31 gennaio 2024

“Novità a Cremona”: la civica di Portesani entra in campo come una bomba. Da destra a sinistra, tutti a sentire la presentazione

Come gettare un macigno in un acquitrino placido, piatto, melmoso quale è la politica cremonese di questi tempi. Si tratterà ora di vedere su quale sponda approderanno i cerchi concentrici prodotti da quel macigno. Sì, perché se sulla presentazione della lista civica “Novità a Cremona” le aspettative erano alte, dopo l'incontro di oggi, 31 gennaio dalle 18.30 presso la sala conferenze del Co-Box (Distretto per l'Innovazione) l'asticella si è alzata di un paio di metri come minimo.

La civica è di fatto entrata in campo con un balzo a piedi pari nella corsa (si fa per dire, considerato il lassismo dei partiti) per le amministrative di giugno. A dare il primo, vero, forte segnale è stato Alessandro Portesani, che della civica Novità a Cremona è leader e – chissà, si vedrà da eventuali alleanze – potenziale candidato sindaco. Quarantuno anni, venti dei quali spesi nel mondo della cooperazione, Alessandro Portesani ha sparigliato le carte a poche ore di distanza dalla “messa a disposizione” per il centrosinistra del vicesindaco Andrea Virgilio, comunicata ieri attraverso un video sui social.

All'incontro per la presentazione della civica ci si attendeva parecchia gente. Previsione errata: di gente se ne è presentata una quantità mai vista in circostanze simili. Almeno 120-130, a occhio e senz'altro per difetto, le persone (molte delle quali in piedi) che hanno affollato la sala conferenze. Ma al di là del numero, contavano le facce. Facce di destra, di sinistra, di centro, su giù, di lato, di traverso. Moderati, progressisti e conservatori, centristi e repubblicani (ci mancava solo qualche nostalgico della monarchia) a testimoniare che il progetto messo in piedi da Portesani attira quanto un alveare le api.

Giusto qualche nome alla rinfusa per rendere l'idea: Luciano Pizzetti, ex parlamentare del Pd, Giovanni Biondi di Italia Viva, Giuseppe Tadioli, storico esponente del centrosinistra, Mauro Cenicola, Fratelli d'Italia, Giorgio Everet, Forza Italia, Marcello Ventura, Fratelli d'Italia, Jane Alquati, Lega, Carlo Malvezzi, Forza Italia, Simona Sommi, Lega, Michel Marchi, sindaco di Gerre e voce pungente del Pd, Gianluca Pinotti, ex assessore provinciale ed ex Forza Italia, Stefano Foggetti, Fratelli d'Italia, Paolo Carletti, Pd.

Bisognerebbe esser ottusi per non capire il potenziale che questa lista civica ha per le mani – sempre ammesso che alla prova dei fatti sappia poi canalizzare il potenziale di cui sopra. Anche perché allo stato attuale, di contatti con forze politiche ce ne sono stati eccome, ma di accordi ancora non se ne parla e la civica ha il volto della bella che tutti cercano e tutti vogliono. Ma sarà lei a decidere se e con chi apparentarsi. 

Su questo Portesani è stato chiaro. Un solo paletto (più che paletto un tronco di sequoia): apparentamento con chi accetta integralmente i 5 punti programmatici elaborati da Portesani e dai 15 attuali componenti della civica (in pratica un all in, vedere o niente). Al di là di questo – che già di per sé non è elemento trascurabile – Portesani ha chiarito che ciò che cerca è la “discontinuità” rispetto all'attuale amministrazione. E il centrosinistra incassa e porta a casa. Gli occhi, naturalmente sono puntati in direzione centrodestra, ma si fa presto a parlare e per ora di pistole fumanti che confermino il sospetto, in giro non se ne vedono.

Un fatto è certo: se alla politica cremonese serviva una scossa (più che altro un elettroshock), stasera l'ha avuta. Vuoi vedere che qualcosa si muove e che qualcuno s'è accorto che di qui a un pugno di mesi si vota per il sindaco?

CHI E' IL LEADER – Nato a Cremona, Portesani è padre di due figli. Un aspetto, questo, per lui fondamentale: “E' questo che mi ha motivato a scendere in campo – spiega –, proprio per per poter dare un futuro ai miei figli a Cremona”.

