluttuanti nei cieli della Bassa. Uno nuovo ,non l'unico nè l'ultimo perchè incombono altre aperture e covano progetti ambiziosi (v. Picenengo) non graditi alla cittadinanza. Diciamo, con una formula del settore, l'”offerta del giorno”. Il vicesindaco di Vescovato ha spiegato senso e prospettiva della scelta dell'Amministrazione che pensa in grande, poichè questo è solo il primo tassello di un retail park,con un supermercato, appunto, un parcheggio di oltre 250 posti ma pure un mega ristorante sushi e, perchè no, una caffetteria, una pasticceria e( rimedio agli eccessi di gola?) una farmacia e un poliambulatorio, giusto ora che alla sanità privata si aprono praterie a danno di tutti noi.

"Credo semplicemente che sarà un'offerta in più per l'utenza” la candida chiosa del vicesindaco,che però semplifica troppo. Mancano supermercati in zona? La città è assediata da centri/centrini che si moltiplicano incrementando il traffico veicolare che è concausa del primato europeo per inquinamento di cui Cremona (e dintorni) gode e di cui muoiono i suoi cittadini, morti che Comune e Ats si guardano bene dal contare e rendicontare. Il vicesindaco trascura pure che ogni nuova cementificazione impatta in maniera irreversibile sul clima. Al consumo di suolo è imputabile gran parte dell'aumento delle temperature in atto e i conseguenti disastri meteo che vediamo. Nel Cremonese la temperatura al suolo tra area urbana e rurale registra uno scarto di 7,3 gradi. Si coprono di cemento (Ispra '23) 2,4 mq. al secondo, con un più 10%  nel '22. In Lombardia Cremona è terza per consumo di suolo dopo Milano e Brescia. Ma punta a scalare la classifica: ci sono in progetto il nuovo ospedale,anche se l'attuale è dei più recenti e strutturalmente solido (riqualificarlo è risparmiare 130 milioni e troppi danni ad ambiente e salute- fermiamo con una firma su Change.org lo scempio), una non necessaria autostrada, troppe ciclabili, financo un'altra acciaieria, poli logistici, impianti di biogas/metano e centri/centrini commerciali a gogo.E non considera il vicesindaco che per una popolazione invecchiata e poco autonoma (nel deserto di servizi alla persona che chi ha problemi tocca con mano) il vero bisogno è il negozio di vicinato da raggiungere a piedi e non incolonnati su grandi arterie. Certo si dice vicesindaco per parlare di un'intera classe politica che ha dimenticato la sua primaria missione che è custodire la ”casa comune” a tutela del diritto alla vita e alla salute dei cittadini. E' miopia non guardare più in là di un'inaugurazione e dei connessi ritorni economi-ci/di prestigio per il Comune e non vederne il prezzo quanto a danni ambientali irreversibili e impatto sulla salute pubblica. Dov'è la buona politica?

Rosella Vacchelli (Cingia de' Botti)


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commenti


Manuel

2 novembre 2023 17:15

La buona politica non so se arriverà. Così continuando, arriverà il disastro.
Importante annotare i nomi di tutti questi signori dediti alla politica ed in particolar modo coloro che ne hanno fatto una professione. Ispirati, faccendieri, maneggioni, idealisti, quaqquaraqqua, filantropi, etc., ognuno col proprio operato, quant’anche impatto, positivo o negativo, sul proprio mondo e sul proprio popolo: nessuno, di certo, potrà affermare d’esser stato costretto. Un giorno verrà utile e curioso scorrerne l’elenco.

Pierpa

3 novembre 2023 19:41

L'ideologia del "progresso", della crescita infinita (in un pianeta di risorse finite), è la favola che è stata fatta bere ai più, e in realtà è aumentare i profitti di pochi.

gianluigi

4 novembre 2023 07:53

Penso si possa girare pari pari anche al Consiglio Comunale di Cremona

Michele de Crecchio

8 novembre 2023 22:57

Purtroppo, dopo la grande attenzione che nella seconda metà del secolo scorso l'Italia e la stessa Lombardia avevano destinato alla tematica urbanistica, la buona gestione del territorio non compare più tra le attenzioni principali delle nostre amministrazioni. Questo grave degrado della cultura amministrativa in materia di "governo del territorio" sta alla base delle molteplici pessime operazioni edilizie alle quali, quasi dappertutto, purtroppo oggi assistiamo.