17 dicembre 2021

Lotta all'inquinamento nel programma della lista "Amministratori in Provincia", alternativa a centrodestra e centrosinistra alle provinciali

E’ l’ambiente il fulcro del programma elettorale della lista “Amministratori in Provincia – per il nostro territorio”, in lizza per le elezioni provinciali di domani, sabato 18 dicembre. La lista si pone come alternativa ai due schieramenti di centrodestra e centrosinistra. “Gli obiettivi e le sfide del programma - fanno sapere i referenti del progetto politico - potranno essere realizzate in funzione delle risorse economiche disponibili nel rispetto delle specifiche competenze dell’Amministrazione Provinciale stessa. Una grande attenzione sarà riservata al tema “Ambiente” che merita la massima attenzione e un deciso impegno; tema particolarmente critico per il nostro territorio che è sempre stato considerato terra di conquista per supermercati e per quelle attività che altri hanno rifiutato: cave e discariche”.

La qualità dell’aria è pessima, annotano, “e, per le polveri sottili, Cremona è seconda nella classifica delle città più inquinate stilata dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA). Purtroppo per l’intero territorio provinciale l’aria non è delle migliori: se una delle ragioni è la posizione geografica della nostra Provincia con la conseguente scarsa ventilazione, non si possono negare altre concause dovute alle industrie, al traffico veicolare, agli impianti di incenerimento e ad altro ancora”.

Come riportano gli inventari delle emissioni - proseguono -, la provincia di Cremona registra un'emissione di polveri ultrafini per 781 tonnellate annue con dati ancora peggiori se ci si sofferma sulle emissioni di sostanze che fungono da precursori delle stesse polveri: come ammoniaca, con ben 18.241 tonnellate annue, e ossido d'azoto, con 6.503 tonnellate…. possiamo quindi ben capire perché l'Agenzia Europea dell'Ambiente ha posizionato Cremona al secondo posto tra le città più inquinate d’Europa. A fronte di questo quadro dobbiamo garantire una rappresentanza attenta e sensibile che si adoperi all’interno dell’Istituzione per coinvolgere e creare la massima consapevolezza su specifici aspetti”.

In particolare, fa sapere la lista, “è necessario vigilare sulle opere che verranno realizzate con i fondi del PNRR, incalzando le varie autorità competenti. ATS ha costituito un qualificatissimo gruppo di lavoro e ha ripreso l'impegno per ultimare lo studio epidemiologico che metterà in relazione l'inquinamento dell'aria con alcune patologie nel territorio dei 6 comuni firmatari del protocollo all'origine dell'indagine (Cremona, Bonemerse, Gerre de Caprioli, Sesto ed Uniti, Spinadesco, Stagno Lombardo). Questi Comuni entro la prossima estate avranno una valutazione precisa dell'esposizione degli inquinanti atmosferici mentre, entro novembre 2022, è attesa l'associazione, accuratissima, tra aree esposte a determinati inquinanti e patologie”.

Nell'ambito di questa indagine epidemiologica - aggiungono - è prevista un'analisi dei livelli di inquinamento di tutta la provincia di Cremona e, con l'utilizzo di griglie più ampie (1 km x 1km), anche dell'incidenza di determinate patologie. La nostra rappresentanza in Consiglio Provinciale avrà la volontà di spronare e di supportare ATS affinché estenda la metodologia, ora applicata ai 6 comuni firmatari del protocollo, anche al resto della Provincia di Cremona”.

Concludono gli esponenti di “Amministratori in Provincia – per il nostro territorio: “Attraverso strumenti quali mozioni ed interrogazioni saremo attivi nel creare il giusto dibattito e la doverosa consapevolezza, inoltre, il fatto di  non avere “capi e capetti” di partito ai quali rispondere… ci darà la giusta libertà per affrontare il prossimo mandato amministrativo in maniera libera e decisa. Questi sono alcuni temi che la nostra rappresentanza, in Consiglio Provinciale, cercherà di porre al centro dell’attenzione, ma senza dimenticarne  altri, non meno rilevanti, quali il consumo del suolo, le infrastrutture e gli investimenti. Il nostro è un impegno concreto, non basato su ampollose e altrettanto fumose affermazioni generiche che lasciano il tempo che trovano.  È un impegno basato sul dialogo con i cittadini e con il territorio”.


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