Manuel Draghetti, Drago appassionato della politica cremasca, alle parlamentarie del M5S
"Mettersi in gioco non mi ha mai spaventato, soprattutto nei momenti di difficoltà. Per questo mi sono candidato alle parlamentarie del M5S alla Camera dei deputati, insieme ad altri Attivisti del mio gruppo Cremasco e del gruppo Cremonese.
Il Movimento fa parte della mia vita da ormai 10 anni, un progetto in cui credo fermamente, in cui ho investito tutto me stesso e da cui ho ricevuto la speranza di vivere in un'Italia migliore, senza dover emigrare in altri Paesi, come han fatto tanti miei amici e coetanei.
Una comunità bellissima, di persone che si dedicano al bene comune in maniera disinteressata, con impegno e costanza. Un fenomeno politico mai visto nella storia delle democrazie occidentali, nato spontaneamente dalla voglia di cambiamento di milioni di persone.
Una forza politica, l'unica in tutto l'arco parlamentare, dove dopo al massimo 10 anni nelle Istituzioni si esce da esse, senza eccezioni, perché la politica deve essere intesa come servizio alla collettività e non come ragione di vita pur di mantenere una poltrona.
Ho terminato il giugno scorso una campagna elettorale comunale che mi ha visto impegnato in prima persona e in prima linea per 6 lunghi mesi nella mia città. La voglia di prendersi una pausa da tutto ed evitare un nuovo impegno era davvero tanta.
Tuttavia non ho potuto volgermi dall'altra parte di fronte ad una chiamata, da parte del Movimento, rivolta a tutti coloro che hanno davvero a cuori i principi e i valori fondanti della nostra forza politica. Non rispondere a questa chiamata sarebbe stato un atto di disinteresse in un momento di difficoltà, in cui sono a forte rischio riforme epocali come il Superbonus, la legge Anticorruzione, l'aiuto alle fasce più povere della società. Occorre difendere con le unghie e con i denti queste riforme e rilanciarne altre, dal salario minimo alla lotta al precariato, dalla reintroduzione del cashback all'abolizione dell'IRAP per le imprese, dalla diminuzione strutturale delle tasse in busta paga allo stop all'impunità per i cosiddetti colletti bianchi... e tanto altro!
Il 25 settembre il popolo italiano eleggerà il prossimo Parlamento. 600 parlamentari al posto di 945: un simbolo importantissimo, che riporta un po' di sobrietà rispetto alle dinamiche aberranti di queste ore in cui assistiamo a trattative su quanti seggi vanno a chi, relegando i problemi degli italiani in secondo piano. Il taglio del numero dei Parlamentari è un risultato, come tantissimi altri, ottenuto solo grazie al Movimento Cinque Stelle.
Quando si fa parte di una comunità così bella, non si può che mettersi a disposizione per la causa".
Così postò via social Manuel Draghetti.
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