27 ottobre 2021

"Crema Riformista", ecco il simbolo per le amministrative di primavera con Azione, Italia Viva, Socialisti e Verdi

Hanno siglato l'intesa, addirittura hanno già il simbolo. Azione, Italia Viva. Socialisti e Verdi si presenteranno uniti  al voto amministratrivo di Crema della primavera prossima. I quattro partiti saranno aggregati nella sigla " Crema Riformista". In un documento sottoscritto da quattro referenti (Benelli Mario Alessio - Bergamini Emanuele – Gigliotti Alberto – Ardigò Gianemilio) si dice, tra l'altro, che non hanno riscontrato finora negli incontri con il centrosinistra motivi tali da farli desistere dal progetto ed indicheranno un proprio candidato sindaco non avendo alcun interesse per primarie non competitive. Ecco il documento integrale.  

"L’aggregazione, manifestamente politica,  si presenta agli elettori  con  la Lista  “ Crema Riformista “  avente  per obiettivo principale  la ridefinizione del ruolo della città, nell’ambito del Circondario cremasco, a fronte  del progressivo  indebolimento  della nostra zona, nei  confronti di altri contesti, nonché delle varie Istituzioni di livello superiore.  Nel merito, inevitabilmente, abbiamo  tratto   diversi  spunti   dal recente  studio Masterplan 3C, commissionato  dalla  Associazione  Industriali di Cremona.

A differenza  di  altri  acriticamente assecondanti  le strategie territoriali del documento, la nostra Lista, non concorda  pienamente  sugli  obiettivi  classici  dell’imprenditoria,  unicamente  tesi  all’aumento del businnes, senza particolari attenzioni alla qualità della vita dei lavoratori, dell’ambiente e della collettività nel suo insieme.

L’indice  del  prodotto interno lordo di un Paese o di un territorio, incentrato su  delle competizioni perenni, non corrisponde automaticamente alla crescita  del benessere di una società. Anzi.

Come disse  Robert Kennedy, in un famoso discorso nel 1968 :

“…l Prodotto interno lordo ( PIL ) comprende  anche l'inquinamento dell'aria e la pubblicità delle sigarette, le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana. 

Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni  per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. 

Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. 

Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l'intelligenza del nostro dibattere o l'onestà dei nostri pubblici dipendenti. Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell'equità nei rapporti fra di noi. 

Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta… “

I concetti su esposti,  costituiranno il preambolo politico del nostro programma  amministrativo, volto a rispondere concretamente ai seguenti  interrogativi  presenti  nel Masterplan 3C:

-perché  un’impresa dovrebbe insediarsi qui e non altrove?,

-perché un’impresa già presente dovrebbe decidere di rimanervi?,

-perché un contribuente o una famiglia dovrebbero decidere di risiedere e contribuire qui e non altrove?,

-perché un talento dovrebbe decidere di lavorare qui e non altrove?,

-perché un turista dovrebbe scegliere di venire qui e non altrove?,

-perché uno studente dovrebbe venire qui a studiare?

Senza  alcuna arroganza, ma altrettanto fieri della nostra autonoma opzione  politica, elettoralmente già premiata in molti Comuni, nelle ultime elezioni amministrative, miriamo  decisamente  a  determinare  delle  discontinuità  rispetto al  passato.   

Allo stato delle interlocuzione finora intercorse nell’ambito del centro sinistra, non  abbiamo riscontrato  motivi  per desistere  dal nostro  progetto e  quindi,  anche  dalla  presentazione di un nostro candidato sindaco. 

Mentre,  per questo, non mostriamo alcun interesse all’idea delle primarie, solo apparentemente competitive e  senza  chiare differenziazioni nel merito delle  future scelte  amministrative  della città,  ribadiamo la nostra totale disponibilità al confronto  con  chi , come noi,  pensa  alla  necessità di perseguire  candidature  largamente  condivise e  non imposte,  garanti  degli impegni e degli obiettivi programmatici, concordati con le  forze sostenitrici.  

Benelli Mario Alessio - Bergamini EmanueleGigliotti AlbertoArdigò Gianemilio   

 


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