Forza Italia presenta i 32 candidati al Consiglio. Portesani duro con l'amministrazione: “Scambi di favori”. E Gasparri pronuncia la parola tabù: ballottaggi. Vogliamo vincere subito, ma prepariamoci
Forza Italia ci crede davvero e si mostra compatta, accogliendo nel suo simbolo Udc, Noi moderati e Pli in vista delle prossime elezioni comunali. A occhio e croce, è il partito che più convintamente crede nella candidatura di Alessandro Portesani, e gli azzurri lo hanno dimostrato questa mattina presso il comitato elettorale in Galleria XXV Aprile, presentando la lista dei candidati al Consiglio. I nomi sono 32, il massimo consentito dalla legge: anche questo un segnale che il partito si sta spendendo con convinzione per le elezioni dell'8 e 9 giugno.
Ospite d'eccezione in occasione della presentazione della lista, il senatore Maurizio Gasparri. Piaccia o meno, l'uomo mastica la politica, è convincente e soprattutto realista. A lui si deve la pronuncia, per la prima volta apertamente in questa campagna elettorale ancora fiacca, della parola tabù: ballottaggio. Il segreto di Pulcinella, va bene, perché che quasi tutti, dal centrodestra e dal centrosinistra, si aspettino un ballottaggio Portesani-Virgilio, è un dato di fatto. Il punto è che Gasparri lo ha detto chiaramente: “Vogliamo vincere subito ma ci attrezziamo per un percorso impegnativo. Ci sono più candidati a Cremona, non ci sono solo Alessandro e il candidato del centrosinistra, e di questo dobbiamo tenere conto”.
Il senatore ha raggiunto la sede del comitato alle 11. Un caffè veloce al bar accanto, poi l'apertura ufficiale del momento di incontro, con l'introduzione del coordinatore cittadino Luca Ghidini. A margine, a beneficio di cronisti e cameraman, le dichiarazioni del senatore. In primis sulla candidatura di un “civico”. “Noi siamo molto aperti alle realtà civiche – ha detto – perché portano ulteriore valore. Li proponiamo in molte città per allargare il perimetro della coalizione e spero che anche a Cremona venga premiata questa scelta”.
Capitolo Europee: “L'Europa – ha commentato il senatore – è indispensabile. Accorpa 500 milioni di persone e affronta una concorrenza spietata da paesi come l'India e la Cina. Per questo o l'Europa è coesa o non regge a fronte di flussi immigratori e concorrenza. Certo, l'Unione Europea deve capire che non può emanare solo divieti, deve accompagnare i suoi Paesi con risorse, come è stato fatto con il PNRR. L'Europa deve diventare una fortezza che difenda i suoi Paesi, deve mostrarsi come una forza amica dei suoi popoli”.
E in Europa, ha aggiunto, “Forza Italia vuole fare la differenza, puntando su temi come la casa, l'agricoltura, la tutela dell'ambiente compatibile con lo sviluppo tecnologico”.
Caso Santanché. Gasparri lo ha liquidato rapidamente: “Noi siamo garantisti e una persona rimane in carica finché non c'è una condanna definitiva”.
L'incontro vero e proprio con i candidati è stato quindi aperto dal coordinatore cittadino Ghidini, che ha sottolineato il fatto che Forza Italia è “la prima lista presentata a Cremona (per il centrodestra; ndr) e include esponenti dell'Udc, di Noi Moderati e del Pli. Abbiamo 32 candidati, il numero massimo previsto dalla legge (per i nomi, è possibile consultare il pdf allegato a questo articolo; ndr) e il nostro slogan è Cremona è la nostra casa”.
A ruota gli interventi del coordinatore provinciale Gabriele Gallina (“Abbiamo cercato di costruire e far radicare il partito su tutto il territorio provinciale”) e di Carlo Malvezzi: “Intravedo la speranza di una città che possa rifiorire. In questi anni il centrosinistra ha investito poco e male e il risultato è sotto gli occhi di tutti”.
Parola a Giuseppe Trespidi per l'Udc (“Abbiamo aderito convintamente al progetto per realizzare un PPE a Cremona”), quindi al candidato Portesani, che non ha risparmiato qualche stoccata al centrosinistra e si è mostrato decisamente convinto di spuntarla.
“Sento voglia di cambiamento in città – ha detto – e noi sapremo interpretare questo cambiamento. Amo la mia città perché mi ha saputo dare molte opportunità e credo che le stesse opportunità debbano essere date ai nostri giovani”.
Ed ecco l'affondo: “L'amministrazione Galimberti ha privato la città di una visione di futuro. In decenni di amministrazione, salvo una parentesi (Oreste Perri; ndr), il centrosinistra ha deturpato la città privandola della sua bellezza, non se ne è presa cura. Sono stati i peggiori custodi possibili di questa città, che hanno governato come fosse casa loro, con scambi di favori. Hanno fatto quello che hanno voluto e non hanno mai ascoltato i veri padroni di casa, i cittadini”.
Cremona, ha aggiunto il candidato, “deve tornare ad essere bella. E' stata svilita e noi abbiamo il compito di farla tornare bella. Cremona è anche diventata l'ultima città in Lombardia per peso politico, ma è una città che merita e che chiede”.
“Sono convinto – ha concluso prima che Gasparri, forse più realisticamente, pronunciasse la parola tabù – che la vittoria elettorale è vicina”.
