Ok il Pd e le civiche dei due candidati al ballottaggio. Bene FdI. Male la Lega da revival. Il M5S a fine ciclo nonostante il buon Draghetti. Beretta Rock! Bene CremaLab e Bordo, male la Sinistra

E’ vero in tanti non sono andati a votare e probabilmente al ballottaggio ne andranno ancor meno, ma guardando i numeri, in tempi soprattutto di liste civiche (tante specchi per allodole, poche con progetti veri) ecco, in campo amministrativo: vale a dire dove si scelgono le persone che amministreranno la città, beh i cremaschi sostanzialmente hanno scelto il Pd (primo partito), e i listoni dei due candidati al ballottaggio (Crema Bene Comune per Fabio Bergamaschi e Lista Borghetti). Bene Fratelli d’Italia e chissà, se Giorgia Meloni, durante il suo tour in Crema, avesse parlato alla città in piazza Garibaldi, magari i “Fratellini’s” (Emanuele Mandelli Dixit) avrebbero racimolato qualche preferenza in più. Ma coi se e i ma non si va da nessuna parte. CremaLab, la civica dell’area centrosinistra, sponsorizzata alla grande, dalla sindachessa uscente Stefania Bonaldi, non ha fatto malissimo e ha stupito in positivo, alle “Amministrative del Tortello 2022”: il progetto c’è, va affinato. La Lega (troppo di destra e salviniana?) a Crema, ma il trend è nazionale, non ha acceso gli entusiasmi. L’operazione revival, col ripescaggio di due ex sindaci (Cesare Giovinetti e Bruno Bruttomesso) e volti noti del passato (Longhino), non è del tutto decollata. Promosso Simone Beretta, uomo di centrodestra colui il quale rappresenta l'anima storica, libera e del Fare di Forza Italia. Al ribasso, a fine ciclo: nonostante l’ottimo Manuel Draghetti, il Movimento 5 Stelle: ma non è che il ministro Di Maio, con la povertà anni fa ha abolito il movimento? 

Lista Borghetti, CremaLab e Crema Bene Comune, Crema non è uno Slogan, più che liste civiche sono laboratori veri e densi di idee. Sinistra disUnita? Non pervenuta: l’unico uomo di sinistra sul pezzo è l’evergreen Franco Bordo, neoconsigliere comunale.