Crema 2022, Movimento 5 Stelle pronto ad accordi con liste civiche ma nessuna alleanza con il Pd. Ambiente, salute, digitalizzazione i punti fermi del programma
Movimento 5 Stelle pronto a correre in solitaria con una sua lista e un suo candidato alle amministrative di Crema. Nessuna preclusione, però, nei confronti di eventuali liste civiche che dovessero condividere i punti fermi sui quali il Movimento intende basare il programma elettorale. Allo stato attuale, si aggiunge un'ulteriore certezza: nessun accordo con il Pd. “Non ci sono ad oggi condizioni per una alleanza programmatica con il PD cremasco e cremonese – osserva il consigliere regionale dei 5 Stelle, Marco Degli Angeli – a causa di una distanza distanza sui valori e sulle azioni. Siamo distanti nel metodo di governo, nelle scelte per la città e per il territorio”.
Questo, in estrema sintesi, quanto emerso dalla conferenza stampa convocata questa mattina (14 maggio) alle 11.30 a Crema. Oggetto dell'appuntamento, la presentazione delle linee di programma e del percorso che il Movimento ha avviato in vista della scadenza elettorale. Un programma, tengono a sottolineare i pentastellati, elaborato nel corso di dieci anni di esperienza amministrativa in Consiglio Comunale.
I punti fermi possono così sintetizzarsi: ambiente, digitalizzazione, sanità, esigenze del cittadino. “Stiamo lavorando con attivisti e professionisti del settore – fanno sapere i 5 Stelle –, per allargare il progetto di città a chi condivide questi elementi valoriali di partecipazione e attenzione ad ambiente e salute, di attenzione ai bisogni della persona e garantire una transizione ecologica, energetica e digitale, volano per giovani e imprese, che sia etica, sostenibile e accessibile”.
Tra i punti del programma, anche la ricostruzione di un “brand cittadino”. L'obiettivo è una città interconnessa. “Quando si parla di Crema – hanno spiegato il consigliere Manuel Draghetti e l'attivista Agostina Bettinelli, presenti insieme a Degli Angeli – si deve parlare anche di Cremasco. Il ruolo di Crema è quello di armonizzare progetti di territorio condivisi e ad ampio respiro. Bisogna ricucire un rapporto logorato tra i sindaci”.
Ricorrendo ad un'immagine provocatoria gli esponenti del Movimento hanno avvertito: “Crema deve diventare adulta e uscire dal personaggio di Cenerentola, come viene vista dalla Regione, e di Bella addormentata, ruolo assegnato da chi la ha amministrata fino ad oggi, non più subalterna alle politiche del capoluogo. Dobbiamo uscire dall'immobilismo”. “Gli equilibri politici territoriali – hanno aggiunto – ci hanno fatto conquistare il non meritorio brand di città degli ex: ex Pierina, ex università, ex scuola CL, ex tribunale, ex Stalloni, ex Piscina. Ricordiamo anche i nuovi progetti di rilancio ex università, che ci auguriamo ovviamente che siano premiati, iniziano con EX …. EX-O”.
Servono progetti per poter accedere a bandi europei, regionali e ministeriali, hanno evidenziato Degli Angeli, Draghetti e Bettinelli: “Come città e come territorio cremasco, perché fino ad oggi abbiamo inseguito le emergenze”.
Sul versante dell'innovazione, il Movimento sottolinea che l'azione di governo dovrà essere “etica, sostenibile e accessibile": “Innovativa perché Crema diventi vera Smart City in modo consapevole. Non basta un hotspot wifi o un totem per il salta coda in comune. Dobbiamo valorizzare dati a disposizione per migliorare la pianificazione territoriale, veicolare, dei trasporti, dell’efficienza energetica, dei servizi. Fondamentale il ruolo della ricerca, ambito dove si può dare nuova linfa ai giovani del nostro territorio e si può internazionalizzare la città, partendo da progetti di recupero delle aree dismesse e di valorizzazione degli spazi pubblici”.
Crema, hanno aggiunto, dovrà essere “innovativa nei confronti dell’ambiente e della salute, rafforzando il ruolo del sindaco come più garante della salute dei cittadini”. Importante anche il passaggio sulla necessità di far partire studi epidemiologici, “per definire con consapevolezza la pianificazione energetica e sanitaria del nostro territorio”.
Tra gli altri punti fermi del programma, l'attenzione alle fragilità dei cittadini e il coinvolgimento della comunità attraverso il bilancio partecipato”.
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