Aprire un confronto con i sindaci per affrontare i problemi del territorio: lettera di alcuni primi cittadini al presidente della Provincia
Aprire il confronto con i Sindaci del territorio per condividere e affrontare i problemi e le difficoltà del momento contingente. La richiesta, indirizzata al presidente della Provincia, Paolo Mirko Signoroni, part da alcuni sindaci del territorio, in particolare Diego Vairani Sindaco di Soresina, Roberto Mariani Sindaco di Stagno Lombardo, Carlo Angelo Vezzini Sindaco di Sesto ed Uniti, Michel Marchi Sindaco di Gerre De Caprioli. La lettera è stata condivisa con i sindaci del territorio, compresi il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, il Sindaco di Crema Stefania Bonaldi, il Sindaco di Spino d’Adda Enzo Galbiati e il Sindaco di Montodine Alessandro Pandini, per raccogliere eventuali adesioni prima di arrivare sul tavolo di Signoroni.
"Il voto di Dicembre - annotano i firmatari dell'appello al presidente - che ha determinato il rinnovo del Consiglio Provinciale rappresenta un’occasione e quindi un necessario momento di riflessione sulla governance della Provincia secondo uno spirito ed una motivazione più istituzionale che politico/partitica al fine di affrontare e condividere tutte le dinamiche che coinvolgono il nostro territorio, ma anche le opportunità che si stanno manifestando al livello nazionale. Lo spirito che ha caratterizzato il progetto di trasformazione dall’ente Provincia al nuovo Ente di Area Vasta si basa sul principio della “Casa dei Comuni”, sulla come da indicazioni legislative, forse caduta in desuetudine, ma che nello spirito mantiene in capo alla Provincia il necessario sguardo e coinvolgimento dell’intero territorio a conferma, comunque, della naturale ed istituzionale finalità sovracomunale dell’Ente".
"Gli ultimi anni di pandemia - aggiungono - ci hanno tolto la possibilità di un confronto tra noi, rappresentanti dei comuni, e voi amministratori di Area Vasta che (seppur) eletti in quanto (avendo il requisito di amministratori comunali), rappresentate 115 comuni. Temi come l’infrastrutturazione della rete stradale e ferroviaria, il PNRR, CUC l’ambiente l’edilizia scolastica, la costituenda ATS per lo sviluppo e non da ultimo l’organizzazione dell’Ente sia come servizi sia come personale, meritano di essere trattati nella loro interezza con dei momenti puntuali quale un’Assemblea dei Sindaci. Primariamente, infine, lo stato del bilancio (parte corrente) sia rispetto all’anno in corso che nel medio termine".
Proseguono i promotori dell'iniziativa: "Crediamo, Presidente, che ora più che mai in una a fase di ripartenza nazionale, anche con delle criticità evidenti, il nostro territorio possa esprimere un potenziale in progetti e servizi al fine del suo rilancio e del suo sviluppo. Per fare questo, però, non basta mantenere la discussione all’interno del Consiglio di Area Vasta ma serve un luogo di confronto con i Sindaci, l’Assemblea dei Sindaci, come declinato nello statuto, ove condividere anche i problemi e le difficoltà del momento contingente. Il fine propositivo di questa lettera è quindi quello di chiedere a Lei, e a tutti i rappresentati territoriali che siedono nel consiglio di Area Vasta di attivarsi per indire un’Assemblea dei Sindaci per affrontare insieme i temi che abbiamo citato".
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