11 agosto 2022

In città è partita la corsa a imbrattare i poster della Meloni, preludio a una campagna elettorale carica di tensione

La battaglia per oscurare e imbrattare i poster degli avversari alle politiche del 25 settembre è ufficialmente cominciata. La prima a fare le spese di questo malcostume che si ripete puntualmente ad ogni votazione è Giorgia Meloni. I grandi manifesti da cui la leader dei Fratelli d'Italia sorride rassicurante e lancia lo slogan 'Pronti a risollevare l'Italia' sono stati affissi da poco in giro per Cremona e già presi di mira. In vari modi: accartocciati in viale Po e ricoperti, in parte, con vernice nera in via Postumia. Lo stesso trattamento riservato ai cartelloni appesi in via Giuseppina: su uno di questi al viso della Meloni sono stati aggiunti un paio di baffetti dall'evidente sapore hitleriano. La reazione dei suoi compagni di partito non si è fatta attendere. “E' la solita correttezza della sinistra - commenta Marcello Ventura, capogruppo dei Fratelli d'Italia in consiglio comunale -. Attaccano da sempre verbalmente Giorgia Meloni e ora lo fanno anche prendendosela con i poster. Del resto, il centrosinistra è alla canna del gas e la sua unica strategia per fermare la coalizione di destra è dare vita a un'accozzaglia politica. E' questa la loro democrazia: irridere gli avversari invece di tentare di batterli sul piano dei programmi e dei contenuti”.
Lo slogan utilizzato dalla presidente dei FdI richiama la parola d'ordine di di Marion Maréchal Le Pen, la nipote di Marine, che in Francia nei suo manifesti ha fatto scrivere: 'Nous sommes prets' (siamo pronti).

 

Gilberto Bazoli


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commenti


Gionni

11 agosto 2022 13:20

Son manifesti appesi senza autorizzazione come segnalato da più cittadini e gruppi politici alle forze dell'ordine e ai comitati di quartiere e la cosa è stata riportata sugli altri siti di news cremonesi la settimana scorsa.
Evidentemente i cittadini più solerti han preso in mano la situazione visto che non erano ancora stati rimossi.