Cecilia Strada: “Alle Europee per spirito di servizio, perché l'Europa siamo noi e le sue scelte impattano sulle nostre vite”
“Per trent'anni ho fatto lo zaino per andare in giro. Ora sono io lo zaino, mettete in questo zaino tutte le vostre richieste e io le porterò al partito (il Pd; ndr) e, se eletta, in Europa”. Così Cecilia Strada, figlia di Gino, fondatore di Emergency ha chiarito la motivazione che l'ha spinta a candidarsi alle prossime Europee.
Lo ha fatto dal palco allestito sotto la pagoda di piazza Roma, dalle 18 di oggi, davanti a un nutrito numero di persone.
A margine dell'intervento, Strada ha chiarito che a spingerla a candidarsi è stato lo spirito di servizio. “Non è giusto trattare i temi e le persone in stato di emergenza, la politica deve fare le cose prima dell'emergenza”.
Quali i temi sui quali punterà in caso di elezione?
“Il lavoro, perché la lotta alle disuguaglianze parte dal lavoro. I temi fondamentali sono l'infanzia, i giovani e il lavoro. C'è una grave situazione di povertà, e di povertà infantile, nel Paese e, come mi hanno recentemente ricordato a Mantova, i giovani non sono il futuro, sono il presente. Occorre investire oggi, sul presente”.
Come vede la grande distanza tra i cittadini e l'Unione Europea?
“Non si è riusciti a spiegare che l'Europa siamo noi. Che la maggior parte dei fondi che arrivano agli stati sono dell'Europa. L'Europa impatta fortemente sulle nostre vite, ma tutto dipende da chi ci mandiamo in Europa, perché l'Europa siamo noi”.
Tra i temi toccati, anche la pace (“togliere le spese militari”) e la progressività fiscale, che può essere una soluzione, perché “non basta una patrimoniale”.
Cecilia Strada correrà dunque da candidata - capolista "civica" nelle liste del PD, con il quale ha deciso di "fare un pezzo di strada", per “un’Europa giusta e solidale, più attenta alle persone, protagonista negli scenari mondiali”.
In Piazza Roma, ad ascoltarla, iscritti e iscritte, militanti, ma anche Associazioni e Organizzazioni, impegnate sui temi della solidarietà, dell'accoglienza, della cooperazione, del lavoro e dell'ambiente, che hanno consegnato alla candidata alcuni suggerimenti su temi dei quali possa farsi interprete in caso di elezione al Parlamento Europeo.
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commenti
Stefano
19 maggio 2024 19:39
togliere le spese militari? Buona idea così dopo ci difenderemo con le freccette.