Lungo e articolato l'intervento del senatore, che ha ripercorso le tappe della nascita del partito, evidenziando che “Berlusconi è insostituibile ma anche il berlusconismo e Forza Italia sono insostituibili. Non se ne può fare a meno”. Nel corso dell'intervento, peraltro, proprio su questo argomento il senatore non ha risparmiato qualche frecciata a Cottarelli, che si è chiesto perché mai Forza Italia debba tenere nel simbolo il nome di Berlusconi anche dopo la sua scomparsa.
A chiusura del partecipato incontro, la presentazione dettagliata dei 32 candidati azzurri al Consiglio Comunale.
Nel pdf allegato nomi, cognomi età e professione di ognuno di loro.
Ecco i candidati in Consiglio Comunale per Forza Italia-Udc-Noi Moderati-PLI
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commenti
ANTONIO SIVALLI
4 maggio 2024 11:29
COME DARGLI TORTO
la campagna elettorale del vice Sindaco Virgilio sembra dipingere un'immagine idilliaca di Cremona, una città che forse esiste solo nella sua visione limitata. È evidente che, dopo dieci anni trascorsi in Comune, potrebbe aver perso di vista la realtà delle strade e dei quartieri che i cittadini di Cremona vivono ogni giorno.
È fondamentale riconoscere che esistono criticità e discontinuità nel tessuto urbano della nostra città, che richiedono un intervento urgente e mirato.
Mii permetto di condividere alcune riflessioni sui temi centrali per il rilancio di Cremona, individuati come turismo, cultura, eccellenza alimentare e liuteria.
È indubbio che Cremona possieda un ricco patrimonio culturale e storico, rappresentato non solo dalla celebre liuteria, ma anche da monumenti, musei e tradizioni secolari. Questi elementi costituiscono un forte potenziale per lo sviluppo del turismo culturale, capace di attrarre visitatori da tutto il mondo. Tuttavia, per sfruttare appieno questo potenziale, è necessario affidare la gestione e la promozione del turismo e della cultura a professionisti del settore, capaci di sviluppare strategie efficaci e di valorizzare al meglio le risorse della città.
L'eccellenza alimentare è un altro punto di forza di Cremona, nota per i suoi prodotti gastronomici di alta qualità, come il salame, i formaggi e i dolci tradizionali. Promuovere e valorizzare questa ricchezza culinaria può contribuire non solo a attrarre turisti, ma anche a sostenere l'economia locale e a preservare le tradizioni gastronomiche del territorio. Anche in questo caso, è importante affidare la gestione e la promozione dell'eccellenza alimentare a professionisti del settore, che possano valorizzare al meglio i prodotti locali e promuoverli sul mercato nazionale e internazionale.
Infine, la liuteria rappresenta un'arte antica e prestigiosa che ha reso Cremona famosa in tutto il mondo. Proteggere e promuovere questa tradizione è fondamentale per preservare l'identità e la reputazione della città. Tuttavia, per farlo con successo, è necessario coinvolgere professionisti del settore che possano garantire la qualità e l'autenticità degli strumenti prodotti e che possano sviluppare strategie per promuovere la liuteria cremonese sul mercato globale.
In conclusione, affinché Cremona possa veramente rilanciarsi attraverso il turismo, la cultura, l'eccellenza alimentare e la liuteria, è essenziale affidare questi settori a professionisti competenti e motivati, che possano lavorare in sinergia per valorizzare al meglio le risorse della città e promuoverla come una destinazione unica e affascinante.
Sarebbe auspicabile che il prossimo sindaco, in discontinuità , con la giunta attuale affronti queste sfide con determinazione e coerenza, lavorando per il benessere di tutti i cittadini di Cremona e non solo per una parte della città.
Marco
5 maggio 2024 21:36
Quale sarebbe la parte della città di cui scrive?
Quali sono le discontinuità e le criticità nel tessuto urbano di cui parla?
Visione limitata?strano per un vice sindaco di una cittadina dove il turismo, come riscontrato dall'aumento dei flussi che arrivano in città anche in occasione di fiere, mercatini ed eventi che anche lei ben conosce.
Per quanto riguarda la liuteria mi scusi ma a cosa serve il Consorzio Liuteria ?
Tutto quella che ha indicato è stato e viene fatto.
Anche Lei è d'accordo con le gravi accuse di scambi di favore , sarebbe interessante che spiegate di quali favori disquisite.
Giusto per fare scegliere meglio i cittadini .
Grazie.
Manuel
4 maggio 2024 13:49
Girare l’Italia per le campagne elettorali è certamente impegnativo, ma riassume, per tanta parte dei politici, la finalità principale della presenza (lautamente monetizzata!) nei parlamenti europeo, nazionale, regionale: per quante capacità amministrativa, propositiva, gestionale dimostrate.
Di contro, la fatica di appuntamenti, spostamenti, riunioni, relazioni, viene compensata da qualche provvido sostegno: viaggi spesati, alberghi di non infima categoria (magari con coperta compresa), mangiate a sbaffo, etc.
Roberto
5 maggio 2024 19:06
Il vento soffia a favore del cdx. Arrivare al ballottaggio sarebbe già una mezza sconfitta. Sugli scambi di favori di cosa parla? Forse che il cdx è vergine? Suvvia portesani . Secondo me ti stanno gestendo malissimo. Vedo i candidati consiglieri........mi sembra palese già le difficoltà se vinci, quando dovrai accontentarli. I famosi favori appunto