11 maggio 2024

“Non una lista civica ma una lista di comunità per favorire il rinnovamento e il cambiamento”. Presentata la lista “Cremona sei tu” con capolista Pizzetti e a sostegno di Virgilio.

Non una lista civica, quanto una “lista di comunità”, perché “questa è una lista di persone e cittadini che amano Cremona e il prossimo. E' un crogiolo di culture comunemente impegnate a sostegno degli altri”.

Poteva cercare l'uscita ad effetto, lo slogan. L'attacco al centrodestra. Ma l'esperienza non è cosa che si possa comprare. La si matura col tempo e con l'applicazione. Luciano Pizzetti, politico di lungo corso, ex parlamentare e dirigente del Pd, ha dimostrato ancora una volta che, la si pensi come lui o meno, sa come muoversi e lo sa fare bene. 

La conferenza stampa di questa mattina, dalle 11 in piazza Giovanni XXIII, ne è stata la dimostrazione. Se lo scopo era quello di presentare la lista “Cremona sei tu” a sostegno della candidatura di Andrea Virgilio,l'evento si è rivelato molto di di più. Perfettamente organizzato, studiato in ogni dettaglio – a partire dalla location e vedremo perché –, impreziosito dell'intervento del filosofo cremonese Mauro Ceruti, l'evento ha mostrato come ci si muove in campagna elettorale (alla buona riuscita hanno contribuito anche Santo Canale, coordinatore della lista, e l'ex assessore Daniele Soregaroli, che contrariamente alle indiscrezioni non è tra i candidati della civica).

A Pizzetti il compito di aprire la conferenza, non prima di aver chiesto un minuto di silenzio per la recentissima scomparsa di Daniele Villani, “una bravissima persona, un professionista di valore che ha dato molto alla città”.

Questa – ha esordito Pizzetti – è una lista di persone e cittadini che amano il prossimo e Cremona. E' un crogiolo di culture (in lista compaiono anche esponenti di Italia Viva dei Repubblicani, giusto per fare qualche esempio; ndr) impegnate a sostegno degli altri”. “La ricerca – ha aggiunto – è stata importante. Abbiamo persone di valore che condividono il concetto del dono. Il dono del tempo, dell'impegno, del sostegno. Non abbiamo cercato solo candidati bravi in sé ma persone che avessero questa propensione”.

“Mi piace chiamarla non lista civica ma lista di comunità – ha aggiunto –. E' composta da 24 persone, 12 uomini e 12 donne, per la gran parte non frequentatori dei luoghi della politica applicata, ossia i partiti. In comune hanno un'idea di cambiamento e di rinnovamento. Un cambiamento che porti ad evolvere mantenendo la persona al centro”.

Riguardo alla scelta del luogo per la conferenza stampa, Pizzetti ha chiarito che “siamo qui perché questo è un luogo simbolo, è stato il luogo della cura (l'ex ospedale; ndr) e con Andrea (Virgilio; ndr), grazie al suo impegno nell'intercettare risorse del Pnrr, questo diventerà un luogo per i giovani, un comparto dedicato ai giovani”.

Tra i temi caldi Pizzetti ha scelto il calo demografico e la scarsa qualità dell'aria. “Non credo – ha detto – che la decrescita o i no aiutino in questo senso. La qualità dell'aria si migliora innovando i processi produttivi e con infrastrutture sostenibili, non smettendo di fare”.

C'è poi il tema della “percezione dell'insicurezza”. “Non credo servano tanti poliziotti, credo piuttosto che occorra puntare sul decoro urbano, sull'illuminazione e sul rilancio del commercio. Sulla cura delle cose. Per questo combattiamo la visione negativa e desolante che ha la destra di Cremona, una destra che vede solo buchi neri mentre noi abbiamo creato aloni di luce”.

A seguire il profondo intervento del professor Mauro Ceruti, che ha contribuito ad allargare la prospettiva e dare profondità e spessore alla presentazione della lista. Ceruti ha citato Bauman e la sua teoria della società liquida, ancor oggi più che mai attuale: “La società liquida è fatta da tanti individui isolati e questa è la matrice dei populismi. La politica deve ricucire la tessitura di una comunità. E' questo il compito della politica, ma le forme tradizionali, i partiti, oggi non ce la fanno, selezionano una classe dirigente non all'altezza del compito”. Da qui l'importanza, ha aggiunto, di una “lista di comunità”.

