Movimento 5 Stelle, pronta la lista. Paola Tacchini nome di punta ma si attende la civica ambientalista per valutare alleanze e candidato sindaco
Il Movimento 5 Stelle è pronto per le elezioni amministrative. Programma e squadra ci sono, manca solo il candidato sindaco, ma per un semplice motivo. Il Movimento attende che venga ufficializzata la lista ambientalista alla quale stanno lavorando alcuni cittadini, così da poter valutare se vi siano i presupposti per un'alleanza. In caso affermativo, il candidato sindaco sarà scelto congiuntamente. Diversamente i 5 Stelle procederanno in solitaria e il loro candidato sarà con ogni probabilità Paola Tacchini, attivista molto nota per le battaglie sulla salute e sull'ambiente e, in particolare, per quella su Area Donna. Tacchini è d'altra parte capolista per i 5 Stelle e questo la pone in “pole position” in caso di mancato accordo con la lista ambientalista.
Il primo incontro ufficiale degli aderenti al Movimento si è tenuto stasera alle 20.30 a SpazioComune, con il coordinatore Marco Degli Angeli in collegamento video da Milano. La lista verrà presentata formalmente nei prossimi giorni ma oltre Paola Tacchini si apprende che sarà candidato al Consiglio anche Luca Nolli, attuale consigliere per il Movimento. Proprio Nolli ha aperto la serata ricordando che “gli altri partiti si dichiarano ambientalisti in campagna elettorale ma se ne dimenticano una volta al governo”. L'esempio citato da Nolli è stato ovviamente la chiusura dell'inceneritore, promessa mai mantenuta da Galimberti.
Al coordinatore provinciale il compito di entrare nel vivo con i contenuti relativi alla campagna elettorale. “Lo annunciamo nel primo giorno di primavera – ha esordito Degli Angeli –. La nostra partecipazione alle comunali ormai è certa, e ci stiamo già muovendo per ottemperare a tutte le richieste burocratiche. Abbiamo già raggiunto il numero minimo dei candidati richiesti e non è detto che nelle prossime settimane ci possano essere anche nuovi innesti. Affronteremo questa sfida con una rinnovata organizzazione del gruppo che è stato ufficialmente riconosciuto dal presidente Giuseppe Conte".
Dopo una serie di riunioni, “il gruppo ha già definito la base programmatica da presentare alla cittadinanza ed ha deciso che sarà Paola Tacchini, instancabile e competente attivista, la propria capolista. Per il momento lasciamo in stand by l’annuncio del candidato sindaco, per rispetto di un eventuale confronto politico che si potrebbe avviare in caso di ufficializzazione di una nuova lista civica ambientalista”.
“Non abbiamo fretta di scoprire altre carte – ha aggiunto il coordinatore entrando nel dettaglio di una possibile alleanza –, quello che è certo è che il M5S sarà disposto a confrontarsi con proposte civiche che, in modo coerente e credibile, hanno dimostrato negli anni trasparenza nelle loro azioni politiche a favore dell’ambiente, della salute pubblica e della difesa della legalità. È lo stesso percorso che a Casalmaggiore ci vedrà correre insieme alla civica Vivace e Sostenibile a sostegno di Annamaria Piccinelli. Se ci saranno le condizioni e si troveranno le giuste sinergie siamo pronti a correre in coalizione anche a Cremona scegliendo insieme il candidato migliore per opporci alle proposte copia/incolla e alle non risposte del duo Virgilio-Portesani, che per noi rappresentano le due facce della stessa moneta”.
Se le condizioni non ci saranno, ha aggiunto, “siamo ovviamente pronti a correre da soli guardando in faccia i cittadini con lealtà e trasparenza, come abbiamo sempre fatto in questi anni. Non abbiamo interessi personali e di lobby da difendere; la nostra sarà una campagna elettorale autofinanziata, e quello che è certo è che avremo sempre le mani libere. Lo dimostrano le battaglie che in questi anni abbiamo fatto a difesa dei diritti dei cremonesi, anche di quelli che ci hanno sempre visto di cattivo occhio”.
