1 febbraio 2024

Comitati e movimenti al lavoro per una civica ambientalista che dia voce alle istanze dei tanti scontenti dell'operato di Galimberti

Quella scaricata ieri come un fulmine attraverso il cielo terso (ma inquinato) della politica cremonese non sarà l'unica lista civica in campo per le amministrative di giugno. Oltre a “Novità a Cremona” guidata da Alessandro Portesani, potrebbe presentarsi anche una lista di matrice ambientalista. Un progetto in divenire, ma che potrebbe raccogliere non pochi voti da tutta quell'area di centrosinistra e di sinistra scontenta dell'operato dell'amministrazione Galimberti. Senza contare un eventuale – sottolineato, eventuale – appoggio del Movimento 5 Stelle. 

E' il mondo ambientalista, il mondo dei “no” secondo i detrattori. Il mondo che raccoglie i comitati e i movimenti ambientalisti che in questi anni si sono propagati come funghi dopo una settimana di pioggia proprio per contrastare e dare voce voce al dissenso nei confronti di molte scelte (volute, accolte o subìte) dalla Giunta Galimberti. Si pensi al comitato BiometaNo, ma anche all'ampio movimento contro il nuovo ospedale, al sempiterno comitato contro l'autostrada Cremona-Mantova e a tutti quei gruppi a tutela dell'ambiente raccolti attorno alla figura di Marco Pezzoni

Ebbene questa ampia fetta di cittadini potrebbe dare vita ad una lista civica – si badi, non a una sommatoria di comitati, ma una lista che accolga e rappresenti tutte queste istanze e che in seconda battuta potrebbe allargarsi al citato Movimento 5 Stelle (per quanto i ragazzi siano noti per la propensione a “ballare da soli”) ma anche all'area della sinistra-sinistra: Rifondazione, Potere al Popolo, Sinistra Italiana, Verdi. Metti nel calderone dei potenziali elettori tutti gli scontenti del Pd e otterrai un bacino tutt'altro che trascurabile.

Questa l'idea di base alla quale si sta lavorando. Giusto ieri sera si è tenuto un incontro tra esponenti di movimenti e comitati, un incontro particolarmente lungo da quanto si apprende, finalizzato a valutare la fattibilità del progetto. 

“Il Pd ha preso a schiaffi per dieci anni tutte queste realtà – confida la solita gola profonda – e molti, anche di quell'area, non sono più disposti ad appoggiare la continuità”. Tradotto: a votare per il Pd e per il potenziale candidato Andrea Virgilio.

Naturalmente, aggiunge la fonte, queste realtà non possono andare con il centrodestra: “Si guarda piuttosto all'esperienza che esce da altre città, una su tutte Firenze con Montanari. Si guarda, in sostanza, ad un voto coerente più che ad un voto utile”. 

Di qui l'ipotesi di dare vita ad una alternativa civica di matrice ambientalista che raccolga tutte quelle istanze portate avanti negli ultimi anni e in particolare negli ultimi mesi (biometano e ospedale). Insomma, a conti fatti un progetto che “anche i 5 Stelle potrebbero appoggiare, così come tutte quelle realtà della sinistra”.

Ora, il quadro per il momento è ancora fluido: il Pd ha fatto un passo avanti con Virgilio (oddio, il passo avanti in realtà lo ha fatto Virgilio), Portesani ha lanciato la sua sassata, che indubbiamente è andata a parare in area centrodestra, tanto che da quanto si apprende Lega e Forza Italia sarebbero già disposte ad appoggiare la civica di Portesani, abbracciarne il progetto e tirare la volata al leader di “Novità a Cremona”. Resta il nodo Fratelli d'Italia, che su Portesani starebbe ancora traccheggiando. 

Il mondo dei movimenti e dei comitati sta semplicemente attendendo che il quadro si chiarisca ulteriormente, ma nel frattempo lavora per creare un'alternativa ai due tradizionali schieramenti. “C'è molta voglia di fare – conferma la fonte – perché negli ultimi cinque anni tutte queste realtà raccolte in comitati e movimenti hanno ricevuto fin troppi colpi dall'amministrazione”.

