11 febbraio 2023

"Cremona da anni collabora con Brescia e Bergamo", la replica della maggioranza al documento di Forza Italia e Viva Cremona

Non si è fatta attendere la risposta della maggioranza (Enrico Manfredini per Fare Nuova la Città – Cremona Attiva,  Roberto Poli del Partito Democratico e Lapo Pasquetti di Sinistra per Cremona) alla nota di Forza Italia e Viva Cremona sulla mancata collaborazione della città del RTorrazzo con Brescia e Bergamo capitali della cultura 2023. Ecco il documento della maggioranza:

La nota diffusa dal quartetto Malvezzi – Ceraso - Simi - Fasani non si smentisce mai e in questo caso fa anche un po’ sorridere per alcune considerazioni naïf che contiene.
Si narra di una giunta in stallo in quanto nel recente consiglio comunale del 6 febbraio non erano presenti delibere da approvare. La giunta è viva e super attiva e, solo per fare un esempio, è stata impegnata nelle passate settimane nel difficilissimo compito (vista la situazione congiunturale e le collegate problematiche) di predisporre il bilancio preventivo 2023, che approderà in commissione bilancio e poi in consiglio fra qualche settimana.
Con riferimento invece ai protocolli d’intesa, quelli proposti dalla minoranza relativamente a Bergamo e Brescia capitali della cultura 2023 e quello relativo alla Guardia di Finanza per il monitoraggio del PNRR, non sono stati accolti semplicemente perché non si ritiene che siano lo strumento più funzionale ed efficace per i casi in esame, in questo momento.
Certamente siamo anche noi dispiaciuti e delusi che Cremona non sia stata associata a Bergamo e Brescia quali capitali della cultura 2023. Cremona avrebbe portato le sue eccellenze ad ulteriore potenziamento del programma.
Ma la collaborazione con Brescia e Bergamo c’è da anni (basti pensare ad esempio al progetto  East Lombardy), così come abbiamo coltivato collaborazioni con Milano e con molte altre città, nazionali e internazionali. 

Il lavoro che si sta facendo è quello di dare forza alle istituzioni (il Museo del Violino e il Teatro Ponchielli vivono una stagione bellissima e poi finalmente il nuovo sistema museale), costruire progetti che siano solidi e in grado di guardare al futuro (dalla liuteria, alla musica, con attenzione a coinvolgere le Università). E poi ancora, promuovere in generale la nostra città, in particolare con eventi di rilievo (es. Festival Monteverdi ; Festa del Torrone; Porte Aperte Festival, ecc.); sostenere gli eventi promossi da realtà della città con le quali il Comune lavora (es. Tanta Robba festival); supportare le manifestazioni frequentatissime che sono cresciute in questi anni; rafforzare il rapporto produttivo con il sistema Fieristico; favorire interazioni costanti con tour operator nazionali e internazionali. I numeri si vedono e danno ragione dello sforzo di anni e di questi mesi. 

Con una comunicazione mirata poi, ci rivolgiamo anche al bacino di persone che andranno nelle due città lombarde; il turismo in crescita permette di usare anche una quota di quanto raccolto con la tassa di soggiorno. A tutto ciò si aggiunge poi l’evento organizzato con Brescia Musei, che vedrà la presenza del violino Carlo IX di Andrea Amati in una delle mostre più importanti in programma a Brescia. Inoltre vi è stato un grande lavoro per candidare Cremona come “Città creativa per la musica” nell’ambito del bando Unesco “Creative Cities 2023”, percorso che valorizza la specificità della città e che ci auguriamo sia sostenuto da tutti.

Peccato che la minoranza non veda, o faccia finta di non vedere. In ogni caso, nella sua usale foga contro l'amministrazione, dimostra di conoscere poco Cremona e di riservarle ben poca attenzione. 

Riguardo al protocollo d’intesa tra Comune e  la Guardia di Finanza per il monitoraggio del PNRR, riteniamo che non sia necessario, essendo già stato stipulato un protocollo fra Ministero dell’economia e GDF che già prevede un sistema di controlli per contrastare casi di frode, corruzione, conflitti d’interesse e doppi finanziamenti. Il nostro Comune da tempo si è dotato di strumenti all'avanguardia su questo fronte e certo non smetterà di farlo. Certo altre città hanno fatto singoli protocolli d’intesa con i comandi locali della GDF: al più sono dei modi per riaffermare lo stesso principio.

 


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