Portesani non ha mai avuto esperienze nel campo della politica attiva e la sua formazione è avvenuta nell'alveo della cooperazione. E' fondatore della Cooperativa “Il Cerchio”, è stato presidente della Cooperativa Santa Federici a Casalmaggiore ed è tra i fondatori della cooperativa “Ventaglio Blu” di Cremona. Attualmente non ricopre alcuna carica nelle cooperative ma vanta vent'anni di esperienza in questo ambito. Dopo aver frequentato lo Scientifico a Cremona ha conseguito un master in Management della Cooperazione presso la Fondazione Università di Mantova, poi un master in Progettazione Sociale e, lo scorso anno, un master in Management per dirigenti presso la Bocconi di Milano.

Attualmente lavora come direttore in una Srl in ambito sanitario ed è imprenditore con una sua società che opera sempre nell'ambito sanitario.

IL PROGETTO – Cinque i temi portanti del programma di “Novità A Cremona”: giovani, università, impresa; natalità e famiglie; riforma del welfare; turismo e commercio; Cremona capoluogo. 

Nel merito delle ragioni che hanno portato alla nascita della lista, Portesani ha precisato che “Novità a Cremona nasce per restituire alla città una visione di sé nel futuro”. “Per raggiungere questo obiettivo – ha aggiunto – in questi mesi il nostro gruppo ha lavorato alla definizione di cinque temi che riteniamo strategici. Oggi presentiamo l’esito di questo lavoro e lanciamo la chiamata all’innovazione, rivolgendoci a tutti i cittadini che, come noi, intendono impegnarsi a migliorare la città”. 

Novità a Cremona intende “promuovere una collaborazione ampia con le categorie, le forze economiche e sociali, i partiti ed i cittadini che si riconoscono nel progetto”. Le strategie di azione delineate da Novità a Cremona, hanno sottolineato i promotori, sono coerenti con MasterPlan 3C proposto dall’ATS “Io ci CRedo”.

I PRIMI COMPONENTI - Nel corso dell’incontro sono stati presentati i primi sette componenti del gruppo che affiancheranno Portesani: Cristiano Beltrami, 52 anni, responsabile di Impresa Sociale, già Giudice onorario del Tribunale per i minorenni di Brescia, poi Maurizio Dossena, 48 anni, responsabile commerciale, Enzo Gaboardi, 55 anni, Auditor Sistemi di Gestione, Gianluca Gambarotti, 41 anni, IT manager, esperto in trasporto pubblico locale e professionista in cybersecurity, Giovanni Merlini, 41 anni, psicologo terapeuta volontario, Giacomo Vecchia, 45 anni, formatore e consulente, esperto di sicurezza sul lavoro, Ilaria Zotaj, 21 anni, studentessa.

Il resto del gruppo sarà presentato nelle prossime settimane. 

ALLEANZE - Per quanto riguarda eventuali accordi politici, la civica sta “interloquendo con i partiti politici per valutare eventuali alleanze”. “Il nostro progetto – ha detto in proposito Portesani – ha già dialogato e continuerà a dialogare con i partiti. Al momento non siamo nelle condizioni di poter decidere sulle alleanze, in quanto i partiti non sono pronti a darci le piene garanzie di cui necessitiamo sull’attuazione del nostro programma. Questa è la nostra unica preoccupazione: formulare alla città una proposta politica nuova, che sappia interpretare il punto di vista dei cremonesi e rilanciare una visione della città nel futuro”.

IL PROGRAMMA - Nel pdf distribuito alla stampa vengono sviscerati i temi portanti della lista. Sul fronte “Giovani, università e impresa”, “Novità a Cremona” ritiene ci sia ancora molto da fare perché Cremona diventi davvero città universitaria. “Strutture e servizi della città – si legge nella sintesi di programma – devono essere ripensati a misura di giovani e di universitari. È necessario valorizzare di più il Distretto dell’Innovazione, che già abbiamo in città, e lavorare per attrarre a Cremona centri di ricerca in tutti gli ambiti strategici e di eccellenza territoriale”. 

