Lo strappo di Calenda, le reazioni della politica a Crema. La Bonaldi con Letta, Mimma Aiello difende il centrista
Ecco le reazioni cremasche alla rottura tra Calenda e il Pd.
Mimma Aiello, avvocatessa sul pezzo e Donna impegnata, da Crema non condanna la svolta di Calenda
"A me Calenda piace. E molto. non avrà il successo che poteva avere in una coalizione ma aveva posto delle pregiudiziali e ha fatto bene a rispettarle. In ogni caso, per quanto non lo auspichi, il voto non premierà la Destra in generale ma Giorgia in particolare. Il voto si rispetta, ci mancherebbe, ma ho dubbi sulla tenuta di un governo in cui la Lega è presente. Mi è bastato vedere questi ultimi anni per verificare l'assoluta inaffidabilità. Vedremo ciò che accade e soprattutto come la Meloni, che do per assoluta vincitrice, sì relazionerà. La Lega perde ormai consensi quotidianamente. La responsabilità è in una posizione ormai retrograda di Salvini. Vedremo".
Attenti a quei due: “Che faranno ora che Calenda fa da se, gli azionisti Gennuso e Gramignoli . Nota a margine: manca come acqua al deserto, alla giunta Bergamaschi, un assessore sul pezzo, pronto a rispondere e a intervenire a ogni problema o questione riferiti a Crema come faceva il buon Gramignoli nel secondo mandato della sindaca Stefania Bonaldi.
Detto questo, Matteo Gramignoli, Michele Gennuso e Tiziana Stella, appena approdati ad Azione, che faranno, dove si posizioneranno ora che Calenda, leader maximo, correrà da solo alle Politiche del 25 settembre? Mah
"Calenda lascia la coalizione di centrocentrosinistra. E lo fa attaccando Sinistra Italiana. Non sarà una “vittoria” di cui gioire. Ma se ne vanno con lui parecchie contraddizioni. Per noi giustizia sociale e ambientale restano prioritari. Senza possibilità di appello.
Ora possono entrare nell’agenda di una coalizione che si vuole misurare con le destre non solo per arginarle ma anche con una proposta politica seria.
Certo è che Calenda ha dimostrato chiaramente che di “battere le destre” non gliene fregava nulla perché per lui anche le sinistre sono un nemico.
Avanti, con coraggio (e senza Calenda, Gelmini, Brunetta &co.)"
Così postò via social Paolo Losco da Crema esponente di Sinistra Unita
"Onore a Enrico Letta, persona seria e risolta, che non gioca a fare il fenomeno come troppi leader e leaderini.
Ci ha provato in modo pulito e leale a fare il federatore, prendendosi sportellate in faccia e critiche ingenerose, del resto si sa, oltre che immunologi, ingegneri e allenatori di calcio, gli italiani sono tutti politologi.
Ma non gli si potrà contestare di non avere fatti ogni tentativo di allargare il campo, per contrastare una legge elettorale scellerata e l'avanzata di una destra che non ha più nulla di "liberal".
A questo punto una campagna forte e identitaria del Partito Democratico : ambiente, sanità pubblica, lavoro, giovani, pari opportunità e diritti.
I conti si fanno alla fine.
Così postò via social Stefania Bonaldi ex sindaca di Crema pronta a candidarsi alle Politiche col Pd
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