24 giugno 2022

Elezioni in Lombardia. Cottarelli: non è nei miei piani. E tra i consiglieri potrebbero esserci Piloni, Degli Angeli, Bongiovanni, Lupo Stanghellini

Subito dopo il ballottaggio di domenica cominceranno a delinearsi le candidature per le prossime elezioni regionali (probabile voto a maggio con le politiche). Per la corsa alla presidenza per il centrosinistra ieri c'è stato lo stop del cremonese Carlo Cottarelli che, pur lasciando aperto un piccolo spiraglio, ha detto di non essere interessato alla cosa. "Nella vita non si puo' mai dire, per cui mai dire mai, ma al momento non e' il mio piano questo". Lo ha affermato ieri mattina l'economista e direttore dell'osservatorio sui conti pubblici italiani, Carlo Cottarelli, rispondendo alla domanda dei giornalist  in merito a una sua possibile candidatura per il centrosinistra a presidente di Regione Lombardia alle regionali del prossimo anno. "Non me l'ha detto nessuno che mi vogliono nel campo largo, io continuo a fare il mio lavoro. La gente parla ed e' libera di parlare", ha poi terminato.

Quindi per il momento il centrosinistra resta fermo alla possibilità di candidare una donna (l'economista Irene Tinagli, l'ex sindaca di Crema Stefania Bonaldi) o un sindaco di spessore (quello di Milano Beppe Sala o quello di Brescia Del Bono). Ma molto dipenderà dagli accordi per il cosiddetto campo largo (5 Stelle, sinistra e il nuovo movimento di Di Maio) e della possibilità di effettuare delle primarie di coalizione magari.

Anche se la Lega continua a sostenere la riconferma di Attilio Fontana, è il nome di Letizia Moratti che continua a girare negli ambienti politici sostenuta da Forza Italia e anche dall'endorsement di Calenda: "sarebbe un'ottima candidata".

Non si dovrebbe però attendere più di qualche giorno per definire una volta per tutte il candidato del centrodestra alle regionali lombarde del 2023. “Spero il prima possibile”, ha detto il leder della Lega Matteo Salvini a margine di un appuntamento elettorale a Monza per il ballottaggio di domenica. 

“La Lega ha ovviamente già scelto: dopo il Covid la Lombardia è tornata ad essere la locomotiva d’Italia sotto il punto di vista economico e anche sanitario. Quindi per noi squadra che vince non si cambia. C’è Attilio Fontana e può continuare a lavorare bene”, ha aggiunto Salvini. 

“Questo”, ha poi aggiunto “è il parere mio e della Lega, finiti i ballottaggi ne parleremo anche con gli alleati del centrodestra, se anche loro ritengono che squadra che vince non si cambia, il candidato già c’è”. Per quanto riguarda, invece, il vice presidente Letizia Moratti, della cui candidatura di spaccatura si vocifera ormai da settimane, “sarebbe curioso che, governando per il centrodestra, si candidasse contro il centrodestra”, ha concluso.

E per quanto riguarda le candidature a consigliere regionale per il nostro territorio. Scontata la ricandidatura di Matteo Piloni per il Pd, assai probabile quella per i 5 Stelle di Marco Degli Angeli. Dovrebbe essere a fine corsa Federico Lena, dopo due mandati, per la Lega e pare certa l'intenzione di far correre il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni (riconfermato nel 2019 al ballottaggio alla guida del Comune). Poche indiscrezioni da Fratelli d'Italia (potrebbe essere uno dei suoi sindaci in provincia, l'avvocato Lupo Stanghellini di Monte Cremasco o Bettinelli di Chieve) ma tutto è nelle mani di Daniela Santanchè perchè stando ai sondaggi il territorio potrebbe esprimere per la prima volta un consigliere del partito della Meloni. Bocche cucite anche in Forza Italia (Carlo Malvezzi sfiorò l'elezione quattro anni fa) e negli altri partiti anche se potrebbe riproporsi in Lombardia un gruppo di "riformisti" con Azione, Verdi, Socialisti, Italia Viva o un nuovo laboratorio riformista al quale potrebbe far riferimento anche la Bonaldi.


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