Passando agli spunti del programma, il coordinatore ha precisato che “In merito ai più importanti dossier cittadini, il nostro programma non contiene inganni semantici: il nuovo ospedale porterà con sé ingenti sprechi di denaro pubblico e aprirà ancor di più le porte alla sanità privata. Noi siamo a favore della riqualificazione dell'attuale struttura. L’impianto di biometano non va fatto. Punto. Troppo comodo, come fa qualcuno, dichiarare con non verrà fatto lì. I nostri polmoni sono saturi di aria inquinata. Per lo stesso motivo contrasteremo in ogni modo ogni autorizzazione che consenta all’inceneritore cittadino di operare anche dopo il 2029. Allo stesso modo, come fatto con il dossier AEM e A2A (di cui si attendo ancora il giudizio della corte dei conti) ci opporremo ad ogni ulteriore tentativo di privatizzazione di servizi e beni pubblici: temiamo infatti che nei prossimi anni qualcuno voglia svendere ai privati anche l’acqua. Ovviamente ci faremo trovare pronti per contrastare questo scempio. Sul tema infrastrutture, è arrivato il momento di chiedere il conto a chi per anni ha sostenuto il fallimentare progetto autostradale tra Cremona e Mantova, che da mesi è finito sul tavolo di un tribunale. Se avessero dato ascolto alle nostre proposte e quelle dei comitati, oggi avremmo già una SS10 riqualificata, velocizzata e sicura”.
Esauriti i principali spunti tematici Degli Angeli ha assicurato che “La nostra proposta include una vera e propria rivoluzione della mobilità e del verde cittadino che porti con sé pianificazione, valorizzazione e decoro degli spazi pubblici e rispetto del bene arboreo. Siamo stanchi di misure green di facciata. Servono dei veri monitoraggi degli inquinanti fatti con centraline mobili e azioni di prevenzione guidate dagli studi epidemiologici d’area. Una città viva e accogliente parte dal rispetto e dall’inclusione. Il patrimonio di edilizia popolare è abbandonato a se stesso, e con esso chi vive in quegli stabili. Le risorse cittadine vanno indirizzate per ridurre il gap di sicurezza e decoro tra i vari quartieri e a favore di chi ha meno possibilità. Ci sono quartieri abbandonati a loro stessi. A tal proposito vorremmo ricordare alle altre forze politiche che i quartieri, compreso il quartiere di Cavatigozzi, non esistono soltanto durante il periodo elettorale”.
Fra le prime iniziative in agenda, quella del 5 aprile, alle ore 17.30 in sala Zanoni, dove si terrà un evento sulla qualità dell’aria in relazione alla “dismissione dell’inceneritore obsoleto e non performante, al no a qualsiasi ulteriore impianto di biometano e allo stop al progetto per un nuovo ospedale con l’abbattimento dell’attuale struttura”. All'incontro parteciperà il parlamentare ed ex ministro dell'ambiente Sergio Costa.
foto Gianpaolo Guarneri (Fotostudio B12)
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commenti
Michele de Crecchio
22 marzo 2024 00:07
Seguo da tempo gli interventi di Degli Angeli che ho sempre apprezzato, anche quando non sapevo la sua precisa collocazione politica.
RENZO ATTILIO MORANDI
22 marzo 2024 07:35
Mi piacerebbe seguire le iniziative del movimento , e desidererei ricevere le date dei prossimi incontri . Mi piacerebbe , inoltre ,sapere quali iniziative avete in mente per eliminare i passaggi a livello ferroviari che a Cremona sono una vera piaga ....
Stefano
22 marzo 2024 07:49
Chiusura dell'inceneritore al 2029? Va fatto prima grazie
Tommaso
22 marzo 2024 08:12
Purtroppo l'attuale amministrazione del PD ha consentito un revamping dell'impianto e conseguente autorizzazione ad a2a fino al 2029. Dovevano e potevano chiuderlo 10 anni fa e invece .... E c'è ancora chi gli dà credito li vota. INCREDIBILE. siamo un popolo senza memoria e con l'anello al naso. Sveglia
Stefano
22 marzo 2024 08:35
Sarà,ed è anche vero che non tutte le realtà locali sono uguali e che pure la politica nazionale a volte non corrisponde, ma è anche vero che i 5 stelle si sono ampiamente alleati col PD, a diversi livelli...
