16 novembre 2022

Matteo Piloni da Crema scioglie le riserve e si ricandida alle Regionali 2023. Sale la candidatura Majorino presidente. E la Bonaldi che farà?

"Oggi a Cremona ho dato la mia disponibilità a ricandidarmi in Regione alle prossime elezioni che, probabilmente, si terranno a febbraio.

L'ho fatto raccontando in una conferenza stampa (ringrazio i giornalisti!) il lavoro di questi 5 anni. Una sorta di bilancio di mandato, nel quale ho provato a interpretare il ruolo di consigliere regionale nell'unico modo che conosco: essere presente e provare a dare una mano a risolvere i problemi.

Ringrazio Vittore Soldo per avermi proposto di fare questo incontro e per il sostegno. E ringrazio di cuore Gianluca Galimberti, Fabio Bergamaschi e Stefano Belli Franzini, rispettivamente sindaci di Cremona, Crema e Gussola. Li ringrazio per la loro presenza, a testimonianza di un lavoro che ha coinvolto e coinvolge tutta la nostra provincia. E per le loro parole, di sostegno, di stima e amicizia. Reciproca. Il lavoro da fare è ancora molto. I problemi sono tanti. Mi piacerebbe continuare per portare avanti le cose iniziate, con quella consapevolezza in più che questi anni mi hanno dato. Se in qualche modo sono stato utile...io ci sono! Avanti!"

Così postò via social Matteo Piloni da Crema, attuale consigliere regionale del Pd in Lombardia, pronto a ricandidarsi alle Regionali 2023. E adesso, aspettando di capire se ci saranno, o meno, le primarie, che farà l’ex sindachessa di Crema Stefania Bonaldi? La Bonaldi (ma l’opzione ripescaggio in Senato non è tramontata) ha infatti lecite ambizioni di candidarsi alla guida della Lombardia con un Partito Democratico attento ai diritti civivi e un civismo frizzante. Ma ancora non si è schierata apertamente strizzando l’occhio alla possibilità di rispolverare i gazebi ma l’opzione Majorino cresce. Piloni ha sciolto le riserve. Ora tocca a lei, poiché un dualismo indiretto, non gioverebbe alla causa, no? 

Stefano Mauri


© RIPRODUZIONE RISERVATA




commenti