Dopo l'intervento di una delle candidate, l'avvocato Marialuisa D'Ambrosio, le conclusioni di Virgilio, precedute dalla breve presentazione di Pizzetti: “Andrea è una bella persona ed è competente. Sulla base dell'esperienza maturata riesce a vedere meglio di altri quanto serva un cambiamento e un rinnovamento. E' un leader e lo ha dimostrato, perché molte delle cose importanti avvenute in città portano il suo contributo”.

Dal canto suo, Virgilio ha invitato a guardare la campagna elettorale con “sguardo un po' più alto”, riferendosi alle concomitanti europee. “Abbiamo scelto di presentare qui la lista – ha osservato – perché qui sorgerà un hub di cultura giovanile”. “Dobbiamo ricucire le relazioni parlando a tutta la città – ha sottolineato –. E' questa la vocazione che ognuno di noi deve avere: parlare a tutta la città. Al tempo stesso, divertiamoci in questo periodo, costruiamo legami, apriamo il confronto”.

IL PROGETTO - Ed ecco in cosa consiste il progetto al quale hanno fatto riferimento Pizzetti e Virgilio per il comparto dell'ex ospedale: “La riqualificazione dell’ex Chiesa di San Francesco rientra in un progetto molto più ampio denominato “Giovani in centro”, perché prevede di ridisegnare tutta l’area che comprende l’ex ospedale di via Radaelli, la Cittadella dei servizi alla persona e il Parco del Vecchio Passeggio, ma anche gli edifici che oggi ospitano il nido San Francesco, la scuola infanzia Martini e la secondaria Campi, oltre a piazza Lodi e piazza Giovanni XXIII. L'obiettivo è rigenerare spazi in centro da dedicare ad attività culturali e sociali che coinvolgano in particolare i giovani”.

Leggi qui la lista completa 

Federico Centenari


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commenti


Ascanio

11 maggio 2024 12:14

Visto che il capolista è ancora del pd quale sarebbe il senso di fare una lista doppione? Perchè non si sono messi sotto Virgilio?
Forse temeva di prendere meno preferenze del candidato sindaco ufficiale?

ANTONIO SIVALLI

11 maggio 2024 12:27

Ho letto con grande interesse le recenti dichiarazioni del signor Pizzetti riguardanti la candidatura di Virgilio nel centro sinistra e la presunta discontinuità con gli ultimi dieci anni di amministrazione guidati da Galimberti. Vorrei prendere posizione su questo argomento, sottolineando alcuni punti che mi sembrano cruciali.
Innanzitutto, è importante considerare che chi ha trascorso dieci anni in giunta, prima come assessore e poi come vice sindaco, non può certo essere considerato in discontinuità con la precedente amministrazione. È evidente che vi sia stata una continuità di intenti e obiettivi, altrimenti non avrebbe avuto senso la permanenza di una figura così rilevante all'interno della giunta.
Inoltre, ritengo sia necessario guardare ai risultati concreti ottenuti negli ultimi dieci anni per valutare la validità degli obiettivi che ci siamo prefissati per i prossimi cinque anni. Se gli obiettivi rimangono gli stessi, è legittimo chiedersi perché non siano stati raggiunti in un periodo di tempo più lungo. Non possiamo certo ignorare che ci sono state delle lacune nell'attuazione delle politiche promesse, e questo dovrebbe sollevare interrogativi sulla capacità effettiva di realizzare ciò che ci siamo proposti.
In merito alla questione della Fiera di Cremona e degli investimenti esterni, mi preme sottolineare che è impensabile attrarre investitori internazionali se non si forniscono le basi infrastrutturali necessarie sul territorio. La mancanza di strutture ricettive adeguate e di servizi per i camperisti rappresenta un ostacolo significativo allo sviluppo economico della città. Come possiamo aspettarci che investitori esterni mostrino interesse per Cremona se il nostro stesso territorio non dimostra di investire nel suo miglioramento?
È evidente che vi sia una distanza tra le percezioni di chi trascorre troppo tempo nei palazzi di Roma e le reali esigenze e problematiche che affrontiamo quotidianamente qui a Cremona. È possibile che la prospettiva di chi opera a livello nazionale sia diversa da quella di chi vive e lavora sul territorio, e questo può portare a una mancanza di comprensione delle sfide concrete che dobbiamo affrontare.
Cremona ha le sue specifiche criticità, dalle questioni infrastrutturali alla necessità di promuovere lo sviluppo economico e sociale del territorio, e queste non possono essere pienamente comprese da chi non le vive direttamente. È importante che chi aspira a guidare la nostra città abbia una visione chiara delle sue esigenze e sia in grado di proporre soluzioni concrete per affrontarle.
Pertanto, è fondamentale che i nostri rappresentanti politici abbiano un contatto diretto con la realtà locale e siano sensibili alle necessità dei cittadini. Solo così potremo sperare di affrontare con successo le sfide che ci attendono e di costruire un futuro migliore per Cremona e per chi vi abita

