5 febbraio 2024

Elezioni, Fratelli d'Italia incontra Rivoltini, Capelletti resta nella rosa. Contatti anche con un notaio di Cremona. Ma il progetto di Portesani piace anche ai meloniani

Apertura per la lista civica “Novità a Cremona” di Alessandro Portesani, ma al tempo stesso febbrile ricerca di un proprio uomo da candidare sindaco per le amministrative di giugno. 

Fratelli d'Italia cerca di capitalizzare anche in chiave locale il suo peso politico nazionale e, pur sbilanciandosi in più di un apprezzamento per il progetto che Portesani ha presentato giusto pochi giorni fa, sta lavorando per presentare un suo candidato in contrapposizione con Andrea Virgilio, per ora l'unico nome uscito dal Pd (sebbene non ancora ufficializzato dal partito).

Da quanto si apprende, nei giorni scorsi i vertici di Fratelli d'Italia hanno incontrato Massimo Rivoltini, l'imprenditore dell'azienda dolciaria di Vescovato per sondare il terreno e capire se fosse interessato a correre per il partito di Giorgia Meloni. Sempre dalle indiscrezioni, si apprende che Rivoltini avrebbe declinato l'invito perché intenzionato a seguire da vicino l'azienda.

Conferma l'abboccamento il presidente provinciale di Fratelli d'Italia e consigliere regionale, Marcello Ventura:Sì, quello di Rivoltini è uno dei nomi, ma non c'è niente di certo per il momento. C'è stata un'interlocuzione”.

Riguardo all'altro nome, uscito ormai da tempo quale possibile candidato per Fratelli d'Italia, vale a dire Chiara Capelletti, esponente di rilievo del centrodestra locale, già in An, Ventura non conferma né smentisce. “Non è un nome da escludere – dichiara – ma prima dobbiamo valutare se candidare un uomo o una donna. In questo secondo caso, quello di Capelletti è un nome che può certamente tornare”.

Nel complesso, precisa il presidente provinciale, “ci sono diversi nomi che stiamo valutando. Siamo agguerriti. Riguardo ai tempi, confidiamo di formalizzare le nostre decisioni nella seconda metà di questo mese”.

Tra i nomi al vaglio ci sarebbe anche quello di Antonio Cuzzoli, medico e primario del Pronto Soccorso durante l'emergenza Covid, ma anche Cuzzoli, come Rivoltini, non sembrerebbe disponibile. 

Altra indiscrezione è quella che parla di contatti in corso con un notaio di Cremona, sul cui nome si mantiene però il massimo riserbo per ora.

Politicamente interessante l'apertura di Ventura verso la civica di Portesani. Se sul nome e sul programma di quest'ultimo vi sarebbe di fatto una convergenza di Lega e Forza Italia, Ventura è più cauto ma non nega il suo apprezzamento per il progetto presentato mercoledì scorso al Co-Box.

Quello di Portesani, commenta Ventura, “è un bel progetto, un progetto libertario più di centrodestra che non di centrosinistra e sicuramente in discontinuità con Galimberti e, pertanto, con la candidatura di Virgilio. Valuto positivamente il progetto di Portesani così come le figure che ha presentato, che mi sembrano preparate e determinate. Sì, è un progetto che non mi dispiace affatto”.

Presto per dire che Fratelli d'Italia sosterrà direttamente la civica “Novità a Cremona”, ma per la civica il commento di Ventura rappresenta senza dubbio un altro importante passo avanti. E considerata l'entrata in campo a passo da bersagliere di Portesani, anche questo tassello ha il suo peso.

Scavando un po' tra le fila della destra locale, emergono altre voci che dimostrano di aver ben compreso l'importanza della civica di Portesani. Un esponente di spicco della destra locale, ad esempio, ammonisce: “O il centrodestra incontra il civismo o non va da nessuna parte. La dimostrazione? Quando ha vinto il centrodestra a Cremona? Quando ha candidato Oreste Perri. In quell'occasione a sostegno del candidato c'era la lista Ceraso, la lista Trentarossi, caratterizzata da una forte matrice ambientalista, e poi, naturalmente, la Lista Perri, che ha ottenuto un ottimo risultato”. Il succo, dunque, è “o ci si apre ad alcuni altri mondi o si rischia il ballottaggio”.

Però attenzione, avverte l'esponente della destra: “Se non si quaglia con un proprio candidato forte occorre valutare la lista Portesani, che rappresenta un ottimo progetto”. Valutare, tuttavia, non significa cedere del tutto alla civica: candidato, squadra e programma. “Occorre lavorare insieme, partire dai 5 punti della civica di Portesani, allargarli e concordare insieme candidato e squadra”.

Allora sì, allora il centrodestra può abbracciare senza remore la civica di Portesani e, come dice con un'efficace metafora la fonte, arrivare al risultato perché “a questo centrodestra serve un Papa nero”.

Per fare tutto questo, “devi creare le condizioni giuste, devi avere una narrazione della città che parta dai 5 punti presentati da Portesani per ampliarli facendo un lavoro inclusivo”.

Federico Centenari


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