Capitolo “Natalità e Famiglie”: “Novità a Cremona – si legge nella sintesi – sosterrà concretamente le giovani famiglie cremonesi, per garantire tariffe agevolate per i servizi educativi a tutti i bambini con genitori che lavorano. Per farlo saranno rivisti i regolamenti di accesso ai servizi e modificati gli attuali scaglioni ISEE per ottenere le facilitazioni economiche. Saranno ridotti i tributi locali per le famiglie, diversificando le aliquote dell’addizionale comunale IRPEF sulla base del numero di figli a carico”.

In merito al “Welfare”, la sintesi di programma precisa che “Novità a Cremona crede che ogni intervento di welfare debba essere personalizzato. Vanno valorizzate le competenze e migliorate le condizioni di lavoro degli assistenti sociali: devono essere messi nelle condizioni di valutare veramente i bisogni dei cittadini, di definire con la persona e la famiglia progetti di intervento e di farsi promotori di integrazione socio-sanitaria. Sono i servizi che devono adeguarsi ai bisogni del cittadino e non viceversa. Va riservata particolare attenzione ai nostri anziani: è necessario offrire loro servizi di prevenzione e nessuno deve rimanere solo. I sussidi e gli aiuti economici dovranno essere rivisti in chiave generativa, come strumenti per creare nuovo valore per tutti: chi ha bisogno di essere aiutato, può diventare una risorsa per la comunità”.

Altro tema portante è quello relativo a “Turismo e commercio”: “Sarà nominato un city manager – si legge nella sintesi –, che supporterà il territorio per la promozione commerciale e turistica, ricostruendo le relazioni e promuovendo l’integrazione dell’offerta commerciale e turistica. Sarà il centro stesso di Cremona a diventare un grande centro commerciale a cielo aperto. Attraverso le nuove tecnologie potranno essere raccolti e analizzati dati, per pianificare iniziative targettizzate, migliorando la comunicazione con chi vive la città. In questo modo anche i commercianti potranno promuovere ancora di più la loro attività. Per migliorare l’offerta di posti letto, sarà promosso un modello di ricettività diffusa, migliorando la collaborazione tra alberghi, case vacanza, ristoranti, musei, operatori della cultura. È necessario lavorare di più e meglio sul “marchio Cremona”, dal decoro urbano, alle eccellenze del territorio”.

Nel fotoservizio di Gianpaolo Guarneri (FotoStudio B12) Alessandro Portesani, il pubblico, i primi sei candidati della lista "Novità a Cremona"

Leggi qui i primi punti del programma

Federico Centenari


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commenti


Nicolini Gualtiero

31 gennaio 2024 20:38

Almeno e in gran parte quello che non è stato fatto in questi 10 anni !

Manuel

31 gennaio 2024 22:08

L’impressione è che sia fuffa in salsa americana.
Sembra la presentazione-colossal degli eventi d’oltreoceano.
Provate a girare per Cremona e convincere di “life skills”, “golden age”, “co-box”, “welfare generativo“, “city manager” e vedrete come vi accoglieranno.
Altra impressione è che questo gruppo di persone abbia ottenuto l’imprimatur della città che conta... almeno per partecipare.
Per le questioni concrete leggeremo ed ascolteremo nel prossimo futuro poiché nell’immediato ci si confronta con una sintesi olografica che faccio fatica a decifrare, ma che metterebbe alla prova Champollion.
Di certo mettersi in moto ed in gioco per la politica significa dedicare impegno, sottrarre tempo agli affetti e già per questo va dato loro merito.

Daniro

2 febbraio 2024 07:36

Mi sembra aria già fritta e, a proposito di aria, manca totalmente la parolina ambiente visto che a Cremona l'aria è pessima. Non si può dire che, nel bene e nel male, siano sin qui mancate le politiche per studenti, welfare e commercio, quella che é mancata è stata una concreta politica ambientale su consumo di suolo, emissioni inquinanti, perdita di biodiversita', crisi idrica. Probabile che chi si presenta come il fulcro di un possibile accordo al centro cerchi l'iniziale l'appoggio delle forze economiche del territorio e, siccome sono in ballo questioni complesse e divisive, si preferisca parlare di tematiche su cui si può trovare un ampio consenso.