Marco Degli Angeli
22 marzo 2024 10:12
Signor Stefani, Questo non può essere imputato al m5s della provincia di Cremona. Sui temi siamo sempre stati chiari, intransigenti e trasparenti e non abbiamo mai fatto sconti a nessuno per convenienza. Tanto meno alle giunte PD di Crema e Cremona. Anzi. Alla prova dei fatti è il centrodestra cremonese ad essere sempre andati a braccetto con il PD sui grandi della città. Stessa posizione su nuovo ospedale, autostrada e sul tema generale dei biogas/biometano. Noi abbiamo portato le carte all'Anac per la questione AEM e Lgh e mettendoci anche soldi nostri per difendere le nostre ragioni davanti al TAR. Da parte nostra ci sono stati i fatti, da altre parti solo sterili comunicati stampa. Io per coerenza e onestà intellettuale, per esempio, non mi sono ripresentato alle elezioni regionali proprio perché in disaccordo con l'accordo di facciata con il PD regionale....
Stefano
22 marzo 2024 11:13
Le posso solo rispondere che credo che lei e la Tacchini siate persone oneste, ma è anche vero che molte ed inequivocabili a diversi livelli, sono state le alleanze col partito che ora più stigmatizzate. Come interpretare ad es l alleanza in Sardegna col partito che a Cremona combina queste cose.? Perché in Sardegna è un altro partito o là vi siete alleati solo per le poltrone?
Stefano
22 marzo 2024 11:29
E comunque devo ammettere che fino a questo punto siete stati quelli più chiari e concreti nel programma a salvaguardia soprattutto dell'ambiente locale. Certamente x la scelta finale pesano i legami indissolubili con Conte e i suoi clamorosi pregressi errori
Alex Conti
23 marzo 2024 10:34
Trovo Assurdo come il M5S di cui io ho fatto parte,voglia eliminare il BioMetano con Cremona molto Agricola,invito prima di prendere decisioni politiche (occuparsi dei problemi dei cittadini)di pensare anche all'economia delle Famiglie Cremonesi quindi estendere la produzione di BioMetano per usarlo anche ad uso domestico e alleggerire o eliminare le bollette Onerose delle solite arroganti potenze dell'Energia Nazionale!Le innovazioni vanno applicate anche per dare ossigeno ai portafogli dei Cremonesi non solo per possibili altri.......vostri Interessi! by Alex76 PONTEVICO (BS)
Manuel
23 marzo 2024 12:06
Le soluzioni, anche quelle più innovative e green, vanno valutate, sperimentate e specialmente non vanno manipolate. La vicenda del biogas risulta emblematica e la Provincia di Cremona ne è un esempio. Il biometano parte già con finalità speculative ed in più, l’impianto, verrebbe imposto, nelle filantropiche intenzioni di A2A, alle solite comunità.
All’economia di una fetta di Sicilia, pensava anche Totò Riina e sicuramente la sua carcerazione definitiva avrà causato scompensi, squilibri “economico/lavorativi”, ma l’eradicazione della mafia andava e va fatta.
Per le bollette care, sarebbe opportuno velocizzare una soluzione negoziale tra Russia ed Ucraina o forse, per meglio dire, tra Europa e Russia, poiché ‘sta manfrina tra bene e male lascia perplessi anche i più ingenui.
Anna
23 marzo 2024 19:57
Il biometano è una operazione di pura speculazione finanziaria di un privato, A2A, che avendo acquisito una azienda agricola (che non produrrà nulla) può costruisce impianto sui suoi terreni, questo che verrà alimentato con materiale trasportato su gomma giornalmente in loco da altre zone (comuni, provincie, regioni), e il metano prodotto verrà immesso nella rete nazionale (non può essere usato in loco), e gli verrà pagato a peso d'oro grazie agli incentivi che lo Stato ha messo in palio per certe produzioni di energia.
Alla città e ai cittadini non rimarrà nulla di questa operazione, se non, forse, qualche contentino sott oforma di compensazione, un parchetto, una asfaltatura, una rotonda, oltre, ovviamente, al vilipendio di una zona adibita a parco sovracomunale e alla emissione di metano in atmosfera durante le fasi di produzione, e all'inquinamento dei camion.