"Dal Comune nessun aiuto alle imprese cremonesi, ma i fondi Covid si usano per il riscaldamento dei camerini del Ponchielli": opposizione all'attacco
“Alle imprese cremonesi arriveranno solo gli aiuti stanziati dallo Stato, senza alcuna integrazione di risorse comunali”. In compenso, per la sostituzione dell’impianto di riscaldamento e ricambio d’aria ai camerini del Teatro Ponchielli la giunta comunale ha destinato 380.000 euro di fondi COVID 19.
A sostenerlo sono i consiglieri di opposizione Carlo Malvezzi, Federico Fasani, Saverio Simi (Forza Italia) e Maria Vittoria Ceraso (Viva Cremona). “Quanto da noi sostenuto nell’ultimo anno - spiegano i consiglieri - ha trovato l’ennesima conferma in occasione del Consiglio Comunale durante il quale sono state approvate le tariffe TARI per il 2021 e le riduzioni per le categorie economiche maggiormente colpite dalle misure restrittive legate all’emergenza COVID 19. Lo sconto di 716.000 euro della TARI, della TARIG e della Tassa di occupazione spazi ed aree pubbliche per le categorie economiche più colpite dalla pandemia, deriva esclusivamente dai trasferimenti che il Governo ha disposto con il Decreto denominato “Sostegni bis” efficace dal 26 Maggio scorso. La Giunta Comunale ha deciso di non stanziare neppure un euro di risorse comunali per favorire la ripartenza delle nostre imprese più colpite dalla pandemia e dalla crisi economica”.
Una scelta, incalzano Forza Italia e Viva Cremona, “che non condividiamo e dalla quale prendiamo fermamente le distanze”. Non solo: “Durante il Consiglio Comunale - aggiungono Malvezzi, Fasani, Simi e Ceraso - abbiamo anche evidenziato come la Giunta Comunale non abbia ancora provveduto ad erogare alle imprese neppure le cospicue risorse stanziate sempre dal Governo nel Luglio dell’anno scorso, accertate come residui a “destinazione vincolata” in occasione dell’approvazione del Conto Consuntivo dell’anno 2020 approvato dal Consiglio Comunale il 29 Aprile scorso. In quella occasione avevamo presentato un emendamento, bocciato dalla maggioranza, con il quale chiedevamo di destinare subito alle imprese e allo sviluppo economico del territorio cremonese non solo i 600.000 euro di residui a destinazione vincolata proveniente dallo Stato e fino ad allora inutilizzati, ma anche altri 418.000 euro che avrebbero potuto rappresentare un’iniezione di liquidità per le tante attività economiche costrette alla chiusura per ragioni sanitarie. Nonostante i rappresentanti delle categorie economiche cittadine abbiano avanzato da tempo proposte concrete al tavolo del DUC (Distretto Urbano del Commercio) in merito ai criteri per ripartire equamente alle imprese i contributi dello Stato stanziati dodici mesi fa, ad oggi nessuna misura, nessun bando è stato pubblicato dal Comune di Cremona e le risorse stanziate dal Governo per le imprese giacciono nelle casse comunale inutilizzati da oltre un anno, mentre le imprese stanno affrontando, da sole, la più grave crisi economica del dopoguerra”.
Il distacco tra Palazzo Comunale e la realtà, concludono i consiglieri, “trova un’altra conferma nell’azione della Giunta Comunale. Il 09 Giugno, a pochi giorni dalla pubblicazione del decreto “Sostegni bis”, la Giunta Comunale ha approvato in fretta e furia e violando le prerogative del Consiglio Comunale, una variazione d’urgenza al bilancio di previsione 2021 per poter destinare € 380.000 di fondi COVID 19 per la sostituzione dell’impianto di riscaldamento e ricambio d’aria ai camerini del Teatro Ponchielli. Le risorse stanziate dallo Stato per favorire la ripartenza delle attività, vengono quindi destinate a finanziare lavori che la stessa Amministrazione Comunale aveva già deciso di coprire con i proventi di alienazioni di patrimoni comunali. Inaccettabili ritardi nell’erogazione delle risorse e censurabili scelte economiche che confermano ancora una volta la scarsa attenzione che la Giunta Comunale riserva a chi, mettendo in gioco i propri talenti e i propri capitali, genera benessere e ricchezza per la comunità cremonese”.
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