30 settembre 2023

Forza Italia sostiene con convinzione il nuovo ospedale e giudica "una piccola polemica" quella del Pd sulla Dea di secondo livello

Forza Italia sostiene fortemente in nuovo ospedale di Cremona e rivendica la primogenitura della proposta e giudica "una piccola polemica" quella del Pd sulla Dea che non inficia un'opera importante per Cremona.
"Dopo la consegna dei cinque progetti vincitori avvenuta lo scorso 12 settembre, il piano per il nuovo ospedale cittadino prende sempre più forma. Per Cremona - città fortemente ferita dalla pandemia - ciò costituisce un momento storico, oltre che necessario.  
Fu proprio la pandemia a rappresentare l’occasione per cogliere i limiti della struttura Cremonese e dei suoi processi di cura. Nella nostra visione i fattori di crisi devono essere ribaltati in leve per il cambiamento. Ed è in quest’ottica che, ormai nell’aprile 2020, l’Eurodeputato di Forza Italia Massimiliano Salini manifestò prima di tutti l’intuizione politica di un nuovo nosocomio finanziato dai fondi del Mes sanitario. Oggi quell’intuizione che per molti sembrava appartenere al solo mondo delle idee, è pronta a divenire realtà grazie alle autorevoli conferme della tecnica e dell’economia, in un iter procedurale trasparente che vanta il coinvolgimento degli ordini professionali. - dice il commissario cittadino di Forza Italia Luca Ghidini -Sul piano politico rivendichiamo fortemente la materializzazione di una proposta del passato, nata in un’epoca in cui non erano ancora presenti tutti gli elementi per poterla attuare. Si tratta di un’opera di assoluta valenza strategica sul piano sociale, sanitario, economico e ambientale. Va ricordato che un finanziamento di oltre 250 milioni di euro deliberato da Regione Lombardia per il patrimonio sanitario del nostro territorio è un fatto assolutamente unico ed eccezionale".  

"Comprendiamo le perplessità che legittimamente sorgono anche tra coloro i quali detengono un legame affettivo con l’attuale struttura. Ma l’ospedale è un luogo di lavoro per la cura delle persone, ed è ormai più che necessario adottare un approccio tecnico e funzionale per rispondere a logiche di efficienza, organizzazione e qualità. Il nuovo nosocomio dovrà inserirsi nell’ordine di un approccio culturale innovativo che segua le continue evoluzioni della Medicina nei diversi ambiti scientifici e tecnologici. I moderni processi di cura prevedono, infatti, tempi di ricovero più brevi rispetto al passato grazie a tecniche chirurgiche meno invasive. Per questo si richiedono spazi più funzionali e a misura di persona, come camere di degenza con al massimo due posti letto, per garantire una migliore qualità di vita del paziente. - prosegue ancora il commissario cittadino - I nuovi progetti non potranno tuttavia risolvere in breve tempo alcune criticità, quali la carenza di personale medico che attanaglia non solo il nostro territorio. A livello nazionale, ad esempio, il Ministro Bernini è già al lavoro per ridefinire il numero chiuso delle Facoltà di Medicina. Ma è un processo che richiederà del tempo. Ciò nonostante, il nuovo ospedale di Cremona potrà dimostrarsi un polo attrattivo per le migliori professionalità a nostra disposizione".  

"Per assicurare ai nostri cittadini che necessitano di cure un elevato standard di qualità serve una struttura moderna ed efficiente, personale sanitario competente e motivato e una medicina territoriale all'altezza delle nuove sfide che la nostra società ci pone di fronte. - continua Ghidini -  E' fuorviante pensare che l'investimento nelle infrastrutture e nella tecnologia d'avanguardia tolga risorse al personale sanitario.  Auspichiamo che le iniziative avviate dalla Direzione della ASST di Cremona finalizzate a far conoscere il valore strategico di quest'opera possano ulteriormente incrementare.    Di certo non sarà una piccola polemica sul Dea dell’Ospedale di Mantova alimentata ad arte da esponenti istituzionali del Pd ad offuscare la valenza strategica del progetto. Si mettano invece a servizio della comunità cremonese collaborando lealmente con Regione Lombardia  Cremona necessita di un rilancio e questa può rappresentare una tappa fondamentale". 

 

 


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commenti


Pierpa

30 settembre 2023 18:48

Serve una struttura moderna ed efficiente. Bene, bravi, bis. Servono medici, infermieri e strumenti diagnostici oggi piùvfacilmente disponibili nella sanità privata. (Privata per i profitti, ovvio), e ampiamente finanziata da una regione che forse fra 100 anni coglierà il senso di Formigoni/Maroni e Fontana.

bebo

30 settembre 2023 19:11

E ne siete fieri?

Dina

1 ottobre 2023 07:27

"oltre 250 milioni di euro deliberato da Regione Lombardia per il patrimonio sanitario" soldi per patrimonio.....non per la sanità.
La sanità ha bisogno di persone, professionalità, tecnologie moderne, capacità direttive.
La buona sanità ci può essere anche in strutture meno all'avanguardia o si creano castelli nel deserto.

Manuel

1 ottobre 2023 11:24

Ragazzi, un plauso a tutti voi, ma mi sembra il caso di sottolineare come questi politici, che finalmente si palesano (avendo finora, furbescamente, lasciato il cerino in mano al PD), conoscano la gente che conta, cioè quella che fa muovere i capitali o i debiti, specialmente non suoi.
Un passo è fatto, ora vanno stanati i consiglieri di Lega e Fratelli d’Italia, così avremo un quadro completo del teatrino amministrativo locale.
Potrebbe tornare utile, domani, comprendere in che mani ci siam messi ed in quali ci metteremo... almeno per chi si interessi di politica.