Però attenzione, repetita iuvant: “non sarebbero i comitati a entrare in una lista civica, ma le persone che danno forza a queste realtà. Sarebbero le loro istanze a unirsi per creare una lista. Il tutto per non avere una mera sommatoria dei comitati ma una lista in grado di accogliere le istanze e le sensibilità delle persone che ruotano attorno a questo mondo”.

Tempo al tempo. Per il momento quel che è certo che il lavoro in questa direzione procede e tra le ipotesi in campo c'è anche una grande manifestazione unitaria di tutti questi movimenti e comitati. Sulla data della manifestazione, però, per ora no comment.

Federico Centenari


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commenti


Marco

1 febbraio 2024 14:12

OTTIMO!

Manuel

1 febbraio 2024 17:08

Io ci sono e rispondo: a Noi!
Oops! Temo di aver sbagliato slogan!

Elena

1 febbraio 2024 21:40

Ottimo, era ora!

Maria

1 febbraio 2024 21:49

Avanti tutta!!

Paola Tacchini

2 febbraio 2024 13:41

Io c'ero. Non so chi abbia relazionato il giornalista, ma a domanda specifica di un presente, non c'è stata nessuna risposta di lista civica, anche se è palese che in molti la vorrebbero.
Questo il mio report in sintesi
L'incontro è partito da una richiesta di aiuto del Comitato di Picenengo, ha accolto diverse realtà dell'ambientalismo cremonese e provincia: Stati Generali Clima Ambiente e Salute moderato dall'instancabile Marco Pezzoni che sa, in modo equilibrato, ascoltare tutte le parti coinvolte.
Le grandi problematiche del nostro territorio, sono ormai note a tutti, nonostante le "orecchie da mercante" delle giunte locali. Perla rara tra le amministrazioni cittadine, il sindaco di Gerre de Caprioli Michel Marchi, che da quando sono entrata nel mondo dell'attivismo, lo ricordo al fianco dei cittadini: novembre 2019 protesta per la chiusura dell'UTIN, 2022 a fianco delle pazienti del Comitato Spontaneo Rivogliamo Area Donna, nel più recente Comitato BiometaNo e attento alle problematiche di inquinamento/sanità pubblica.
Consumo smodato del suolo, concessioni di Poli Industriali, Commerciali e Logistici, la mancanza di trasparenza nel consentire la nascita in aree demaniali a deposito rottami ferrosi della acciaieria locale (via Acquaviva quartiere Cavatigozzi), il taglio di piante di ampio fusto non solo in viali cittadini, con la solita storiella della pericolosità decretata dalla lettera D (regola puramente soggettiva), ma anche in aree boschive spontanee come la ex Polveriera.
Aumentare il verde urbano, è senz'altro una delle vie migliori per abbattere l'inquinamento ambientale e di polveri sottili, che ha portato gli studi epidemiologici fatti nell'unica direzione: più inquinamento = più malattie (cardiovascolari, respiratorie, neurodegenerative, tumori, ecc).
Con il fatto di essere vicini alle elezioni amministrative, la speranza è trovare persone disposte a metterci la faccia, ponendo però una attenzione maggiore proprio all'ambiente.
Parlare e promettere è una cosa (il programma del sindaco uscente né è una prova) portare avanti, pur consapevoli delle difficoltà, i punti chiave per dare "respiro" sotto ogni punto di vista alla città di Cremona e dintorni dovrebbe essere la priorità.
Ogni intervento è stato prezioso.
Luigi Rizzi di Legambiente con la sua proposta niente affatto sbagliata di portare anche Cremona ad essere città 30.
I giovani di Critical Mass Simon e Stefano con la loro volontà di portare le manifestazioni ad un livello visibile di proteste e cortei.
In attesa di preparare una azione concreta per aiutare il Comitato di Picenengo, sono stati proposti il tema: il Suolo e alcuni appuntamenti da calendarizzare. Seguiranno altri incontri per i dettagli