Infine, vorrei evidenziare la situazione critica del centro storico di Cremona, dove la presenza di serrande chiuse e la scarsa manutenzione delle strade contribuiscono a creare un'immagine poco invitante per potenziali investitori e visitatori. È fondamentale che l'amministrazione si concentri sul miglioramento della qualità urbana e sulla valorizzazione del patrimonio storico per rendere la città attrattiva agli occhi di chiunque desideri investire o visitare.
In conclusione, è urgente che la prossima amministrazione prenda atto di queste criticità e agisca con determinazione per risolverle. Non possiamo permetterci di perdere ulteriori opportunità di sviluppo e crescita per la nostra città.

Innominato

11 maggio 2024 13:46

Non vincerà grazie a Galimberti ma darà del filo da torcere alla destra per la grande esperienza e le disponibilità probabilmente messe a disposizione dagli amici di sempre. Nel caso sarà comunque lui il gestore e non farà in ogni caso gli errori come quello del Ponchielli ma persevererà sempre negli inciuci e nella gestione " comune ".del potere

Antonio Sivalli

11 maggio 2024 17:22

Le favole non raccontiamole siamo ormai adulti

Manuel

11 maggio 2024 16:11

Che fosse il numero uno di questa competizione comunale, sembrava oramai chiaro a molti (Virgilio e Galimberti compresi) e lo ha dimostrato anche con la presentazione della lista.
Ci sono, a Cremona, altri politici (o potenziali tali) alla sua altezza? Pochissimi, ma ci sono: non si sono palesati agli elettori, quindi...
Per ora ha saggiamente mantenuto il profilo basso, ma se il suo presunto diretto antagonista insisterà a perseguire la propaganda del dileggio e della menzogna, credo sfodererà sciabolate esiziali e ad imperitura memoria.
Personalmente sono stato e continuo ad esserlo, un fiero oppositore, antagonista del Mazzarino nostrano, poiché le sue idee, come le politiche, perlopiu’ le aborro: mi è pure facile dalla tastiera del computer.
È proprio questo nuovo modo di comunicare che permette a me, scarpagrossa, di interagire irriguardosamente con filosofi ed amministratori.
Al filosofo replico sostenendo come la società liquida sia favorita da autocrati, oligarchi, capitalisti, liberisti, che non sempre perseguono finalità coincidenti, ma ne apprezzano i risultati: a mio avviso il modello di società propinato da Pizzetti va esattamente in tale direzione, reincarnandosi ed esaltandosi nell’apologia di Menenio Agrippa... dove, però, non si debba affatto dubitare su chi detenga la capacità di guida.
Al senatore suggerisco che la qualità dell’aria si può migliorare delegando e rianimando l’ILVA di Taranto: polo principale dell’acciaio italiano, sempre ammodernando i processi produttivi... ed incaricando il nostro Giulio Cesare dell’operazione.

Marco

11 maggio 2024 20:42

Cremona è cambiata come è cambiato il rapporto dei Cremonesi con la Città.
È inutile fare studi o piangersi addosso.
È cambiato il mondo attorno a noi e la partita la vincerà chi risolverà il problema della sicurezza e dei collegamenti con gli altri capoluoghi.( Da terzo mondo).
Poi sicuramente chi è stato a governo della città ha cercato di fare quanto possibile facendo quadrare i conti e il giochino del denigrare da parte dell'opposizione è evidente anche in queste elezioni.
Ognuno ha le sue visioni e priorita' per Cremona, bisogna vedere se sono le stesse di chi siede in Regione o al Governo.


Vacchelli Rosella

13 maggio 2024 08:51

"È cambiato il mondo attorno a noi e la partita la vincerà chi risolverà il problema della sicurezza e dei collegamenti con gli altri capoluoghi.( Da terzo mondo)......Ognuno ha le sue visioni e priorita' per Cremona".
A Marco rispondo che la priorità n.1 PER TUTTI da è non morire di inquinamento da cementificazione, acciaieria e inceneritore, fanghi da reflui industriali usati come concimi, impianti di pseudo-bio-metano/gas....perchè è un dato che ai morti non servono sicurezza e collegamenti....

Marco

13 maggio 2024 16:13

Benissimo, poi mi spiegherà come nella sua visione sfamera' le persone se afferma che l'agricoltura 3.0 utilizza fanghi tossici invece di fertilizzanti biologici.
L'inquinamento si combatte con i controlli , assidui e puntuali e certificati.
Quando Lei afferma che l'acciaieria , il combustore , i centri commerciali e l'agricoltura inquinano, in pratica è un dato che ne denuncia il mancato controllo da parte degli organi preposti.
Ne porti le prove alla magistratura, Le saremo grati.
Cremona è prima per casi di tumore da polveri sottili, grazie anche al fatto che la città ha poca ventilazione.
Eppure la politica si è piegata ai voleri delle industrie per dare lavoro.
Rinunciamo TUTTI al consumismo, alle auto e utilizziamo servizi pubblici che non funzionano ,al superfluo ,agli scaffali dei supermercati colmi di prodotti inutili, torniamo all'essenziale....ma è un po' tardi se la politica demonizza le ciclabili , le isole pedonali , ZTL compresa per favorire il passaggio delle autovetture.
È un po' tardi se non rinunciamo a nuove case, a fare la spesa comodi, al caldo e con la possibilità anche di divertirsi
Difendiamo il made in Italy ( quello sano perché anche da noi le truffe sugli alimenti abbondano come sul finto biologico).
Vuole il biologico per tutti? Ha un costo assurdo inavvicinabile per chi deve arrivare a fine mese con stipendi rosicchiati dall'inflazione e come ben sa' chi lo produce non viene aiutato dall'unione Europea che impone l'import di prodotti che già produciamo.
Non compriamo vestiti tinti con prodotti chimici, realizzati magari sfruttando le popolazioni.
Il libro dei sogni mi piace , abbiamo una scelta che ha un costo che nessuno in primis la politica e il commercio non vuole sostenere e sotto sotto la maggior parte delle persone che si lamentano vogliono le comodità e il consumismo pilotato fa' di tutto per accontentarle.


Manuel

13 maggio 2024 17:52

Altro confronto con tale Marco.
Tu insisti con realismo e cinismo. Bene! Guardare le cose in faccia e provare a separare sogni, idee, utopie, dal quotidiano, è esercizio utile, financo necessario, però non giriamo gli occhi dall’altra parte pur di non vedere il negativo.
Sempre con lo spirito del realista si sollecita a difendere la collettività portando prove certe delle nefandezze: giusto, ma il cittadino è titolato ed autorizzato a promuovere indagini e fornire prove? Il cittadino è sostenuto, accompagnato, tutelato dalle autorità preposte? Sempre?
Ti ricordo che diversi anni fa, a chi denunciava l’invadenza della mafia o la saturazione da rifiuti di suoli e sottosuoli (terra dei fuochi), da parte della camorra, se gli andava bene prendeva del pazzo (e sono solo due esempi).
La denuncia formale dell’Olocausto a cui l’uomo sta condannando il pianeta, ha più di cinquant’anni (I limiti dello sviluppo) e credo non sia il caso di trasformare tutto in operetta di avanspettacolo.
Qualche secolo fa, una “concreta” nobildonna, invitò i sudditi a consumare brioches, in mancanza di pane... sappiamo com’è andata.

Vacchelli Rosella

13 maggio 2024 21:34

" La qualità dell'aria si migliora innovando i processi produttivi e con infrastrutture sostenibili"....e quanto alla vivibilità e alla “percezione dell'insicurezza non credo servano tanti poliziotti, credo che occorra puntare sul decoro urbano, sull'illuminazione e sul rilancio del commercio.".
Abbiamo visto e misurato come in questi 10 anni sia migliorata la qualità dell'aria tanto che Cremona ha conseguito il primato EU per morti precoci da polveri sottili. Non pervenuta l'innovazione dei processi produttivi e invece ingranata la quarta sulla cementificazione responsabile dell'inquinamento. Quanto alle 'infrastrutture sostenibili' si chiamano autostrade non necessarie mentre l'unico modo per ridare vita al centro cittadino è demolire i troppi centri commerciali voluti e autorizzati in questi 10 anni dall'attuale amministrazione di cui il candidato Virgilio si propone come continuatore.
Se “questa è una lista di persone e cittadini che amano Cremona e il prossimo" riveda il suo programma perchè salvare il prossimo è in primis salvargli la vita.